- Insigne, perché quelle parole? "Uno sfogo, chiaro. Ma perché ha detto quelle strane parole?". Così oggi La Gazzetta dello Sport si interroga su Lorenzo Insigne e le sue dichiarazioni nel post Sassuolo-Napoli: "Potrebbe darsi che le sue parole, decise e incisive, siano state dettate dalla delusione per i fischi ricevuti nel corso delle ultime partite, compresa quella con il Sassuolo, almeno fino al gol del pareggio. Passi il malcontento e la delusione, dunque, ma c’è chi oggi si chiede che cosa abbia voluto far intendere l’attaccante del Napoli con la frase conclusiva dell’intervista. «Darò sempre il cento per cento per questa maglia. Fino a quando starò qui», ha detto Insigne parlando del suo impegno. Un messaggio, sicuramente, che ha voluto lanciare a chi ne sta mettendo in discussione l’impegno e il carattere. E che ha generato un po’ di tensione nell’ambiente, preoccupato dalla possibile partenza del giocatore a fine stagione. Un’ipotesi remota, chiariamolo, perché al momento nessuna delle due parti è intenzionato a separarsi", si legge sulla Gazzetta.
- La risposta di Cambiasso. Perché Fabio Caressa a Sky Sport aveva tirato una stoccata al Cholo Simeone: “Il primo Atletico Madrid era pullman davanti alla porta, due dita negli occhi, un calcetto…”. Ma la risposta è arrivata dall'ex Inter Cambiasso: "Non è così. Davvero pensare che l'Atletico ragioni così? Queste sono squadre che sanno giocare e giocano, quando hanno la palla sanno cosa fare, hanno riferimenti giusti, giocano a memoria, mica lanciano a caso. E in campionato vincono anche di 3 o 4 gol. Tre o quattro gol non si fanno con difesa e contropiede. Gioca come spesso giocano le italiane, quindi non lamentiamoci di quello che facciamo".
- La promessa a Babacar. Arrivata direttamente da Roberto De Zerbi per l'attaccante del Sassuolo: "Babacar è entrato alla grande, è stato spaziale. Ha giocato poco ma per me è stato determinante. Se è così, giocherà titolare. Se continua così in allenamento, sabato giocherà titolare".
- La lite Gasperini-Ienca. Cos'è successo negli spogliatoi? Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, a Sky spiega cos'è accaduto con Ienca, segretario della Samp caduto a terra per un colpo dal Gasp nel tunnel: "Il segretario della Samp è una persona che conosco bene, è stato tanti anni al Genoa e conosco la sua famiglia. L'ho trovato dove mi ostruiva il passaggio, l'ho solo spostato per passare. Il resto è una grande sceneggiata che lui ogni tanto è abituato a fare. Mi sono arrabbiato per l'arbitraggio".
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