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C’è anche la sua inconfondibile firma. È la Juventus di AlvaroMorata. L’arrivo a Torino di Vlahovic ha dato la scossa allo spagnolo. Due indizi fanno una prova. Il gol allo Spezia non è stato casuale. La doppietta rifilata alla Sampdoria è la traccia definitiva di un attaccante finalmente ritrovato. Spietato sotto porta, duttile dal punto di vista tattico, decisivo quando c’è da segnare gol pesanti. A Genova si è riscoperto anche un infallibile cecchino dagli undici metri, grazie alle assenze. E attenzione al calendario. Domenica è in programma Juve-Salernitana. Morata può fare ancora la differenza.

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