TOP - Pellegrini, Barak
Se Milinkovic sarà il più costoso, Lorenzo Pellegrini andrà via probabilmente come secondo più pagato in molte leghe. Merito dei 9 gol dell’anno scorso e anche dell’entusiasmo che c’è intorno alla Roma. Gioca in posizione avanzata ed è uno specialista dei piazzati, anche se è arrivato Dybala che gli toglierà un po’ di punizioni e rigori (insieme ad Abraham). Il suo prezzo sarà intorno ai 50-60 fantamilioni. Discorso un po’ diverso per Barak. Ci sono ancora voci di mercato su di lui, ma per il momento è rimasto. È invece partito Caprari, andrà via anche Simeone. Se resta, Barak rimane rigorista senza dubbi e questo è un fattore determinante. Impossibile quindi non considerarlo un top a tutti gli effetti, dopo che ha fatto 11 gol di cui 4 su rigore. Il prezzo almeno ad oggi può essere un po’ più basso rispetto a quello di Pellegrini, proprio per via delle voci di mercato che ha avuto.
SEMITOP - Barella, Calhanoglu, Pasalic, Malinovskyi, Kvaratskhelia, Zaccagni, Felipe Anderson, Zaniolo
Si vanno a completare i top di centrocampo, siamo sempre sui primi o secondi slot. Dipende dal numero di partecipanti, o anche dalle strategie. La differenza rispetto a Barak e Pellegrini può essere solo legata al prezzo: alcuni costeranno di meno, altri magari si avvicineranno di più. Tra i più costosi può esserci sicuramente Barella, perché è un centrocampista di grande rendimento ed è titolare fisso in una big. Per essere un “top top” deve migliorare i gol, solo 3 l’anno scorso. Era però esploso con gli assist: 11. Se raddoppia il numero di gol siamo davanti a un vero e proprio top di centrocampo. E il prezzo più o meno sarà quello. Calhanoglu costerà forse un pochino meno a causa dell’arrivo di Mkhitaryan, che gli crea il ballottaggio. E quello di Lukaku che gli toglierà i rigori. Senza queste due condizioni sarebbe stato tra i più pagati perché arrivava da 7 gol e 12 assist. Occhio al prezzo, quindi, perché se non sale tanto (sotto ai 40) può essere interessante. Nell’Atalanta ci sono Pasalic e Malinovskyi, due centrocampisti che da anni sono protagonisti al fantacalcio. Capitolo prezzo: non si dovrebbe salire molto, non oltre i 40/45. Pasalic ha segnato un’enormità di gol, 13 l’anno scorso. Eppure è sempre considerato “quello che subentra”. È vero che anche quest’anno - che non ha nemmeno l’Europa - non parte come titolare fisso, però lui trova sempre il modo di segnare. Il suo prezzo è comunque molto più alto rispetto all’asta di un anno fa. Malinovskyi invece vede calare il suo costo in sede d’asta, perché la sua stagione - 6 gol e 5 assist - non ha pienamente rispettato le aspettative. Ma uno che tira i piazzati e ha quel tiro da fuori i bonus li porterà sempre. E quindi si paga sempre. Kvaratskhelia la grande novità, perché tutti gli altri erano già presenti in Serie A. È quindi quello più scommessa, perché è al primo anno in Italia. Può essere un po’ un “bug” del listone, perché di fatto gioca in attacco al posto di Insigne. Non ha però tutti i piazzati che calciava Lorenzo, anche se potrebbe avere i rigori da dividersi con Osimhen. La questione è aperta e dipenderà anche dal mercato. Kvara ne ha tirati 3 in carriera, mentre ha segnato anche su punizione. Al fantacalcio possono influire perché ti portano almeno 4-5 bonus in più. Lui è comunque uno da gol e assist, li ha fatti sia con i club che con la nazionale. Numeri che in questo momento contano poco perché fatti in campionati minori. Conterà quello che farà in Serie A, ma nonostante la giovane età (21 anni) ha tutto per emergere, specialmente perché la società e Spalletti fanno grandissimo affidamento su di lui. Parte come titolare, la