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La Guida per chi deve ancora fare l’asta di riparazione: le novità dopo l’ultima giornata

Guglielmo Cannavale

PRIMA FASCIA - Doig, Posch, Baschirotto

I più pagati nelle aste sono soprattutto Doig e Posch, ma anche Baschirotto è salito dopo il gol alla Cremonese. Josh Doig è una delle sorprese dell’anno. Per lui 2 gol e 4 assist per una fanta-media del 7,17. Non in tutte le leghe è libero, ma dove è svincolato merita un’asta “fatta apposta” per lui, magari rinunciando anche a qualcosa tra centrocampo e attacco visto che non c’è granché a disposizione (a meno che non ci sia Hojlund libero). Specialmente per chi ha il modificatore. Stesso discorso per Stefan Posch, che ora è a quei livelli come prezzo. Il difensore del Bologna, schierato da terzino destro da Thiago Motta, vede la porta e ha già segnato quattro gol, l'ultimo contro la Fiorentina. I gol fanno indubbiamente salire il suo valore. Così come per Baschirotto. È uno dei difensori di cui si parla di più, il suo grande vantaggio è quello di essere titolare fisso. È sempre in campo, questo non è un dettaglio da poco. Ha fatto anche 3 gol, per una fanta-media del 6,5. Dopo l'ultimo è arrivato al livello dei più pagati nelle aste.

SECONDA FASCIA - Holm, Casale, Acerbi

Un difensore molto interessante libero praticamente ovunque è Holm dello Spezia, che ha una fanta-media del 6,21 con un gol e un assist. Ha le potenzialità per fare anche meglio, gioca esterno in un 3-5-2 e ha possibilità di spingere in fascia. L'unico problema è legato alla pubalgia che gli ha fatto saltare il Napoli, anche se è andato in panchina ed era comunque a disposizione. Convive con dei problemi e quindi serve un po' più di prudenza per l'asta. Casale nella Lazio partiva dietro a Patric e ora è diventato un intoccabile. Rendimento regolare con l’aggiunta di un plus: nel 2023 ha già portato bonus con un gol e un assist. La rete segnata alla Fiorentina a gennaio ha fatto salire la sua considerazione all’asta. È svincolato quasi ovunque Acerbi, che in estate sembrava solo un rincalzo. E invece è diventato titolare nell’Inter, anche se c’è la concorrenza di de Vrij. Per l’ex Lazio 5,93 di fanta-media, la difesa nerazzurra non sempre è perfetta, specialmente fuori casa. Ma gioca nell’Inter, quindi è molto schierabile. E arriva da un derby giocato molto bene.

TERZA FASCIA - Bijol, Perez, Hien

Nella difesa dell’Udinese ci possono essere due nomi interessanti se cercate titolari. Bijol è libero in molte leghe, è un centrale che quando va a saltare è pericoloso, ha già fatto due gol. Ha preso il posto di Nuytinck che è dovuto andare alla Sampdoria per avere spazio. Non una media altissima se togliamo i bonus, del 5,85. Nehuen Perez da questo punto di vista è meglio, 6,08 senza bonus. Però è preso in molte più leghe, più difficile che sia libero. Hien è la novità assoluta nel Verona. Il centrale svedese si è imposto grazie alle sue doti fisiche che però spesso gli hanno fruttato molti cartellini gialli. È un giocatore interessante, come scommessa è una soluzione da non trascurare. Il suo rendimento è salito nel 2023, quando il Verona ha iniziato a fare meglio.

TITOLARI LOW COST - Reca, Ismajli, Gendrey, Izzo, Ampadu, Medel, Luperto, Rogerio, Nikolaou, Nuytinck, Palomino, Ebuehi

