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La Guida per chi deve ancora fare l’asta di riparazione: le novità dopo l’ultima giornata

Guglielmo Cannavale

SE LIBERI - Hojlund

Rasmus Hojlund merita un discorso a parte in chiave asta di riparazione. Se è libero (in un quarto delle leghe al fanta), va preso subito. Con un'asta fatta su misura per lui, tenendo i soldi e nel caso svincolando anche chi può permettervi di avere i crediti per assicurarvelo. L'attaccante danese ora è titolare nell'Atalanta e prenderlo può permettervi di fare scambi davanti. E magari anche di fare la differenza, in una riparazione in cui non c'è molto.

PRIMA FASCIA - Boga, Laurienté, Colombo

Titolare, decisivo e pure da bonus. Sembrava destinato a lasciare Bergamo e invece nel 2023 il suo percorso è cambiato radicalmente. Boga è tornato prepotentemente al centro del progetto Atalanta. I recenti indizi vanno tutti in una sola direzione. Contro Bologna e Salernitana è stato da urlo: un gol e tre assist. Idem con la Juventus a Torino con un altro doppio assist. Un po' meno nelle ultime giornate, come contro il Sassuolo in cui è subentrato. Anche perché la concorrenza in casa Atalanta resta all’ordine del giorno. Gasp spesso mischia le carte. Ma Boga almeno per ora è tornato il ciclone di un tempo e adesso offre più garanzie di Muriel e Pasalic. E grazie ai bonus del 2023 diventa uno dei più pagati alla riparazione, al livello dei migliori. Visto che rimane comunque in hype, potete anche prenderlo per poi scambiarlo. La sua valutazione ora è totalmente diversa rispetto a quella di un mese fa. È tornato prepotentemente in auge Armand Laurienté, uno che era rimasto svincolato in parecchie leghe all'inizio. Decisivo il gol su rigore contro il Milan, in gol pure contro l'Atalanta. Ora è tornata la fiducia, Laurienté è così probabilmente il miglior nome da prendere dopo Hojlund. Fin qui ha fatto 4 gol e 3 assist, è titolare e porta buoni voti. Colombo ha avuto un momento d'oro (prima della sosta), che aveva fatto impennare le sue quotazioni. Ora è un po' calato e alla lunga si può riaccendere il ballottaggio con Ceesay, ma rimane comunque una soluzione interessante. Dall'inizio o a gara in corso in ogni caso gioca sempre e il Lecce può avere ancora molto bisogno dei suoi gol. Ne ha fatti 4 fino a questo momento, con un assist.

