RITIRI PRE-PARTITA - “A noi dell’Inter piace fare i ritiri. Vediamo le partite insieme, ci divertiamo, scherziamo… A noi piace questa cosa qui. All’estero non c’è questo entusiasmo per il ritiro, a noi italiani piace. Troviamo un modo per divertirci".
INTER IN CUI AVER VOLUTO GIOCARE - "A parte quella del Triplete? Troppo facile quello. Mi sarebbe piaciuto giocare con Maicon, Eto’o, giocatore di uno spessore allucinante, ti trasferiva la sua aura già dalla tv, era incredibile".
PRIMA VOLTA ALLO STADIO - "La prima volta che sono andato allo stadio avevo tre anni, con mio zio e mio nonno. Loro mi portavano sempre allo stadio. Sul rapporto col tifoso tutto dipende anche dal modo in cui qualcuno tratta l’Inter e dipende anche dalle partite e dal risultato. Io cerco sempre di trattare l’Inter in maniera speciale, questo forse mi aiuta. Poi negli anni sono pochi i giocatori che sono venuti dal settore giovanile dell’Inter alla Prima squadra, personalmente ne ricordo solo due: Santon e Balotelli".
CURVA - "Io andavo a fare il piccolo tifoso. Speravo che l’Inter vincesse e basta. Il periodo più chiaro che ricordo va dal 2006 al 2012 più o meno. Da Mancini, Triplete in poi…".
PARTITE A CUI TIENE DI PIÙ - "Solo il derby. Mi puoi dire tutte le partite che vuoi, ma per me la partita che mi gasa e mi dà quella cosa in più è il derby di Milano. Per il tifoso interista di Milano il derby non si può paragonare a niente. Sia dalla parte dell’Inter che del Milan. Derby rimasti impressi? Il 4-3 dell’Inter quando Maicon fece quel gol da fuori area con l’esterno. Il 4-0 del Triplete e il 2-0 in dieci uomini quando Pandev segnò su punizione e poi quelli che ho giocato io. Ricordare solo le vittorie? No, ricordo anche le sconfitte perché quelle aiutano a crescere".
INZAGHI - "Negli anni ho imparato a conoscerlo meglio. La sua forza anche all’interno del gruppo è che anche nei momenti, anche in cui non andavamo bene, porta leggerezza e tranquillità per stemperare. Credo che quello è uno dei suoi pregi migliori che ci ha portato anche allo scudetto, non sempre è semplice, specie con le teste che ci sono all’Inter".