news

La Guida all’Asta per il fantacalcio: ecco la divisione fascia per fascia con le novità

Guglielmo Cannavale

SUPERTOP - Immobile, Vlahovic

Tra tutti i top e primi slot in attacco, due sono leggermente sopra agli altri dopo l'infortunio di Lukaku: Immobile e Vlahovic. Nessun dubbio, Ciro Immobile è la certezza del fantacalcio. Uno come lui fa la differenza. Prenderlo significa assicurarsi un attaccante che gioca sempre, che quasi ogni anno fa 20 gol ed è rigorista. I numeri da quando gioca con la Lazio sono impressionanti, arriva da un campionato super: 27 gol in 31 partite. Ed è partito con due gol in cinque giornate. Chi lo vuole deve mettere in preventivo un grosso investimento all’asta. Siamo su circa 200 fantamilioni su 500 (prezzo più basso con modificatori e lega numerosa). Al fantacalcio è un top, non si discute. E in questa seconda stagione con Sarri si ha la sensazione che certi meccanismi offensivi potranno mettere Immobile sempre di più nelle condizioni di andare a bersaglio. La Lazio giocherà anche l’Europa League, ma il bomber biancoceleste ha ampiamente dimostrato di riuscire a reggere molto bene il doppio impegno. Nessun tipo di controindicazione. Ciro Immobile è indiscutibilmente un asso al fantacalcio. Lukaku scende dopo l'infortunio e rimette in gioco anche Dusan Vlahovic come top tra i più pagati. Il serbo dopo le prime giornate andrà via a cifre simili a Immobile, in qualche lega anche a un prezzo più alto. Ora ha una squadra che giocherà per metterlo nelle condizioni migliori per segnare parecchi gol. L’acquisto di Angel Di Maria va proprio in questa direzione. Per scatenare il serbo servono assist: l’argentino, Kostic e Chiesa (quando tornerà al 100%) sono le frecce migliori per supportare l’ex Fiorentina. I numeri della scorsa stagione alla Juve sono stati comunque positivi, 7 reti in 15 partite. Ma va detto che in qualche momento forse ha dimostrato di aver patito il salto in avanti, anche a causa di una pubalgia che è emersa successivamente. Ora è tutto diverso, perché i problemi sono alle spalle e ha più rifornimenti. Si è visto già in questa stagione. Capitolo rigori. Li ha tirati anche in passato alla Fiorentina ed è rigorista anche alla Juve. Solo in qualche occasione può tirare Bonucci. Ora si sta specializzando anche sulle punizioni, come si è visto contro la Roma e lo Spezia. L'arrivo di Milik non intacca il suo prezzo, che resta altissimo specialmente dopo le punizioni-gioiello.

TOP - Abraham, Lautaro, Lukaku

Continuano i top d’attacco, sono i primi slot. Siamo sempre intorno ai 160-190 fantamilioni o poco meno, costeranno tanto. Tammy Abraham al primo anno in Italia non ha deluso le aspettative. Lo scorso anno si è rivelato un attaccante complessivamente dai buoni numeri. Un bottino in campionato niente male: 17 gol in 37 partite. Con un dettaglio piuttosto interessante che può riflettersi in vista della prossima asta. Nel girone d’andata mise a segno soltanto sei reti. Mentre nel girone di ritorno riuscì a incidere maggiormente con 11 gol. Superata la fase di ambientamento in Italia, ha compreso meglio il gioco e le richieste di Mourinho e i risultati si sono visti. Adesso parte con una conoscenza maggiore del nostro campionato e questo aspetto non va sottovalutato. La Roma punterà a fare una stagione importante e Abraham è il titolare in attacco, nonostante l'arrivo di Belotti. Nel corso della scorsa annata era diventato anche rigorista, ne ha segnati tre. Quest’anno è arrivato anche Dybala, se li giocherà con lui e Pellegrini. Ma potrà tirarne ancora qualcuno. Tra i top non è comunque il più pagato, è forse quello più "scommessa" tra i big. Lautaro Martinez dopo l'infortunio di Lukaku è netta crescita, anche come prezzo. Dopo i 21 gol segnati l'anno scorso ne ha già fatti tre in questa stagione. Lo scorso anno c’è stato un momento di digiuno dal punto di vista realizzativo, ma poi alla lunga i gol li ha sempre portati a casa. Specialmente nel finale. Senza Lukaku ha vissuto come numeri la sua stagione migliore in carriera. Perché 21 centri non li aveva mai fatti in passato. Adesso si è ricomposta una coppia che all’Inter ha fatto benissimo, soprattutto in termini di prestazioni e questo non è da considerare un dettaglio banale. L'infortunio di Lukaku fa risalire notevolmente il suo prezzo. E abbassa quello del belga. Romelu Lukaku rimane comunque un top, ovviamente. Però il prezzo scende per chi fa l'asta. È tornato all’Inter dove in due anni aveva segnato 47 reti in campionato in 72 partite. Alla prima partita di campionato aveva subito segnato, alla seconda aveva fatto assist. Al Chelsea le cose non sono andate bene per diversi motivi. Da Conte a Simone Inzaghi cambia poco per il fantacalcio. Il modulo di gioco è praticamente lo stesso. Il partner d’attacco è quello di sempre. Con Lautaro il feeling c’è sempre stato. E questo aspetto è un vantaggio di non poco conto per il belga che diventerà anche il rigorista principale dell’Inter, togliendo i tiri dal dischetto proprio all’argentino e a Calhanoglu. Al fantacalcio uno come Lukaku è un giocatore determinante. Uno che sposta e che garantisce parecchi bonus (anche 9 assist nel suo ultimo anno all’Inter). Anche se parte infortunato.