Reca è un buon laterale su cui puntare. Nello Spezia gioca da esterno a tutta fascia. Ha un mancino interessante che ogni tanto può essere da bonus. Nel girone d’andata ha giocato tredici partite da titolare. Ismajli ha trovato spazio con Zanetti. Era fermo ai box ma sta rientrando. In tandem con Luperto ha offerto ampie garanzie alla retroguardia azzurra. Le 13 presenze da titolare nella prima parte di stagione, con appena due ammonizioni ricevute, sono il segnale di un percorso positivo. Proprio Luperto è una buona pedina su cui puntare, meglio di Ismajli. Sta giocando da titolare nell’Empoli anche se nel girone d’andata ha collezionato due cartellini rossi. Ma è diventato un pilastro della retroguardia azzurra e può essere considerato una pedina utilissima specialmente nelle leghe numerose. In casa contro il Torino ha pure segnato con un bel colpo di testa. Gendrey è il terzino destro titolare nel Lecce anche nel girone di ritorno. Nonostante il recente acquisto di Cassandro del Cittadella, il difensore francese è molto apprezzato da Baroni che lo ha sempre fatto giocare nel girone d’andata. Sa spingere bene, ma per ora non è riuscito a produrre assist. Con un pizzico di precisione in più potrà incidere anche in chiave bonus. Izzo è il solito mastino che nella difesa a tre si esalta, specialmente per le sue caratteristiche fisiche e di marcatore. A Monza sta offrendo delle buone prestazioni, limitando moltissimo i cartellini, da sempre un suo enorme limite. È uno dei migliori di questa fascia. Ampadu è un jolly interessante perché può giocare in difesa ma anche a centrocampo. Rispetto a Venezia adesso sembra giocare con maggiore personalità. Non a caso nello Spezia è stato utilizzato da Gotti con grande frequenza. Non è però una pedina che porta grandi bonus. Medel era alle prese con un infortunio, ma è rientrato. Se vi serve un titolare come ultimo slot è una soluzione che ci può stare, perché il cileno è garanzia di voto quando sta bene. Rogerio è titolare fisso e senza più la concorrenza di Kyriakopoulos. Nel girone d’andata ha saltato soltanto una partita: un buon motivo per portarlo a casa se vi serve un titolare senza grandi pretese. Nikolaou è un difensore abbastanza affidabile, ha il cartellino facile e non porta voti alti, ma nello Spezia è considerato uno dei difensori più importanti. Stesso discorso per quanto riguarda Nuytinck che ha scelto la Sampdoria per trovare quello spazio da titolare che aveva perso nell’Udinese. Sul centrale olandese non ci sono molti dubbi perché è sempre stato un elemento concreto e affidabile. Il problema è la Sampdoria che in difesa ha grandi problemi e giocherà una seconda parte di stagione in salita per evitare la retrocessione in Serie B. Ebuehi sta trovando continuità nell’Empoli. Zanetti lo aveva avuto al Venezia e ci ha puntato anche quest’anno. Ultimamente è stato titolare e il suo rendimento è salito. Palomino si candidava a essere uno dei nomi migliori per l’asta di riparazione, ma si è fermato per infortunio e quindi il prezzo è calato.

JOLLY - Jesus, Olivera, Depaoli, Aina, Ruggeri, Djimsiti, Martinez Quarta, Pellegrini, Kyriakopoulos, Llorente, Zortea, Gravillon, Ehizibue