SECONDA FASCIA - Thauvin, Brekalo, Mota, Okereke, Kouamé, Gabbiadini, Ngonge

Florian Thauvin è una delle novità dal mercato, quindi libero in ogni lega. È arrivato all'Udinese per sostituire l'infortunato Deulofeu. Nelle idee di Sottil prende proprio il posto di Gerard, può fare la seconda punta con uno tra Beto e Success davanti. Sono in tre per due posti, inizialmente è possibile che Thauvin sia più un’arma a gara in corso come successo contro il Torino. La condizione è da ritrovare, dovrà entrare in forma ma ha solo 30 anni e può rilanciarsi ancora. Ultimamente ha giocato poco, l’ultima partita l'aveva fatta in ottobre. In Messico ha avuto alti e bassi, anche qualche infortunio come quello muscolare tra luglio e agosto. All’asta di riparazione è quindi un giocatore meno per l’immediato, se avete bisogno subito, e più per le prossime settimane, se avete un reparto coperto. Vista la mancanza di grandi alternative, rimane uno dei nomi migliori, specialmente se giocatori come Hojlund o Laurienté sono già presi. Il livello più o meno è quello, con alcuni più "pronti" da subito rispetto a Thauvin. L’obiettivo dell'ex Marsiglia è quello di essere in tutto e per tutto come Deulofeu. Anche Thauvin infatti è bravo con gli assist ed è abile sui calci di punizione, è uno specialista. In più ci sono i rigori: se li giocherà con Pereyra, che potrebbe partire avanti per una questione di anzianità in squadra. In ogni caso se li giocheranno, per Thauvin 10 segnati e 4 sbagliati in carriera. Chiaramente non è una prima punta, quindi al fanta può essere più da buoni voti e assist come lo era Gerard. Brekalo è l'altra novità dal mercato, anche lui quindi libero ovunque a differenza degli altri. Livello simile a Thauvin con alcune cose in cui differisce. Il francese può avere più calci piazzati e più spazio, all'Udinese arriva come stella. Brekalo invece è un comprimario nella Fiorentina, non vuole che non sia importante ma non è chiamato da solo a fare la differenza. Il problema sono la concorrenza e l'Europa, sappiamo che Italiano cambia molto. E chi è titolare può ritrovarsi in panchina la partita dopo. Basta vedere la gestione dei vari Cabral, Jovic, Ikoné e Barak. Il croato rimane una soluzione interessante, una delle migliori di questa asta di riparazione. Perché la Fiorentina produce gioco, specialmente sugli esterni. E può trovarsi molto bene nel modulo di Italiano. Sempre nella Fiorentina, Kouamé era partito bene, il suo bilancio è di due gol e un assist andando a voto 19 partite su 21. Non è una fase brillantissima e c'è concorrenza, questo potrebbe far scendere un po' le sue quotazioni per la riparazione, sempre se libero. Rimane comunque un giocatore di cui Italiano si fida e che può fare anche il centravanti nella Fiorentina. Mota non ha grandi numeri in chiave realizzativa (14 presenze, 3 reti e 1 assist), ma nel Monza sta facendo un buon campionato. E il gol rifilato alla Juventus a Torino e la conferma di ogni sospetto. In futuro sarà in ballottaggio con Petagna, che ha segnato alla Sampdoria, ma possono giocare anche insieme. È una soluzione interessante ed è in ascesa. Con Palladino c’è feeling e nel girone di ritorno è destinato a crescere ancora. Magari aumentando anche il numero di bonus. Okereke della Cremonese ha viaggiato tra luci e ombre, ma ultimamente sono molto di più le luci. Con Ballardini ha ricevuto nuovi stimoli e ha ritrovato i gol. Ora però si è infortunato e quindi cala il prezzo. Chi invece è in grande ascesa è Manolo Gabbiadini. L'attaccante della Sampdoria ha rifilato due gol al Monza, una prestazione che lo rimette in vetrina. Anche per l'asta di riparazione, se libero. Ngonge è "il giocatore" in hype dopo l'ultima giornata per chi doveva ancora fare l'asta di riparazione. Lo avevamo consigliato già dopo l'ottimo spezzone con l'Udinese, in cui aveva mostrato le sue qualità, ma per "tutti" era rimasto ancora nascosto. E dopo la prima da titolare con gol contro la Lazio è uscito allo scoperto, ora non più da jolly ma da pedina potenzialmente importante. Il processo di prendersi il posto è durato meno del previsto, ora sarà titolare. Certo, magari non farà un gol a partita, però è un nome interessante anche se è stato spoilerato dal campo. Perché contro la Lazio non ha fatto solo il gol (di testa, non la sua specialità), ma ha fatto vedere doti del suo repertorio, composto da dribbling e tiro. E in carriera ha tirato anche oltre dieci rigori. Il suo unico difetto è che è un po' una testacalda, anche per questo aveva lasciato l'Olanda.