SEMITOP - Leao, Dybala, Osimhen

Siamo sempre sui primi slot, perché completano gli otto più costosi tra gli attaccanti. Ma cambia molto rispetto a quelli sopra, avere Leao o Dybala ti permette di fare una strategia diversa se presi a meno rispetto a quelli sopra. Lo stesso con Osimhen che ora si paga meno. Rafael Leao si è rivelato partita dopo partita uno dei trascinatori principali del Milan che ha vinto l'ultimo Scudetto. La sua crescita è stata totale. Sotto ogni punto di vista: progressi evidenti sotto porta, in fase realizzativa, dal punto di vista fisico e della continuità. Arriva dalla sua miglior stagione di sempre: 11 reti in 34 presenze con 10 assist. In doppia cifra non era mai arrivato in passato. Ai gol ha aggiunto una fase di rifinitura dove è migliorato tantissimo grazie al lavoro di Pioli. In un Milan che qualcosa ha cambiato in avanti, lui sarà un punto fermo. L’impegno in Champions League va tenuto in considerazione in proiezione fantacalcio, ma Leao ha una tenuta fisica che gli permetterà senza grandi contraccolpi di reggere il doppio impegno, specialmente nella prima fase della stagione. Il percorso in Europa potrebbe non penalizzarlo troppo, ma anzi diventare uno stimolo ulteriore per fare bene in campionato. In fase d’asta abbiamo un prezzo esploso rispetto alla passata stagione, prenderlo a meno di 100 fantamilioni è impossibile, specialmente dopo il derby. Il top sarebbe riuscire ad averlo da secondo slot insieme a un altro grande attaccante. Così Leao può essere devastante anche al fantacalcio, oltre a essere uno dei giocatori più forti in assoluto del nostro campionato. Paulo Dybala è senza dubbio un attaccante di valore e lo sta dimostrando alla Roma. Tre i punti chiave in vista del futuro: maggiore considerazione, meno concorrenza e turnover, più spazio da titolare (non che sia mai stato una riserva, ma a volte riposava). L’argentino può esaltarsi in una Roma che lo mette nelle condizioni migliori per esprimere il suo talento. Anche lui, come Leao, in qualche lega potrà andare da primo slot, anche come prezzi. L'ideale è prenderlo da secondo slot insieme a un altro bomber, perché se no il vostro fantacalcio dipenderà solo da Dybala. Bisogna vedere in quali leghe sarà possibile fare ciò, è quasi impossibile dopo la doppietta segnata al Monza che fa salire il suo prezzo ben sopra ai 100 fantamilioni. L'anno scorso aveva fatto 10 reti. Quest’anno vuole migliorarsi come gol e assist, avrà sempre i rigori (alcuni potrà dividerli con Abraham o Pellegrini). Anche sulle punizioni è uno specialista. Il fattore entusiasmo potrà aiutarlo molto, il punto debole alla lunga è sempre la tenuta fisica. Victor Osimhen scende molto come prezzo, per via dell'infortunio che lo farà tornare dopo metà ottobre e per i rigori che può perdere in favore di Zielinski. Il nigeriano arriva da un campionato con 14 reti all’attivo in 27 presenze. Un bilancio che va letto positivamente, soprattutto alla luce del fatto che è stato fuori a lungo per infortunio. Ecco, il suo problema negli ultimi due anni sono stati gli infortuni, non è ancora riuscito a fare una stagione da 38 su 38. E anche quest'anno andrà così, salterà diverse partite nel prossimo mese. La speranza è che poi possa proseguire senza intoppi, ma intanto il prezzo all'asta scende.

SOTTO AI SEMITOP - Berardi, Zapata, Arnautovic

Semitop infortunati sono Berardi e Zapata. I problemi fisici fanno scendere il prezzo, è inevitabile: costo più basso anche perché saranno a disposizione per meno partite. Berardi può avere un infortunio un po' più lungo ma partiva da una base di prezzo più alta. Ora scende per via dello stop che lo terrà fuori fino a inizio/metà ottobre, costo in ribasso dopo l'infortunio con il Milan. Negli ultimi anni aveva garantito la doppia cifra, fa tanti assist ed è rigorista. Arriva da tre stagioni super: 46 reti in 94 partite in Serie A. 15 centri in 33 presenze lo scorso campionato. Ora si può prendere a meno aspettando il rientro in campo, diventa occasione pur con il rischio di prenderlo da infortunato. Anche Duvan Zapata è ai box. Il colombiano arrivava da un finale di campionato e da un girone di ritorno complicato. Un fattore di cui bisogna tener conto in proiezione asta. Ora ha avuto un nuovo infortunio e non va dimenticato che da gennaio a maggio ha saltato undici partite, due volte è subentrato e soltanto in sei occasioni ha giocato titolare. Una seconda parte di campionato difficile causa infortuni con appena un gol all’attivo. Ma Zapata è un attaccante che se sta bene diventa una pedina decisiva al fantacalcio. Il prezzo scende per questo nuovo stop, non troppo lungo ma che fa tornare alla mente gli acciacchi degli ultimi anni. E in più è emerso Hojlund. Discorso diverso invece per Marko Arnautovic, che è esploso dopo le prime giornate. È rimasto al Bologna anche in estate era stato cercato addirittura dal Manchester United. Questo non lo ha distratto, anzi. L'anno scorso si è dimostrato molto affidabile per i fantallenatori, ora rimane il leader del Bologna. Il prezzo è in ascesa ed è un secondo slot pieno, l'avvio è stato incredibile, da capocannoniere. E ora c'è Thiago Motta per Mihajlovic.