sua alternativa è Elmas in questo momento. Come detto, per la sua quota di “scommessa” che ha è un giocatore che prima dell’inizio di campionato può andare via intorno ai 30 fantamilioni su 500, mentre dopo rischia di salire. E già un po’ è salito per via delle buone prestazioni in amichevole. Nella Lazio c’è la coppia Felipe Anderson-Zaccagni. Sono giocatori simili, da non prendere assolutamente insieme. Come prezzo Felipe Anderson può essere un po’ più alto, ma siamo sempre intorno ai 30-40 fantamilioni. Il brasiliano ha fatto 6 gol e 8 assist, l’ex Verona 6 gol e 4 assist. Se la Lazio ingrana al secondo anno di Sarri e loro hanno meno alti e bassi, sono dei primi slot pieni. Rimane il problema della continuità, che riguarda loro come singoli e la Lazio come squadra. Nelle partite “no”, c’è il rischio 5 in pagella. Tra i due, è Felipe quello più discontinuo, capace di grandi alti ma anche di periodi di bassi. Aveva infatti una media-voto del 6,14 mentre Zaccagni del 6,3. I numeri in termini di bonus sono stati comunque buoni, a differenza di quelli di Zaniolo: solo 2 gol e 1 assist. L’esterno della Roma per il momento è rimasto, quindi si giocherà una maglia in un reparto offensivo che ora ha abbondanza. Una Roma più forte potrebbe dargli la possibilità di portare più bonus, anche se più da jolly che da titolare fisso. Prezzo in ribasso dopo la delusione della scorsa stagione, non è un primo slot ma comunque andrà via a cifre “da Zaniolo”, ovvero sui 30 fantamilioni.
INFORTUNATI - Pogba, Chiesa, Traorè
La Guida all’Asta sarà sempre aggiornata. Quest’anno è ancora più particolare del solito perché il periodo dell’asta è molto lungo, può cambiare tutto se si fa l’asta a inizio agosto oppure a inizio settembre. Questa sezione di infortunati di alto livello sarà così aggiornata in base alle notizie che arriveranno sui big in questione. Difficile collocarli in una fascia, perché il prezzo oscilla in base agli aggiornamenti. Per Pogba bisogna aspettare il consulto definitivo, ovviamente ora con il rischio che possa stare fuori due mesi il prezzo è calato molto. Non è più una questione tecnica ma tutto dipende dall’infortunio. C’è chi rischia e lo prende lo stesso a un prezzo abbastanza alto sperando che poi sia meno grave del previsto, ma anche chi ha paura a rilanciare troppo. Se i timori di un rientro a novembre o post Mondiale dovessero essere confermati, il prezzo crollerebbe. Altrimenti andrà via da semitop o top in base ai tempi di recupero effettivi. Ora, nel dubbio, il suo costo è una via di mezzo. Situazione diversa per Chiesa, perché l’infortunio risale a mesi fa ma ora è alle prese con il percorso di recupero. Allegri ha parlato di averlo al 100% solo a gennaio, dopo il Mondiale, ma tornerà prima. Inizialmente farà qualche spezzone nel finale, poi potrà tornare anche titolare. È un lungo percorso, che dovrebbe terminare a settembre. Al fantacalcio non potrà fare la differenza da subito, ma alla lunga sì. Il prezzo all’asta sarà più basso a inizio agosto, con il rientro ancora non imminente, mentre si alzerà col passare delle settimane. A inizio settembre potrebbe andar via anche come top all’asta, mentre ora siamo nella zona semitop come prezzo. Traorè aveva già da prima sicuramente meno appeal di Chiesa e Pogba, però era uno che aveva fatto 7 gol nella scorsa stagione. Ora l’infortunio è un problema serio per l’asta, perché Carnevali ha parlato di stop più lungo del previsto. Siamo almeno su settembre/ottobre, ma senza tempi precisi (il Sassuolo fornisce meno indicazioni rispetto ad altri club): il prezzo al momento è basso, ma potrebbe salire in caso di buone notizie nelle prossime settimane.