Juan Jesus si è dimostrato un grande rincalzo nel Napoli (6,64 di fanta-media). Quando Rrahmani è stato infortunato, il brasiliano non ha fatto rimpiangere l’assenza dell’ex Verona. Per Spalletti è un titolare aggiunto. E al fantacalcio vale la pena prenderlo in considerazione, specialmente se già avete in rosa Rrahmani o Kim. Il Napoli avrà anche la Champions League e Juan Jesus sarà senza dubbio l’alternativa ideale per far rifiatare in campionato uno dei due titolari. Discorso analogo per Olivera, il terzino che in estate è arrivato dal Getafe per giocarsi il posto con Mario Rui. La stagione del portoghese però ha oscurato completamente il nuovo acquisto del Napoli che è rimasto spesso in panchina, subentrando diverse volte a gara in corso. Le qualità non sono in discussione. E va detto che si è inserito molto bene nei meccanismi di Spalletti, quando è stato chiamato in causa ha lasciato sensazioni positive. Per Olivera vale il discorso fatto con Juan Jesus. Con il ritorno della Champions League potrà avere maggiore minutaggio, anche se Spalletti lo fa giocare di più proprio in Europa. Nel Verona sta giocando con maggiore continuità Depaoli. Che ha saputo approfittare dei numerosi contrattempi dal punto di vista fisico che in questa stagione sono capitati a Faraoni. Adesso sta giocando titolare e contro il Lecce ha segnato anche un gol importante. Bisognerà capire cosa succederà quando rientrerà a pieno regime Faraoni, ci sarà ballottaggio. Aina è reduce da un lungo infortunio, ma è tornato in campo e ora sta bene. Può essere un nome abbastanza “nascosto” per l’asta, forse un po' meno dopo l'assist per Karamoh. Attenzione all’evoluzione di Ruggeri che nell’Atalanta sta crescendo parecchio e ha delle caratteristiche offensive che si sposano benissimo con il gioco nerazzurro. Ha iniziato bene il 2023 e come jolly è certamente una scommessa che ci può stare in leghe numerose. Sicuramente meglio Maehle (nonostante il rosso), se dovesse essere libero, di Ruggeri. A Bergamo sono in calo le quotazioni di Djimsiti, che è stato a lungo fermo per infortunio quest’anno. E probabilmente non è mai tornato al top della condizione fisica. Da titolare ha giocato solo tre partite nel girone d’andata. E con Scalvini in totale ascesa lo spazio per lui rischia di ridursi ulteriormente. Luca Pellegrini è arrivato alla Lazio per giocarsi il posto con Marusic, inizialmente parte dietro. Ma a differenza del montenegrino è un mancino puro, l'unico in rosa per quel ruolo. Sarri lo proverà e lo stima, è comunque un jolly e non un titolare fisso. Kyriakopoulos se è ancora libero nella vostra lega può essere un jolly vista la concorrenza a sinistra nel Bologna. Llorente arriva alla Roma dal Leeds, con Bielsa era titolare mentre quest'anno ha giocato poco. Alla Roma parte dietro a Mancini, Smalling e Ibanez che sono rodati, si gioca il posto di prima riserva con Kumbulla e dovrebbe partire avanti. Può avere spazio nelle rotazioni, ma è solo da leghe abbastanza numerose, magari formando una coppia. Zortea al Sassuolo può fare l'alternativa a sinistra a Rogerio ma soprattutto l'opzione per la fascia destra visti i problemi di Toljan e Muldur. Non titolare fisso, in ogni caso. Occhio a Gravillon nel Torino. Non arriva per essere un titolare fisso ma potrebbe trovare spazio dato che Zima starà fuori a lungo e Djidji non è nuovo a problemi fisici. L’Udinese sta scoprendo giornata dopo giornata le qualità di Ehizibue. È considerato un'alternativa sulla fascia destra bianconera, anche possibile titolare se non c'è Pereyra o se l'argentino fa la mezzala. Contro la Sampdoria ha giocato timbrando il cartellino con il gol decisivo.

LEGHE NUMEROSE - Sernicola, Djidji, Marì, Amian, Bronn, Dawidowicz, Soumaoro, Bradaric, Lochoshvili, Buongiorno, Marlon, Caldara, A. Ferrari, Moutinho, Chiriches, Fazio, Ekong, Wisniewski, Thiaw, Gunter, Ceccherini