OTTIMI ATTACCANTI - Di Maria, Jovic, Giroud, Pinamonti, Milik

Si scende di prezzo e di slot, siamo sotto agli 80-90 fantamilioni e sopra ai 50. Angel Di Maria è stato uno degli acquisti della Juventus. La prima giornata di campionato era stato il biglietto da visita perfetto: grandi colpi in campo, con gol e assist, ma anche una fragilità fisica dovuta all'età che l'ha portato all'infortunio. I problemi fisici sono il suo problema. Il prezzo non è sceso troppo ma è sicuramente in calo. Sulle sue qualità tecniche comunque non ci sono dubbi. Allegri gli chiederà gol, ma soprattutto assist. I bonus da sempre fanno parte del suo repertorio. Al PSG ha segnato 92 gol in 295 partite ufficiali, con 79 assist nelle ultime cinque stagioni tra Ligue 1, Coppa Di Francia, Supercoppa francese e Champions League. Alla Juve porta esperienza internazionale, carisma e quella qualità che nell’ultimo anno è spesso venuta meno nella fase di rifinitura bianconera. È uno da potenziale “doppia doppia”, un attaccante che può portare ottimi voti e assist oltre ai gol. Come prezzo, ora è possibile prenderlo anche da terzo slot. Un'incognita che lo riguarda è il fatto che Di Maria non avrà soltanto le competizioni da giocare con la Juventus, ma a novembre sarà impegnato con l’Argentina al Mondiale. Per lui si prospetta un calendario ingolfato. Ma l’affidabilità del Fideo non è in discussione: Di Maria è un elemento destinato a fare grandi cose. Se lo augurano anche a Firenze per quanto riguarda Luka Jovic, che però è partito male e vedere calare il suo prezzo all'asta. Nel 4-3-3 di Italiano occupa la posizione di attaccante centrale. C’è anche Cabral, ma l’ex Real Madrid è partito avanti nelle gerarchie del reparto avanzato. Firenze rappresenta una tappa molto importante per la sua rinascita. Perché dal 2019, prima al Real Madrid e poi all'Eintracht Francoforte, ha giocato meno, non è stato sempre titolare e sotto porta non ha garantito grandi numeri (36 presenze e 3 reti in Spagna in Liga; 18 gare giocate e 4 reti in Germania in Bundesliga). Era andata molto bene nel 2018-2019. Anno della sua consacrazione a Francoforte: 17 centri in 32 presenze. A Firenze si augurano di vedere quel Luka Jovic, spietato sottoporta, in grado di legare il gioco, senza grandi contrattempi dal punto di vista fisico. Non è ancora il vero Jovic dal punto di vista della condizione e si è visto fin qui, l'inizio è stato difficile. Parte avanti a Cabral, ma per la Fiorentina sarà una stagione con parecchi impegni tra Serie A, Coppa Italia e Conference League. Tutto questo avrà un peso perché magari qualche volta andrà in ballottaggio e il turnover potrà lasciare un segno sulla sua titolarità. Ma in prospettiva resta un attaccante di primo piano che nel gioco offensivo che vuole Italiano può esaltarsi e offrire garanzie realizzative, se troverà la condizione. Con anche la possibilità di calciare qualche rigore, può rimanere la seconda scelta dopo Gonzalez (e forse Barak) anche in seguito al rigore sbagliato. Oliver Giroud ha risposto sul campo. La prima stagione al Milan è stata positiva. Riparte da uno Scudetto e da 11 reti in 29 partite in Serie A. E da due gol quest'anno, contro Bologna e Inter. Prestazioni che fanno salire il suo prezzo. Pioli si fida del francese e anche quest'anno ripartirà da un bomber magari a volte poco appariscente, ma che invece ha un peso specifico notevole nell’economia del gioco rossonero. In questa stagione c’è un fattore in più, che forse in passato si è avvertito meno. La concorrenza sarà più ampia. Ci sarà Ibra, solo dal 2023, ma soprattutto Divock Origi e Ante Rebic. L’affollamento in attacco si traduce in nuove gerarchie, che sarà il campo a stabilire. Ma anche in rotazioni e ballottaggi che saranno all’ordine del giorno, tenendo presente che il Milan sarà impegnato anche in Champions. Giroud resta un attaccante importante per i rossoneri ma prenderlo significa mettere in preventivo una cosa: a 35 anni, che saranno 36 a fine settembre, non potrà essere sempre titolare per 90 minuti. Il dualismo con Origi - e anche Rebic - avrà un peso in ottica fantacalcio, gli fa calare un po’ il valore. Ma d’altra parte, insieme a Theo, si prende i rigori post Kessié, già ne aveva tirati al Milan. E questo non è un fattore poco, lo posiziona tra i secondi (o terzi) slot. Pinamonti nel Sassuolo è titolare, parte in netto vantaggio su Alvarez anche se in qualche occasione potrà esserci ballottaggio. Nelle idee della società ha preso il posto di Scamacca. L'obiettivo è fare circa 15 gol, la difficoltà sarà farli senza rigori perché il primo specialista è Berardi. Occhio però all'infortunio di Mimmo, che inizialmente gli darà la possibilità di calciare dagli undici metri. È infatti la seconda scelta dal dischetto. Arriva da un buon campionato, ora trova una squadra offensiva che potrà valorizzarlo. Andrà via intorno ai 60 fantamilioni o anche di più dopo lo stop di Berardi, il prezzo non sarà basso. Milik è più di un vice Vlahovic, avrà spazio anche insieme al serbo. Non sempre, ma la doppia punta è un'opzione comunque valida. Il polacco andrà via a parecchio dopo i due gol contro Spezia e Fiorentina. Quindi non si riuscirà a prendere in coppia con Dusan. Questo il suo bottino al Marsiglia: 30 gol in 55 partite giocate. Come al Napoli, anche in Francia ha avuto qualche infortunio. Per quanto riguarda i rigori il suo storico è 18 segnati su 20 in carriera, è un'alternativa se Vlahovic non è in campo (e può succedere visto che è il suo vice).

OTTIMI TITOLARI - Deulofeu, Beto, Gonzalez

Siamo verso i terzi slot, ma in leghe numerose possono essere anche secondi slot. Deulofeu aveva voci di mercato che hanno abbassato un po' la sua considerazione per chi faceva l'asta ad agosto. Ma è rimasto all'Udinese e può tirare i rigori (se li divide con Pereyra) ed essere determinante come nella passata stagione. Non è una prima punta, questo ha dei vantaggi: buoni voti anche se non segna, calci piazzati e assist. Nell'Udinese c'è anche Beto, è un'ottima coppia (da non avere insieme). Il portoghese non sarà più una sorpresa come lo scorso campionato, ma una certezza. Di conseguenza all’asta il costo per prenderlo sale notevolmente, soprattutto dopo l'ottimo inizio di stagione. Beto è un attaccante che ha grande potenza e velocità. Se messo nelle condizioni giuste può migliorare il bottino conseguito al primo anno in Serie A: 11 reti in 28 presenze. Nico Gonzalez nella scorsa stagione è cresciuto molto nel girone di ritorno. Un inizio con qualche problema di ambientamento poi gradualmente è salito in cattedra, diventando pedina indispensabile nel 4-3-3 di Italiano. L’argentino può diventare il classico esempio di giocatore che dopo il primo anno di ambientamento esplode nella stagione successiva. I colpi e la qualità non gli mancano. Riparte dai sette gol e i sei assist della passata stagione. Con un plus da non trascurare assolutamente. È anche il primo rigorista della Fiorentina (davanti a Jovic e probabilmente pure a Barak), l’anno scorso percorso netto con tre centri su tre penalty calciati.  L'inizio con qualche difficoltà ha fatto notevolmente abbassare il suo prezzo.

