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Fantacalcio Mantra: ecco la Guida per l’asta di riparazione, tutti i consigli e i nuovi acquisti

Guglielmo Cannavale

✅ LINEA DEI CENTROCAMPISTI

Strootman (M-C) – Diamo il bentornato ad una vecchia conoscenza del fantacalcio, idolo di tanti fantallenatori che lo hanno amato: Strootman è tornato in Italia approdando a Genova, dove è già un insostituibile per Ballardini per le qualità tecniche e morali, il carisma che l’ha sempre contraddistinto e l’esperienza da leader in un gruppo con molti giovani. Il centrocampista box to box di Roma è un bel ricordo ma lontano, ora è più un interditore con qualità anche offensive, qualche bonus potrebbe comunque portarlo ed essendo un M non guasta; sulla titolarità non si discute. 

Duncan (M-C) – Diversa provenienza, stesso punto d’approdo geografico e collocazione in campo: Giulini non si è limitato al rinnovo contrattuale e all’acquisto del Ninja, ma ha regalato al proprio allenatore un altro suo fedelissimo, quel Duncan che tanto bene aveva fatto da mezzala a Sassuolo. Pensiamo che l’idea di base possa essere un 4-3-2-1 con Alfred come mezzala sinistra e Radja da trequartista dinamico; il ghanese non è certamente uno da primi slot, ma un onesto mediano su cui investire qualche credito per assicurarsi titolarità. 

Schouten (M-C) – Se ne parla molto poco, i riflettori ancora sono spenti rispetto alle prestazioni che sforna: è il vero insostituibile nel centrocampo del Bologna, ha messo a sedere Medel e Poli mentre Dominguez e Svanberg ruotano accanto a lui, bravo a rompere l’azione avversaria ma ancor di più ad impostare. Negli occhi rimangono alcuni errori gravi che hanno pregiudicato le partite del Bologna, ma non si può chiedere a un giovane che detta i tempi di gioco di diventare trainante senza passare per qualche errore. Bonus nulli, ma i giudizi sono discreti e la titolarità non è in discussione.

Mandragora (M-C) – Svincolato quasi ovunque per la rottura del crociato che si portava dietro dalla scorsa stagione, da quando è rientrato forse ci si aspettava un utilizzo più continuo da parte di Gotti, che invece spesso gli ha preferito Arslan e Walace; ora la fiducia del Toro e di Nicola, che lo ha fortemente voluto e che ne farà probabilmente il perno davanti alla difesa. Ragazzo tatticamente intelligente che in passato si è fatto apprezzare anche per le conclusioni da fuori andate a buone fine, un onesto M.

Sturaro (M-C) – Giocatore discusso da sempre, Sturaro lascia Genova per una nuova avventura con la maglia del Verona; sostituisce numericamente il flop Benassi e come quest’ultimo è un’incognita, perché spesso ha problemi fisici; certo è che se dovesse trovare continuità appare un giocatore decisamente adatto all’idea di calcio di Juric, probabilmente entrerà in competizione con Tameze, che però sta facendo benissimo. Un M da prendere solo come scommessa in leghe da 10-12 in su. 

Meitè (M-C) – Il rinforzo che Pioli voleva per la mediana: Tonali ha saputo sostituire Bennacer, ma in rosa mancava come caratteristiche un vice Kessiè. Il nuovo acquisto ovviamente è di un altro livello rispetto all’ivoriano, sarà solo un’alternativa in caso di necessità, anche perché il Milan vince e convince con la squadra tipo. 

Demme (M) – Ruolo totalmente difensivo come nel centrocampo di Gattuso, nonostante nelle ultime gare si sia dimostrato un po’ più propositivo anche in fase offensiva. Consigliato solo in coppia con Bakayoko o Fabian Ruiz in leghe da 10/12, può essere un ricambio intelligente piuttosto che andare a rischiare qualcuno in provincia che rischia di non giocare. 

Villar (C) – Silenzioso interprete di un ruolo sempre più complesso da interpretare, quello del play in un centrocampo senza vertici bassi; l’assenza di Pedro ne ha facilitato l’ascesa, la Roma con Pellegrini un po’ più alto e lui in mezzo al campo ha trovato meno sprazzi ma più equilibrio. Non sarà un titolarissimo e non porterà particolari soddisfazioni in termini di bonus, calcisticamente può far innamorare ma al fantacalcio può ancora migliorare tanto per essere considerato un top. Un buon ricambio da C se avete poca qualità in quella zona, senza pretese eccessive in termini di bonus.

Lukic (C) –  Tre gol consecutivi ad inizio stagione, in un ruolo da trequartista atipico, e la totale stima di Giampaolo, che stravedeva per lui. E’ uno di quelli per cui il ribaltone tecnico può essere una problematica, ma chissà che Nicola non lo sappia rivalorizzare anche da mezzala di corsa ed inserimento. Può essere un colpo low cost così come un flop, da sempre un giocatore difficilmente leggibile. 