JOLLY PRIMA FASCIA - Kean, Shomurodov, Ibrahimovic, Zirkzee, Gaich

Kean della Juventus è un giocatore discontinuo. Come rendimento, ma anche come titolarità. Con l'infortunio di Milik diventa lui il vice Vlahovic, che è rinato a Salerno. Se avete già in rosa un attaccante bianconero, l’idea di prendere anche l’ex PSG non è sbagliata. In campionato ha segnato 4 reti in 19 presenze, di cui appena otto partite da titolare. Non sono pochi 4 gol per un attaccante svincolato, vista la situazione di quest'anno. La Juve ha ripreso a girare e anche se Vlahovic è di nuovo super Kean potrà subentrare quasi sempre. Allegri avrà bisogno dei suoi gol, considerando pure i molteplici impegni tra campionato, Europa League e Coppa Italia. L'ex Roma Shomurodov può essere una soluzione interessante, è andato allo Spezia per giocare e al Genoa, quando aveva avuto più spazio che in giallorosso, aveva fatto bene. Finché Nzola è fuori può fare il centravanti, altrimenti può insidiare Gyasi per il ruolo di seconda punta. L'uzbeko può ricoprire entrambi i ruoli. Zlatan Ibrahimovic è tornato. Ma dal punto di vista fisico le garanzie in chiave continuità di rendimento non possono essere alte. È un jolly di super lusso, dovete avere già cinque titolari in rosa. Prima di giocare dall'inizio servirà del tempo. Per un po' dovrà accontentarsi di spezzoni. Ha però un vantaggio rispetto agli altri: appena farà un gol, chiamandosi Ibrahimovic diventerà improvvisamente in hype e quindi scambiabile molto bene. Soluzione per chi può aspettare e ha magari una finestra di scambi più avanti. Chiaramente è un profilo molto diverso dagli altri, più costoso. Al Verona è arrivato Gaich, che si giocherà il posto con Djuric. Dualismo aperto, con l'ex Salernitana che inizialmente è partito in pole ma si è fermato per infortunio. Così l'argentino proverà a sfruttare la chance. E diventare un jolly di livello. Anche se in carriera ha segnato soltanto 14 gol, non molti per una punta. Zirkzee sta avendo le sue occasioni nel Bologna. Ma la sua titolarità è legata principalmente all’infortunio di Arnautovic. Quando l’austriaco tornerà a pieno regime, lo spazio dell’ex Parma di conseguenza si ridurrà. Ma non vuol dire che non giocherà più, anzi. È un giocatore giovane su cui il Bologna punta molto. Rimane una soluzione interessante soprattutto come copertura di Arnautovic, ma anche da solo come jolly ci può stare. Gioca bene, deve solo segnare di più.

TITOLARI LOW COST - Success, Satriano, Djuric, Di Francesco, Lammers

Senza Deulofeu sono attesi miglioramenti da Success che però ha un grande difetto. Vede pochissimo la porta e, nonostante il minutaggio piuttosto ampio, in questo campionato non ha ancora segnato un gol in campionato. Come suggeritore e uomo di movimento non si discute (4 assist in 20 presenze) ma adesso dovrà guardarsi dalla concorrenza di Thauvin, che potrebbe diventare il titolare in tandem con Beto. Ma andrà comunque sempre a voto. Ad Empoli probabilmente ci si aspettava qualcosa in più da Satriano. Che continua a giocare (19 presenze, 16 gare da titolare) ma con un rendimento realizzativo estremamente basso: appena un gol e un solo assist all’attivo. Zanetti continuerà a dargli fiducia, con la speranza che riesca ad alzare il suo livello in chiave di finalizzazione. Il ballottaggio è con Piccoli ora. Djuric nel Verona ha dimostrato di essere una pedina molto importante. Soprattutto per le sue caratteristiche fisiche. Non ha molta concorrenza dopo l’infortunio di Henry e la partenza di Piccoli, anche se è arrivato Gaich che proverà a insidiarlo. E magari a sfruttare il suo stop fisico. Di Francesco nel Lecce è in concorrenza con Banda. Ma offre più garanzie dal punto di vista realizzativo e del rendimento. Specialmente come uomo assist. Ha un plus: nelle prime 21 giornate di campionato ha giocato sempre (12 da titolare e 9 presenze subentrando a gara in corso, 19 volte a voto). In ottica fantacalcio può diventare un buon rinforzo. Specialmente nelle leghe numerose da 10-12 squadre. Lammers gioca, ma segna poco. E d'ora in poi avrà anche la concorrenza di Jesé.