JOLLY PRIMA FASCIA - Muriel, Origi, Raspadori, Belotti, Hojlund, Simeone

Non titolari fissi, ma giocatori da schierare quando scendono in campo. O a prescindere da una maglia da titolare. Sono da primi tre-quattro slot. Muriel in questo momento è in crollo totale dal punto di vista del prezzo, è solo un jolly a costo molto contenuto. L'ultima speranza per provare a invertire la rotta è l'infortunio di Zapata, si era fatto male anche Luis ma è tornato. Arriva da un campionato che si è sviluppato tra luci e ombre. Qualche flash degno del suo repertorio. Ma anche qualche pausa di troppo e alcune prestazioni deludenti. Nove gol all’attivo in 27 presenze. Un bottino basso se si considera che nei due anni precedenti all’Atalanta aveva realizzato 22 reti nella stagione 2020-2021 e 18 gol nel campionato 2019-2020. Ora la musica è cambiata, Muriel è un jolly a basso prezzo e tutto dipenderà da Gasperini. Magari a gara in corso potrà avere un po' di spazio. E poi resta uno specialista dei calci piazzati, si divide i rigori con Zapata. Un plus per un attaccante che non può essere niente più di un jolly, ormai low cost. Nel Milan la novità è Divock Origi. Arriva dal Liverpool dove non era un titolare, ma aveva comunque la fiducia di Jurgen Klopp. Ha scelto di non rinnovare il contratto per giocare di più. E il club rossonero gli darà questa possibilità, in una squadra che rispetto ai Reds ha gerarchie in avanti meno rigide e più flessibili. Nazionale belga, 27 anni, punta centrale molto abile nel gioco aereo e non solo, Origi consegna a Pioli uno spessore internazionale notevole. Ma anche centimetri e quella struttura fisica necessaria per valorizzare il gioco offensivo di Leao e soci. L’anno scorso in Premier ha giocato soltanto 11 partite, ma con 6 reti all’attivo ha una percentuale realizzativa altissima. Nelle ultime quattro stagioni ha collezionato 52 presenze e 16 reti. Nel Liverpool era un attaccante di scorta, le cose cambiano nel Milan dove si giocherà il posto con Giroud (e Rebic), inizialmente parte dietro. In proiezione fantacalcio diventa un giocatore che può rivelarsi col tempo una scelta vincente. Perché nel gioco del Milan ha le caratteristiche giuste per diventare funzionale e nello stesso tempo produttivo in zona gol. Specialmente se avrà i rifornimenti giusti per andare a bersaglio. Il dualismo con Giroud sarà all’ordine del giorno e Origi dovrà gradualmente guadagnarsi il posto, in più c'è anche Rebic. Senza dimenticare che c’è pure un terzo incomodo del calibro di Zlatan Ibrahimovic a partire dal 2023. Ma rispetto all’esperienza di Liverpool una cosa è certa: il belga avrà più spazio ed è per questo motivo che ha scelto il Milan. All’asta può diventare un attaccante da terzo slot da mettere anche a prescindere dalla maglia da titolare. Raspadori si gioca una chance importante al Napoli, è l’occasione della carriera. L’attaccante è in rampa di lancio e ora deve consacrarsi. Ci lavorerà Spalletti, che lo può schierare sia da trequartista che da vice Osimhen visto che il nigeriano è infortunato. In questo senso il ballottaggio è con Simeone. Ma lo stop del nigeriano fa salire anche il valore dell'ex Sassuolo, non solo quello del Cholito. Raspadori prende così l’eredità di Mertens, come Dries anche lui può giocare in diversi ruoli dell'attacco. Un jolly duttile e potenzialmente decisivo anche a gara in corso. Così va gestito anche al fantacalcio, può essere un terzo slot da schierare a prescindere. Rispetto al Sassuolo cambia tutto: meno titolare fisso ma più assist e buoni voti. Prima si poteva tenere fuori in partite difficili, ora invece sono tutte alla sua portata. Nella Roma c'è Belotti. Non solo un vice Abraham, ma qualcosa di più. Ovviamente se manca l'inglese, o se Mourinho fa turnover, gioca il Gallo come vice. Però a volte potrebbero pure giocare insieme. Anche come prezzo all'asta l'ex Torino non è solo un vice, perché non si prende a pochi crediti. Ecco allora la gestione: se dovesse andare via da low cost (dipende molto dal numero di partecipanti nella lega), Belotti si può avere insieme ad Abraham. Altrimenti no, meglio da solo. Come jolly da mettere quando gioca o anche da subentrante. Hojlund è il nuovo acquisto dell'Atalanta, pagato 17 milioni. Il classe 2003 è un centravanti di movimento in grado di svariare su tutto il fronte d'attacco grazie alla sua fisicità e alla sua velocità. Calcia molto bene - e molto forte - con il suo sinistro. Da gennaio 2022 ad oggi ha messo insieme 12 gol e 4 assist in 21 partite. Sulla carta può essere sia la riserva di Zapata sia un’alternativa a Luis Muriel da subentrante per via dei suoi strappi palla al piede. Il suo processo di inserimento è stato velocizzato dall'infortunio di Duvan, ha già segnato un gol in Serie A facendo decollare il suo prezzo. Si può provare a mettere nel mirino, buona scommessa. Simeone è il vice Osimhen nel Napoli. E quindi con l'infortunio di Victor l'argentino vede salire le sue quotazioni. Si può comunque provare a fare la coppia Osimhen-Simeone, visto che il nigeriano scende di prezzo. Il Cholito lo sostituirà insieme a Raspadori, poi comunque al suo rientro sarà un jolly prezioso.

