Prima, durante e dopo le partite è un grande classico. Le cinque cose che in molti si sono persi di questo weekend di fantacalcio e di Serie A: tra rilanci, bocciature, dichiarazioni pesanti, voti particolari, curiosità. E non solo… [adv]...
Prima, durante e dopo le partite è un grande classico. Le cinque cose che in molti sisono persi di questo weekend di fantacalcio e di Serie A: tra rilanci, bocciature, dichiarazioni pesanti, voti particolari, curiosità. E non solo...
- I pensieri di Ronaldo. Li confessa Edu Aguirre, giornalista vicinissimo a Cristiano Ronaldo di cui è uno dei migliori amici, ha raccontato le sue sensazioni da Torino: "Ho parlato con Cristiano e l'ho sentito carico, c'è grande ottimismo per la rimonta contro l'Atlético. Si sente benissimo alla Juventus ed è felice di essere in questo club. Poi chiaramente pensa da sempre che nessun club può essere più grande del Real Madrid, è unico e CR7 da grande tifoso madridista lo sa bene".
- Insigne, perché quelle parole? "Uno sfogo, chiaro. Ma perché ha detto quelle strane parole?". Così oggi La Gazzetta dello Sport si interroga su Lorenzo Insigne e le sue dichiarazioni nel post Sassuolo-Napoli: "Potrebbe darsi che le sue parole, decise e incisive, siano state dettate dalla delusione per i fischi ricevuti nel corso delle ultime partite, compresa quella con il Sassuolo, almeno fino al gol del pareggio. Passi il malcontento e la delusione, dunque, ma c’è chi oggi si chiede che cosa abbia voluto far intendere l’attaccante del Napoli con la frase conclusiva dell’intervista. «Darò sempre il cento per cento per questa maglia. Fino a quando starò qui», ha detto Insigne parlando del suo impegno. Un messaggio, sicuramente, che ha voluto lanciare a chi ne sta mettendo in discussione l’impegno e il carattere. E che ha generato un po’ di tensione nell’ambiente, preoccupato dalla possibile partenza del giocatore a fine stagione. Un’ipotesi remota, chiariamolo, perché al momento nessuna delle due parti è intenzionato a separarsi", si legge sulla Gazzetta.
- La risposta di Cambiasso. Perché Fabio Caressa a Sky Sport aveva tirato una stoccata al Cholo Simeone: “Il primo Atletico Madrid era pullman davanti alla porta, due dita negli occhi, un calcetto…”. Ma la risposta è arrivata dall'ex Inter Cambiasso: "Non è così. Davvero pensare che l'Atletico ragioni così? Queste sono squadre che sanno giocare e giocano, quando hanno la palla sanno cosa fare, hanno riferimenti giusti, giocano a memoria, mica lanciano a caso. E in campionato vincono anche di 3 o 4 gol. Tre o quattro gol non si fanno con difesa e contropiede. Gioca come spesso giocano le italiane, quindi non lamentiamoci di quello che facciamo".