JOLLY SECONDA FASCIA - Defrel, Banda, Verde, Braaf, Seck, Solbakken, Piccoli, Jesé Rodriguez

Defrel è un usato sicuro, Dionisi si fida di lui. Conosce bene la Serie A e anche a San Siro contro il Milan si era fatto trovare pronto ed era stato subito protagonista con il gol che ha sbloccato il risultato. Banda del Lecce ha buoni numeri. Ma è un esterno che vede pochissimo la porta e in zona gol spesso gli è mancata la lucidità e la necessaria precisione per andare a bersaglio. Ad inizio stagione era un titolare, adesso viene maggiormente impiegato a partita in corso. Baroni lo sta alternando con Di Francesco che nelle ultime partita ha dato segnali di maggiore affidabilità e concretezza. Verde ha smarrito la continuità che aveva contraddistinto il suo percorso nella passata stagione. I problemi fisici accusati in questo campionato hanno avuto una ripercussione importante sul suo rendimento. I numeri attuali parlano chiaro: zero reti e zero assist in undici presenze. E il recente acquisto di Shomurodov rischia di togliergli ulteriore spazio nell’undici di Gotti. Braaf non aveva incantato all'esordio col Verona ma avrà altre chance, sicuramente Ngonge gli parte davanti ed è più pronto. Al fantacalcio è una mossa come ultimo slot per chi cerca una scommessa senza grandissime pretese. Seck è un giocatore apprezzato nel Torino. Ha la stima di Juric e non a caso sta iniziando a giocare con maggiore continuità. A Empoli così come a Firenze era partito dal primo minuto. Ma si era acceso soltanto a sprazzi. Lo spazio con Sanabria resta ridotto. Forse è una buona soluzione averli in coppia perché al momento l’ex Spal non è una pedina che offre grandi garanzie in zona bonus. Solbakken è arrivato a Roma da poco ma deve ancora conoscere e ambientarsi alla Serie A. Ha giocato soltanto spezzoni di partita. Sulle sue qualità c’è poco da discutere. Ma al fantacalcio meglio procedere con cautela perché adesso non offre molte garanzie. La situazione può cambiare col passare del tempo, anche perché la Roma non ha preso un sostituto di Zaniolo e quindi Solbakken alla lunga avrà sicuramente spazio. Piccoli cerca il rilancio all'Empoli, ma al Verona aveva giocato pochissimo. Non partirà come titolare neanche con Zanetti, ma si giocherà il posto. Difficile avere spazio da prima punta con Caputo che è titolare, più facile a supporto dell'ex Sampdoria e quindi in concorrenza con Satriano. Questa la sua collocazione. Jesé Rodriguez rinforza la Sampdoria in attacco, sfiderà Lammers per un posto e dovrà ritrovare il ritmo partita.

LEGHE NUMEROSE - Cambiaghi, Kallon, Ciofani

Cambiaghi è rapido, ha grande tecnica. Per Zanetti è la riserva ideale. E poi Empoli resta il posto migliore per crescere e maturare. Adesso non è da ritenere un titolare (soltanto due presenze dal primo minuto), ma in tredici occasioni è subentrato a gara in corso. Un gol è un assist al suo attivo. Se avete già un attaccante dell’Empoli, diventa una soluzione percorribile, ma solo nelle leghe numerose. Kallon stava crescendo in questa stagione, ma nel Verona ora c'è tanta concorrenza. Se non ci sono soluzioni migliori, può diventare un idea perché comunque può andare spesso a voto. Ciofani sta trovando più spazio con Ballardini, ma rimane solo da leghe numerose. È un'alternativa a Dessers e Okereke.

GIOVANI - Soulé, Montevago, Krollis

Soulé della Juve aveva giocato contro il Monza tutto il secondo tempo. Per Allegri è un’alternativa, non un titolare. In campionato ha già collezionato nove presenze (due da titolare) ma senza nessun bonus. Montevago è stato lanciato da Stankovic, ma con l'arrivo di Lammers il suo spazio sembra essersi ridotto. Nello Spezia è arrivato Krollis, ma è una soluzione non di primo piano per Gotti avendo davanti Nzola (ora ai box) e Shomurodov. È un 2001 di nazionalità lettone.