BUONI ATTACCANTI - Nzola, Lozano, Sanabria, Bonazzoli, Piatek, Dia, Dessers, Caputo, Caprari, Henry

Arriviamo ai giocatori da alternare come terzo slot in base alle partite, siamo quindi tra il 3° e il 4° anche a seconda del numero dei partecipanti. Prezzo inferiore ai 30-40 fantamilioni. Nzola ha instaurato un buon feeling con Gotti e sta ripagando sul campo la fiducia. I risultati si vedono: ora arrivano i gol, sembra un altro giocatore. È uno da mettere in un certo tipo di partite, quando lo Spezia se la gioca. E con l'infortunio di Verde si prende i rigori senza più dubbi. Occhio a Hirving Lozano nel Napoli. C’è anche Politano, ma nelle gerarchie azzurre il Chucky è senza dubbio avanti. Dal punto di vista realizzativo ha ampi margini di miglioramento. Troppo pochi i 5 gol della passata stagione conditi da 5 assist. In questo senso ha le carte in regola per fare molto di più. Quest’anno ci sarà pure la Champions League e qualche rotazione diventerà inevitabile. Al fantacalcio può essere un po’ snobbato dopo l’ultima stagione e l'inizio di campionato e se preso a poco può essere un buon acquisto. Se trova continuità nelle prestazioni il suo rendimento è destinato a salire. Lo scorso anno è stato penalizzato nel girone di ritorno da un infortunio. Nel Torino non c’è più Andrea Belotti. L’uomo di maggiore peso ed esperienza ora è Antonio Sanabria. Il titolare granata è lui. Juric sa bene che non è un attaccante da grandi numeri realizzativi. Si riparte dai sei gol dello scorso anno. Alla lunga avrà più concorrenza da Pellegri su cui il club granata ha investito. Ma nelle gerarchie attuali Sanabria è avanti, specialmente dopo il buon inizio di campionato. Bonazzoli è tornato alla Salernitana. I numeri parlano per lui: doppia cifra nella scorsa stagione con 10 gol e salvezza conquistata. L'ex Sapm è stato uno degli “eroi”, gode quindi di un credito sia con la piazza che con Nicola. Può giocare molto nonostante la concorrenza, ha dei colpi notevoli. Nella Salernitana c'è anche Boulaye Dia, che è partito benissimo segnando tre gol. Prezzo che dunque sale molto in chiave asta. Il senegalese è famoso per il gol al Liverpool in semifinale di Champions. Con il Villarreal ne ha fatti 7 in 35 presenze nell’ultima stagione, mentre era esploso l’anno prima in Ligue 1 con il Reims (14 gol in campionato). Ha 25 anni ed è nel pieno della maturità, giocherà tanto anche con l'arrivo di Piatek. E si giocherà anche i rigori (probabilmente con Piatek, che è uno specialista): in carriera ne ha tirati 6, tutti al Reims, senza errori. Proprio Piatek è tornato in Italia nell'ultimo giorno di mercato. Negli ultimi sei mesi aveva giocato alla Fiorentina segnando 3 gol in 9 partite da titolare. Era partito bene, poi Italiano ha preferito mettere Cabral che era di proprietà del club e non in prestito. Ora cerca un nuovo rilancio, come caratteristiche è una prima punta e si può integrare meglio con Bonazzoli, ma potrebbe giocare pure con Boulaye Dia. Sono in tre per due posti con anche Botheim in corsa ma più indietro. Probabilmente Dia e Bonazzoli partono di poco in pole perché più avanti con il lavoro e stanno facendo bene. Come già accaduto l’anno scorso, ci saranno molte staffette e alternanze. E quindi spazio per tutti. Piatek giocherà e sarà anche uno dei rigoristi, 20 su 25 segnati in carriera. Quando sarà in campo potrebbe essere anche la prima scelta, la sfida è con Dia. Dessers è il centravanti della Cremonese, è titolare fisso e probabilmente anche rigorista. È stato un acquisto di spessore, da oltre 6 milioni di euro: prima punta, era lui il capocannoniere dell'ultima Conference League con 10 gol con la maglia del Feyenoord. Non ha ancora segnato ma ci è andato più volte vicino con ottimi colpi. Ciccio Caputo è ancora una buona opzione per l’attacco, prezzo in risalita dopo il gol al Verona. Il suo riesce sempre a farlo. Lo scorso anno ha giocato tutte le partite: 38 su 38, con 33 presenze da titolare e 11 reti all’attivo e 4 assist. Nonostante la stagione tribolata della Sampdoria resta un bottino positivo. Doppia cifra ma numeri comunque lontani dai picchi di gol in Serie A (Sassuolo 21 gol nel 2019-2020, Empoli 16 centri nel 2018-2019). Capitolo rigori: un tiro e un errore lo scorso anno dal dischetto. Dopo Quagliarella c'è anche lui insieme a Sabiri. Gianluca Caprari non sarà più una sorpresa. Al fantacalcio è diventato un attaccante da grandi numeri al Verona. Arriva da un campionato super: 12 gol e 7 assist in 35 partite. Anche se quei numeri non sono facili da replicare, deve molto al gioco offensivo di Tudor. Al Verona è arrivato Henry, anno scorso sorpresa in attacco con 9 gol a Venezia. Ora potrebbe essere anche rigorista, occhio però a Verdi. L’attacco dell’Hellas è affollato, ma è partito alla grande con due gol in quattro partite. È lui il titolare e il prezzo all'asta sale.