Sernicola si è distinto nella Cremonese con un buon girone d’andata, condito da 15 presenze con un gol e un assist all’attivo. Difensore che di fatto gioca come centrocampista aggiunto sulla fascia destra. Troverà spazio anche con Ballardini. Promette bene e nella seconda parte di stagione può diventare un titolare fisso della squadra grigiorossa. Djidji è cresciuto molto nel Torino. Qualche buona prestazione, ma anche qualche gara meno brillante. Juric ci punterà e nel girone di ritorno avrà comunque il suo spazio. Pablo Marì è un opzione da prendere in seria considerazione perché è un centrale esperto che nel Monza è riuscito a ritagliarsi uno spazio di primo piano. E poi ha caratteristiche giuste come carisma ed esperienza per diventare sempre più leader nell’undici di Palladino. Occhio ad Amian dello Spezia: dopo la cessione di Kiwior all’Arsenal sale ulteriormente il suo minutaggio. Adesso è in crescita, soprattutto se si considera che non ha giocato per infortunio le prime sette giornate di campionato. Bronn nella Salernitana è un giocatore interessante, ma una scelta rischiosa perché dopo un avvio di campionato da titolare adesso ha perso terreno. E in futuro Davide Nicola punterà parecchio sull’esperienza, penalizzando la linea verde. Dawidowicz fa sempre un buon numero di partite. Ma ha il cartellino facile (nel girone d’andata 5 ammonizioni e un’espulsione in 11 presenze). Soumaoro non ha mai pienamente convinto nel Bologna. Ma con Thiago Motta ha fatto registrare qualche passo in avanti. Per completare la difesa è comunque una soluzione da non trascurare. Bradaric della Salernitana ha talento, una buona spinta e in prospettiva può diventare un esterno in grado di fare bene le due fasi. Nell’ultima parte del girone d’andata ha trovato una buona continuità, il problema sarà al rientro di Mazzocchi. Lochoshvili ha giocato molto con Alvini nella prima parte di campionato (14 da titolare su 19 gare). Ballardini cambierà qualcosa, ma il centrale georgiano è duttile e potrà dire la sua pure con l’ex allenatore del Genoa. Buongiorno può essere il futuro del Torino. Rispetto al passato ha acquisito grande sicurezza e consapevolezza del ruolo. E non è un caso che sta giocando molte partite da titolare (13 nel girone d’andata). Marlon non sembra più il difensore affidabile dei tempi del Sassuolo. Ma nel Monza avrà spazio, anche a gara in corso, e come ultimo slot a un fantamilione resta una soluzione condivisibile in leghe numerose. Caldara ha un buon feeling con Gotti, se sta bene dal punto di vista fisico diventa una prima scelta nella retroguardia bianconera. Alex Ferrari ha scelto la Cremonese per avere quella continuità che nella Sampdoria non era riuscito ad ottenere. Ballardini farà affidamento sulla sua esperienza e duttilità tattica. Moutinho è arrivato da pochi mesi nello Spezia: al momento è solo una scommessa, anche in leghe numerose. Chiriches è rientrato da un lungo stop ma dovrà ritrovare presto una buona autonomia fisica: a Bologna ha iniziato male con un autogol piuttosto sfortunato. Fazio si avvia verso i 36 anni, non è più quello di un tempo e soprattutto è fermo per un problema muscolare e potrà recuperare soltanto a fine febbraio. La novità della Salernitana si chiama Troost-Ekong che ritrova l’Italia e la Serie A dopo l’esperienza al Watford. Al fantacalcio diventa una buona opportunità a basso costo. L’esordio a Lecce è stato positivo, può essere il migliore della Salernitana. Wisniewski è arrivato allo Spezia per sostituire Kiwior, ma in partenza potrebbe non essere titolare. Thiaw ha giocato con il contagocce nella prima parte del campionato. Nel Milan è considerato solo come alternativa. Nel girone di ritorno proverà a ritagliarsi uno spazio maggiore. Gunter è andato alla Sampdoria e dovrebbe giocare titolare, Ceccherini gioca sempre nel Verona.

SE LIBERI - Marusic, Augello, Carlos Augusto, Darmian, Valeri, Scalvini

Se nella vostra lega sono ancora liberi, potete pensarci. Anzi, se Carlos Augusto è svincolato è il migliore da prendere. Anche più di Doig e Posch, pur essendo molto simili. Buone scelte anche Darmian, Valeri a Scalvini, ma è difficile che siano liberi, forse il giovane atalantino. Marusic e Augello rappresentano due scelte sicure, uno dei due potrebbe essere libero. Tra i due certamente meglio il primo - nonostante l'arrivo di Luca Pellegrini - perché la Lazio sta facendo un buon campionato e Marusic può giocare indifferentemente sia a destra che sulla corsia opposta. Il suo rendimento è stato complessivamente positivo nel girone d’andata. Ha giocato praticamente tutte le partite da titolare, subentrando soltanto in una circostanza (gara interna con il Monza). In chiave bonus - nonostante una spinta spesso efficace - fino a questo momento non ha lasciato il segno. Discorso diverso per Augello che invece ha già portato a casa un gol e due assist. Con Stankovic sta giocando più avanti, praticamente da laterale di centrocampo. Copre tutta la fascia e quando può sganciare il suo sinistro diventa pericoloso.