Nainggolan (C-T) – Uno dei fiori all’occhiello del mercato di gennaio ed ovviamente uno dei giocatori più appetiti nelle aste di riparazione, anche se in molte leghe in realtà più di qualcuno aveva già tentato il colpo a settembre: la delusione iniziale ha comunque fruttato discreti interessi, visto che la valutazione del Ninja, col trasferimento al Cagliari, si è impennata. I suoi ruoli al mantra in questo caso corrispondono pienamente all’utilizzo nel campo di gioco reale, come M sarebbe stato un top assoluto ma forse è stato più corretto attribuirgli quello di C-T. Sarà leader indiscusso, il passato ci ha dimostrato come da mezzala possa essere pericoloso e da trequartista devastante: l’ultima parola spetterà a Di Francesco, che dovrà sciogliere i tanti enigmi tattici di questo Cagliari, ma in ogni caso Radja vale una grande spesa se avete impostato la rosa su un centrocampo di qualità. 

Barak (C-T) – Exploit del Verona di quest’anno, è tornato quello della prima parentesi all’Udinese come autostima e bonus; ideale per le idee di calcio di Juric, frenetico in fase difensiva e di attacco senza palla in quella offensiva. Duttile al mantra e non, un’ottima C che può continuare a portare bonus. 

Pessina (C-T) – Mercato estivo supersonico dell’Atalanta, tutti gli occhi puntati su Lammers e su Miranchuk e alla fine… gioca Pessina. E’ vero, la vicenda Gomez ha un po’ destabilizzato tutto l’ambiente ed uno come il Papu non si rimpiazza facilmente; ma mentre si cercava un sostituto con talento e colpi da prestigiatore, Gasp ha avuto il merito di credere e di lanciare questo ragazzo, fortemente trattenuto nonostante le tante richieste, dandogli un ruolo ibrido tra un 8 e un 10. Da quando gioca lui la stagione dell’Atalanta si è ribaltata, la Dea ha ritrovato quell’equilibrio perduto ed i risultati sono tornati. Consigliatissimo se giocate con un C in mezzo al campo. 

Traorè (C-T) – Ricordiamo sempre che è un ragazzo del 2000 che ha già parecchie gare sulle spalle in Serie A, qualcuno ogni tanto lo dimentica e si chiede che fine abbia fatto Hamed. Non ci sono dubbi che, con tutti gli uomini a disposizione, sia il primo cambio di Djuricic, anche se quest’anno ha giocato praticamente sempre e anche da esterno viste le continue assenze. Rappresenta il classico jolly che si può prendere se potete permettervelo, un C di qualità senza garanzie di minutaggio ma con buone prospettive. Se qualcuno fa il mantra con le riconferme, prendetelo assolutamente e coccolatelo. 

Svanberg (C-T) – Mezzala? Trequartista? Mediano con propensione offensiva? Il ruolo di Mattias ancora non è chiarissimo, la certezza però è che presto lo vedremo su palcoscenici più importanti perché ha qualità da vendere. Mihajlovic lo vede nei due davanti alla difesa con libertà di andare, da trequartista spalle alla porta finora ha dimostrato di avere più difficoltà. Si giocherà il posto con Dominguez, più difensivo di lui, ma è una pedina interessante nonostante il ruolo di C cozzi un po’ con quello reale accanto a Schouten. 

Verre (C-T) – Nascosto per mesi, poi uno squillo, poi ancora buio: giocatore intelligentissimo e con una discreta qualità, ma per titolarità praticamente nulla e concorrenza spietata non ispira la scommessa. Si può forse provare in leghe a 12 se non avete altri grandi C, senza però farsi strane illusioni.

Bessa (C-T) – Chiudiamo con un ritorno in casa Hellas, dopo la non fortunatissima esperienza brasiliana: Juric l’ha utilizzato per pochi spezzoni nelle ultime gare, ma l’impressione è che sia stato più per necessità numerica che per reale convincimento del tecnico. Non convince assolutamente. 

Lulic (E-C) – In questo caso difficile fare previsioni: rimane il capitano della Lazio, adorato dalla tifoseria e da Inzaghi che ne ha sempre apprezzato l’indole predisposta al sacrificio. Non gioca praticamente da un anno ed è un ruolo che necessita di continuità per ritrovare una condizione fisica accettabile, senza considerare che Marusic sta facendo benissimo e c’è anche Fares. E’ un azzardo, ci può stare se giocate con la difesa a 3 con gli E e magari volete fare un blocco Lazio, ma rimane comunque pericolante. 

SE SONO LIBERI - La prima idea porta a McKennie (M; C), come svincolato è da prendere di corsa. Magari è libero anche Viola (C), che può essere una buona idea. Solo come low cost, Thorsby (M; C).