JOLLY SECONDA FASCIA - Pedro, Cabral, Correa, Dzeko, Rebic, Lookman, Laurienté

Ecco le pedine da tenere negli slot secondari e schierare quando giocano. Pedro è un pupillo di Sarri. La Lazio cambia spesso gli esterni offensivi, quest’anno ci sarà anche l’Europa League, ma lo spagnolo è da considerare un potenziale titolare perché conosce a memoria i meccanismi del 4-3-3. In più ha esperienza e carisma. Riparte dai nove gol della scorsa stagione e dalla rete all'Inter. Dopo Immobile e Milinkovic Savic è stato il giocatore della Lazio che ha segnato di più. Il difetto? Gli infortuni e gli acciacchi, con l’età che avanza. Arthur Cabral era arrivato con grandi aspettative alla Fiorentina. Ma l’ex Basilea soltanto a tratti è riuscito ad essere pienamente convincente. Per questo motivo nel suo ruolo il club viola ha preso anche Jovic. Troppo pochi i due gol segnati dal brasiliano che da gennaio a maggio ha giocato 12 partite in Serie A. Adesso è in ballottaggio con l’ex Real Madrid, che parte come favorito per giocare titolare. Cabral, che nei primi mesi in Italia ha pagato anche un ritardo di condizione, diventa un’alternativa al serbo. Ma considerando l’impegno in Europa della squadra di Italiano le rotazioni in attacco diventeranno una necessità. Dovrà farsi trovare pronto e rispondere sul campo con i gol. Al Basilea aveva fatto benissimo dal punto di vista realizzativo (46 reti in 77 presenze in Super League). Al fantacalcio è da considerare un jolly con un livello di titolarità più basso rispetto a Jovic, ma si possono prendere anche in coppia se pagate poco Cabral. Anche il Tucu Correa non è una prima scelta nell’Inter. I titolari in attacco saranno Lukaku e Lautaro e per il giocatore argentino lo spazio si riduce. Ma attenzione a considerarlo sempre e comunque completamente fuori dai giochi. Inzaghi ha fiducia in Correa e sa bene che l’ex Lazio può garantire qualità come ricambio perché ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti e come seconda punta può portare spunti e imprevedibilità. Gli intoppi fisici della seconda parte di stagione sono stati assorbiti. Al fantacalcio la sua non titolarità diventa un fattore decisivo in proiezione asta. Ma come jolly a prezzi bassi ci può stare perché l’Inter ha anche la Champions League e qualche rotazione sarà una situazione inevitabile, in una stagione che per molti big nerazzurri prevede anche l’impegno al Mondiale in Qatar. Nell'Inter c'è anche Edin Dzeko, che arriva da 13 gol in 36 partite e da uno status di titolare mai messo in discussione da Simone Inzaghi. Le cose però sono cambiate. L’innesto di Lukaku modifica le prospettive del blocco offensivo, pronto a ritornare all’antico, alla formula consolidata con Lautaro e il belga, quella dello scudetto targato Antonio Conte. E Dzeko? L’attaccante di Sarajevo diventa un rincalzo di lusso. Ha esperienza e i gol li ha sempre fatti. Entrerà nelle rotazioni. In un calendario fitto di impegni con Serie A, Champions e Coppa Italia, avrà senza dubbio il suo spazio. L'infortunio di Lukaku dà inizialmente più spazio sia a Dzeko che a Correa. Rebic è stato chiuso da Leao, che è esploso. Il croato parte come riserva ma può giocare ovunque, per questo avrà spazio. Da punta aveva fatto benissimo alla prima di campionato. Lookman è uno dei nuovi acquisti dell'Atalanta, si era presentato segnando alla prima di campionato. È duttile e bravo anche a subentrare, un'arma importante per Gasperini con il prezzo in ascesa per il fantacalcio. Il Sassuolo ha preso Laurienté a titolo definitivo dal Lorient. Il francese classe '98 è un'ala sinistra ed è stato preso per completare il tridente. A inizio campionato, infatti, ha giocato Kyriakopoulos in quel ruolo. Aspettando il ritorno di Traorè. Il nuovo acquisto gioca a sinistra ma è di piede destro. Nell'ultima stagione ha fatto 6 gol e 2 assist in Ligue 1. Quest'anno un gol e un assist. Al fantacalcio è un jolly (perché poi tornerà Traorè e ci sarà più concorrenza) da ultimi slot, ma può avere molto spazio e non va sottovalutato. È uno specialista dei piazzati: bravo su punizione, può calciare anche i rigori (2 su 2 in carriera). Per i rigori la prima scelta è comunque Berardi, poi Pinamonti. Ma per le punizioni col destro c'è anche lui.

LOW COST PRIMA FASCIA - Okereke, Lasagna, Ceesay, Destro, Banda, Lammers, Gabbiadini, Petagna

Siamo agli ultimi slot, almeno in leghe a 6-8. In fanta più numerosi invece possono essere maggiormente utili. Okereke è un giocatore interessante nella Cremonese. Perché la squadra di Alvini punta molto su recupero palla e pressing e la velocità dell’ex Bruges può rivelarsi un valore aggiunto. Sette reti in 32 presenze in Serie A lo scorso anno al Venezia. Questo è il suo biglietto da visita, insieme ai due gol fin qui realizzati. Okereke è un low cost che ci può stare come attaccante da ultimi slot perché sarà titolare. A Verona c’è un Kevin Lasagna a caccia di rivincite. Da seconda punta può affiancare un attaccante fisico come Henry. Dopo aver fatto bene in preseason si è confermato alla prima giornata, poi è rimasto a secco. Il Lecce punta su Assan Ceesay. Ventotto anni, nazionale gambiano, nella scorsa stagione ha giocato in Svizzera, con la maglia dello Zurigo. In Super League è da sempre un giocatore molto considerato. Mancino, bravo di testa e particolarmente abile in contropiede, il nuovo centravanti del Lecce è una pedina che vede bene la porta, come dimostrato ampiamente durante l’ultima stagione (20 reti in 33 partite giocate). Si gioca il posto con Colombo ma parte in pole, al fantacalcio è un attaccante non da primi slot ma buono come low cost. Destro è ripartito dall’Empoli, ma il prezzo cala per l'infortunio. Al Genoa aveva segnato nell’ultimo campionato 9 gol in 27 presenze. Ma non sempre è stato titolare (5 partite saltate per infortunio, 6 volte non è stato utilizzato e 6 volte è entrato a gara in corso). Qualche incognita sulla stabilità fisica c’è. Inutile negarlo, il suo problema è proprio la continuità di rendimento. Ma se sta bene con Zanetti può essere un titolare, anche se bisogna stare attenti alla concorrenza. Banda è una scommessa di Corvino per il ruolo di esterno d'attacco, da tenere d'occhio come low cost. È già partito bene, è in rampa di lancio e ha ottima velocità: si è messo in mostra quando ha giocato, ottima pedina. Lammers è una scommessa per l'ennesima volta, riparte dall'Empoli e questa volta intriga. Può giocare insieme a un'altra punta, poi deciderà Zanetti. L'Atalanta lo ha prestato e spera che finalmente possa esplodere e avere spazio, i fantallenatori osservano e nelle prime giornate ha fatto bene pur senza segnare. Ha le qualità per emergere definitivamente. Gabbiadini è tornato, l'infortunio alle spalle. Arriva comunque da uno stop lunghissimo e questo va considerato, non è facile tornare subito al top per 90 minuti. Ma se sta bene uno come lui gioca, le sue quotazioni sono in rialzo. Petagna dopo essere stato riserva al Napoli ora ha di nuovo Spazio. Il Monza punta su di lui, anche se la partenza è stata difficile. È una prima punta atipica, perché magari non segna moltissimo ma può fare anche assist e gioco per la squadra. Al Monza dovrebbe avere i rigori, se li giocherà con Valoti e Caprari con chance di diventare il primo specialista. In carriera ne ha segnati 13 su 16, alla Spal si era dimostrato un vero rigorista. A Ferrara aveva fatto due stagioni da 16 e 12 gol, l'obiettivo può essere questo (se il Monza non farà altro in attacco).

