✅ LAZIO-Top 11 Cadore 10-0
primo piano
Tutto sulle amichevoli: riecco Luis Alberto! Scamacca, Caputo, Hongla, Lazzari e Leao…
Gol - Felipe Anderson, Moro, Leiva, Muriqi, Lazzari, Vavro, Caicedo, Caicedo, Luis Alberto, Luis Alberto
Formazione - Strakosha; Marusic, Luiz Felipe, Radu, Hysaj; Milinkovic, Leiva, Cataldi; F. Anderson, Muriqi, Moro.
È LuisAlberto il segnale migliore dal 10-0 in amichevole della Lazio contro la Top 11 Cadore. È il primo test per la squadra allenata da Sarri, che prova il suo 4-3-3. Nel primo tempo c’è il tridente Felipe Anderson, Muriqi, Moro. Marusic terzino destro, Hysaj a sinistra. Milinkovic da mezzala destro. Nel secondo tempo cambia quasi tutto: Luis Alberto entra e fa la mezzala sinistra, Caicedo punta e Lazzari terzino destro. Lo spagnolo si mette alle spalle tutte le polemiche con una doppietta, sono segnali importanti. Se resta potrà fare bene, è stato fatto un passo avanti che lo avvicina a Sarri. Esordio-bis per Felipe Anderson, che si trova bene nel ruolo di ala destra del tridente. Deve entrare in forma. Gol su rigore per il brasiliano e per Caicedo, ma il rigorista è ovviamente Immobile quando tornerà.
Questo il report di Lalaziosiamonoi con l’inviato dal campo di Auronzo di Cadore: “Finisce 10-0, Sarri il perfezionista non sarà mai soddisfatto in pieno in questa fase di costruzione, pretende il massimo e non può concretizzarsi in così pochi giorni di addestramento. Il tecnico è un urlo continuo per dare indicazioni ai calciatori. Reti distribuite sotto gli occhi del presidente Lotito e del ds Tare, arrivati oggi ad Auronzo. C'è spazio per tutti in campo: formazione stravolta al break, Raul Moro è l’unico insieme a Strakosha che resiste più di un tempo (verrà poi sostituito al 60’ da Adekanye). Sblocca su rigore Felipe Anderson, esterno destro del tridente d’attacco. Il brasiliano viene impiegato dall’inizio come l’altro neoacquisto Hysaj, schierato terzino dalla parte opposta. Raul Moro - uno dei migliori - raddoppia a tu per tu con il portiere, Leiva firma il tris con il sinistro dal limite, il quarto è di Muriqi, bravo a deviare in porta (dopo qualche tentativo fallito) un suggerimento perfetto di Cataldi, mezzala sinistra che completa il terzetto con Milinkovic (fascia da capitano al braccio) e Leiva. Proprio l’ex Liverpool è la voce in più di Sarri, il suo vice in gara, il correttore di pressing anche durante l’intervallo: consigli in portoghese a Felipe Anderson, colpevole di aver chiuso qualche linea di passaggio in ritardo.
La Lazio - oltre ai già citati del 4-3-3 - parte con Strakosha in porta, Marusic, Luiz Felipe, Radu e Hysaj in difesa. Nella ripresa cambia totalmente: Adamonis tra i pali (in corsa), dietro Lazzari, Vavro, Patric e Fares, a centrocampo Akpa Akpro e Luis Alberto ai lati di Escalante, davanti Adekanye e Shehu affiancano Caicedo. I gol ripartono con la super azione di Lazzari: fa tutto da solo e spara il destro sotto l’incrocio. Il sesto del match è di Vavro, bravo a infilare di testa su corner di Luis Alberto, utilizzato nonostante gli allenamenti persi nella prima settimana di preparazione. Il Mago segna l’ottavo e il decimo: assist di Caicedo, sterzata per saltare il portiere, facile facile per uno con le sue qualità. L'altro ancora più semplice a porta vuota su servizio di Adekanye. Precedentemente il Panteronesi era preso e aveva realizzato il rigore del 7-0. Suo anche il nono: destro respinto e tap-in vincente. Il tempo scorre, la Lazio arrotonda il risultato, Sarri continua a osservare in piedi lo sviluppo del match e intanto saluta almeno un paio di volte i tifosi che lo acclamano con cori continui dagli spalti. Una nuova era, la sua, è iniziata: si intuisce già quel che sarà”.
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