SCOMMESSE GIOVANI - Pellegri, Colombo, Satriano, Cancellieri, Cambiaghi, Zirzkee, Alvarez

Il Torino ha voluto puntare ancora su Pietro Pellegri. Che resta una scommessa per il club granata e pure in chiave fantacalcio. Arriva da una stagione con un solo gol all’attivo e poca continuità da titolare. Adesso senza Belotti ha maggiore spazio, ma parte almeno sulla carta in seconda fascia dietro a Sanabria. L’idea di Juric è quella di lanciare Pellegri, alla lunga. Lo aveva già fatto capire nella scorsa stagione. Rimane un grosso problema da risolvere: gli infortuni. Per questo non può che essere uno da ultimi slot, perché dovete avere un reparto ben coperto per sicurezza. Lorenzo Colombo se la gioca con Ceesay nel Lecce anche se parte dietro, è tutto aperto e per questo va considerata una scommessa in piena regola. Si contendono un posto, ma l’ex Spal (34 presenze e 6 reti in Serie B lo scorso anno) ha dimostrato contro il Napoli di che cosa è capace. Una scommessa che con il tempo potrà rivelarsi vincente. Al fantacalcio è più utile in leghe numerose, dove potrebbe fare la differenza se esplode. Discorso simile per Martin Satriano, che l’Empoli ha preso in prestito dall’Inter nell’operazione che ha portato Asllani a Milano. L’uruguaiano è considerato una promessa, Empoli è senza dubbio il posto migliore per emergere. Zanetti lo terrà in considerazione lo ha già lanciato a inizio stagione. E il precedente Pinamonti di un anno fa è incoraggiante. L'inizio è promettente, può essere uno su cui puntare. Cancellieri è passato dal Verona alla Lazio anche se all’Hellas non era esploso definitivamente, giocando poco e mostrando le sue doti solo a tratti. Ma le qualità sono importanti, è giovane e migliorare. Sarri è l’allenatore giusto, inizialmente lo spazio non sarà molto ma vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista nel “subentro”. Cambiaghi arriva dai 7 gol nell'ultima Serie B, all'Empoli proverà ad affermarsi in Serie A. Può spazio anche da subentrante ma è partito con un infortunio. Zirkzee torna al fantacalcio dopo aver giocato nel Parma, ma era molto giovane e non ha lasciato il segno. Ora è ancora giovane (classe 2001), ma con più esperienza internazionale: nell’ultima stagione ben 18 gol con la maglia dell’Anderlecht. Ora si candida a essere titolare in coppia con Arnautovic, ma può fare anche il suo vice in caso di assenza dell’austriaco. Agustin Alvarez va inserito a pieno titolo tra le giovani scommesse, perché ha solo 21 anni e non si può pretendere troppo da lui. È molto low cost considerando che Pinamonti è il titolare (si possono anche prendere insieme). Non è un titolare: parte da riserva e sta giocando pochissimo. Il Sassuolo si è mosso in prospettiva futura. Il ventunenne uruguaiano - prelevato dal Penarol - ha colpi interessanti, qualità e voglia di fare. In Uruguay ha segnato 23 gol in 51 partite. Un biglietto da visita intrigante che si traduce in una possibile scommessa al fantacalcio. Ma nel lungo periodo, servirà molta calma. Le qualità ci sono, per chi può aspettarlo.

JOLLY TERZA FASCIA - Mota Carvalho, Boga, Piccoli, Quagliarella, Djuric, Kean, Success, Kouamé, Barrow, Botheim, Verde

Dany Mota Carvalho è un giocatore che al Monza ha fatto molto bene. Ma gli arrivi di Petagna e Caprari possono togliere spazio e minutaggio al portoghese. Mota resta una pedina dal valore indiscutibile, ma rischia di non essere sempre titolare. Può diventare un jolly offensivo partendo dalla panchina, segnando come ha fatto alla prima. Nonostante i gol dello scorso anno e un campionato da trascinatore, adesso è da considerare una scommessa. Boga arriva da una stagione da horror: 0 gol segnati. L’arrivo a gennaio gli aveva impedito di integrarsi al meglio. Doveva partire ma è rimasto, bisogna vedere con quanto spazio. Nel Verona Piccoli proverà a prendersi spazio, deve riscattarsi dopo i mesi al Genoa. Con Cioffi può giocare anche in coppia a un altro attaccante come Henry o Djuric. Proprio l’ex Salernitana è un altro centravanti a disposizione dell’Hellas, ha caratteristiche forse uniche perché è fortissimo nel gioco aereo e nelle sponde. Può essere una risorsa importante anche a gara in corso. L’età avanza per Quagliarella, è inevitabile. Nella scorsa stagione è calato molto, segnando solo 4 gol. Se sta bene può giocare, anche da titolare seppur non con continuità. Però gli acciacchi vanno messi in conto. Kean è un’arma in più per Allegri, ma è più chiuso dopo l'arrivo di Milik. Un attaccante che può crescere parecchio è Isaac Success dell’Udinese. Ha chiuso la scorsa stagione in netta crescita, approfittando anche dello stop di Beto. Due gol e cinque assist all’attivo, ma anche tanto movimento sul fronte offensivo e una forza fisica che si è rivelata devastante in campo aperto. Non è titolare fisso, prima riserva a Beto e Deulofeu. Kouamé a sorpresa è rimasto alla Fiorentina ma sarà un jolly per Italiano, non titolare fisso: il prezzo sale dopo il gol alla Juve. Barrow è rimasto ma ora serve la svolta, deve ripartire anche mentalmente perché è finito più indietro nelle gerarchi, proverà a risalire con Motta. La Salernitana ha inserito nel parco attaccanti Erik Botheim. Norvegese, 22 anni, era esploso al Bodø/Glimt segnando 15 gol in 30 partite, con 4 centri all’attivo in Conference League. Siamo sugli ultimi slot e basso costo, perché perde spazio dopo l'arrivo di Dia e Piatek anche se comunque ha già segnato un gol in Serie A. Verde è diventato un po' rischioso per via dell'infortunio, i tempi potrebbero essere lunghi ma proverà a tornare a ottobre con la terapia conservativa. Sarebbe stato un titolare fisso senza lo stop, potrà tornare a esserlo al suo ritorno in campo appena starà bene. E anche rigorista.

LOW COST SECONDA FASCIA - Zanimacchia, Di Francesco, Afena-Gyan, Antiste, Pjaca, Kallon

Nella Cremonese è titolare Zanimacchia, per Alvini è un jolly offensivo da impiegare come trequartista. Buoni voti ma non bonus da attaccante. Ballottaggio continuo con Buonaiuto. Nella Cremonese è arrivato anche Felix Afena-Gyan, dalla Roma. In chiave fantacalcio è una giovane scommessa, proverà a contendersi il posto con Okereke. Dall'inizio o a gara in corso avrà comunque spazio, la società ci punta. Di Francesco è un possibile titolare nel Lecce, una scelta molto low cost per il fantacalcio per via dei bonus poco numerosi. Antiste al Sassuolo può trovare spazio inizialmente per l'infortunio di Berardi, giovane con talento. Pjaca ci riprova al fantacalcio, ma negli ultimi anni non ha dato grandi soddisfazioni. Nei due prestiti al Genoa e al Torino ha fatto solamente 3 gol a stagione, senza avere mai troppa continuità di rendimento. L’anno scorso ha fatto solo 13 partite da titolare. Se sta bene all’Empoli si candida come possibile titolare (può fare l’ala, il trequartista o la seconda punta), ma c’è comunque concorrenza: è solo da ultimi slot al fantacalcio in lega abbastanza numerosa. Kallon è un giovane di talento, è partito benissimo al Verona: insidierà Lasagna per un posto con Henry.

JOLLY QUARTA FASCIA - Ibrahimovic, Seck, Buonaiuto, Pussetto

Fascia particolare in cui rientra un infortunato come Ibrahimovic, che tornerà nel 2023. È un giocatore che al massimo si può prendere adesso a 1 per poi averlo nel girone di ritorno, anticipando i compagni di lega per l’asta di riparazione. Ma è un'operazione da fare solo a certe condizioni, ad esempio con cinque titolari sicurissimi. Non è detto che ne valga la pena. Seck poteva partire ma è rimasto, lo spazio non sarà molto. Buonaiuto è un'alternativa offensiva per la Cremonese, penalizzato dal ruolo al fantacalcio. Può avere spazio, dall'inizio o a gara in corso. Pussetto torna al fantacalcio, lo fa con la maglia della Samp. L’anno scorso 28 partite e 4 gol con l’Udinese, la stagione non era andata benissimo. Ora prova il rilancio ma non è una prima scelta al fantacalcio, non parte come titolare fisso e a Genova c’è concorrenza. Solo da leghe abbastanza numerose.

LEGHE MOLTO NUMEROSE - Strelec, Gytkjaer, Valencia, Ciofani, Nestorovski, Ribery, Sansone, Tsadjout, Karamoh, Shomurodov, Sanca

Strelec ha talento, in preseason ha fatto intravedere qualcosa. Daniel Ciofani non è una prima scelta nella Cremonese, solo una riserva. Gytkjaer è chiuso da Petagna. Valencia è un giovane che può crescere alla Salernitana, anche lui è molto chiuso. Così come Nestorovski, non titolare all'Udinese. Franck Ribery è rimasto alla Salernitana dopo la salvezza dello scorso anno. Ma arriva da una stagione che dal punto di vista personale è stata tribolata. Zero reti all’attivo e pure qualche intoppo fisico, inevitabile a 39 anni. Il francese è da considerare un jolly da leghe numerose. Nicola potrebbe utilizzarlo al massimo a gara in corso. Sperando che stia meglio atleticamente e abbia più minuti nelle gambe. Sansone non è un titolare fisso nel Bologna ma ha avuto parecchio spazio a inizio stagione. Tsadjout, molto positivo in preseason, ha perso spazio con l'arrivo di Dessers ma rimane un jolly. Karamoh è solo da leghe numerose al fantacalcio, non è titolare fisso nel Torino. Shomurodov non è centrale nella Roma, potrebbe andare via a gennaio.

RISCHI - Rodriguez, Oddei, Lazetic, De Luca, Defrel

Al momento hanno poco spazio o margini ridotti di utilizzo. Defrel si è operato e torna a gennaio.

DA EVITARE - Edera, Kaio Jorge, Podgoreanu, Voelkerling

Non puntate su di loro, sono da evitare.

? Tutti i consigli sempre sulla nostra