OTTIMI CENTROCAMPISTI - Tonali, Pereyra, Fabian Ruiz, Bajrami, Luis Alberto, Koopmeiners
Siamo sempre nell’ambito dei 2-3° slot, seppur con caratteristiche diverse. Tonali è un giocatore di grande sostanza e rendimento, nel finale di stagione è stato pure da bonus portando il suo bottino a 5 gol e 2 assist. Tira anche i piazzati. Grande hype dopo la scorsa stagione e prezzo che si impenna rispetto a un anno fa, siamo praticamente al livello dei semitop con un 25-30 fantamilioni da spendere per portarlo a casa. Un percorso che può ricordare quello di Barella: da centrocampista “forte nel calcio vero” a uomo da fantacalcio. Un aspetto importante: prende voti molto alti. Pereyra è un “semitop decaduto” dopo la scorsa stagione, in cui ha deluso portando 3 gol e 5 assist (e un rigore sbagliato). Però come un anno fa ha le caratteristiche per essere un secondo slot pieno: posto da titolare, rigori, calci piazzati, posizione offensiva. Un lungo infortunio lo aveva condizionato, ma anche le prestazioni non sempre erano state sufficienti. Il suo rendimento potrebbe anche dipendere da quello dell’Udinese di Sottil, è un giocatore che deve essere un po’ trascinato. Fabian Ruiz invece ha una storia da 2-3° slot ma l’anno scorso è stato un primo a tutti gli effetti: 7 gol e 4 assist. Da un lato c’è quindi l’aumento di prezzo che è inevitabile, almeno sui 20/25 fantamilioni, dall’altro un contratto in scadenza nel 2023 con continue voci di mercato. È uno di quei giocatori dal prezzo variabile a seconda di quando si fa l’asta. Qualche voce di mercato anche su Bajrami, che però per il momento è rimasto all’Empoli e sembra essere ben inserito negli schemi di Zanetti. Posizione offensiva e piazzati, tra cui i rigori: puntarci non è sbagliato, il prezzo rispetto a un anno fa è salito per via dei 6 gol e 5 assist. Siamo sui 20 fantamilioni almeno. Per Luis Alberto invece c’è più di qualche voce di mercato. Altro giocatore con il prezzo che oscilla in base a quando si fa l’asta, bisogna vedere se rimarrà perché la Lazio ha preso anche Vecino. Nell’ultima stagione alcuni alti e bassi con qualche panchina di troppo, ma alla fine i numeri dicono 5 gol e 10 assist. Il feeling con Sarri non è mai scoccato fino in fondo, però se resta può essere un centrocampista da bonus come al solito, anche se con meno garanzie (e un prezzo più basso rispetto a quando era uno dei top più pagati). Koopmeiners è in rampa di lancio, alla prima stagione ha fatto 4 gol. A Gasperini piace in una posizione più offensiva, l’ha fatto giocare spesso da trequartista. L’Atalanta è così: tanta concorrenza, ma bonus che possono arrivare in qualsiasi momento. E quest’anno senza Europa. Se aumenta il bottino dei gol e arriva a 5-6 reti segnati più qualche assist, sarà un buon investimento al fantacalcio. Porta anche buoni voti. Prezzo di almeno 15-20 fantamilioni.
BUONI CENTROCAMPISTI - Brozovic, Pessina, Candreva, Frattesi, Cuadrado
Si scende di prezzo, siamo sul 3° slot intorno ai 10 fantamilioni. Anche nel prossimo campionato, Marcelo Brozovic sarà una pedina centrale nell’Inter. Arriva da un campionato molto importante, perché dal punto di vista del rendimento ha fatto molto bene. 35 presenze e 2 reti in Serie A, ma soprattutto una stagione da dominatore, con buonissimi voti è una serie di prestazioni da leader assoluto. Il suo peso nella squadra nerazzurra è evidente. Il croato è diventato indispensabile, un uomo fondamentale per gli equilibri dell’Inter, probabilmente nel momento migliore della sua carriera. Il neoacquisto Asllani è stato preso per il futuro. Sarà un ricambio utilissimo quando ci saranno molti impegni ravvicinati e ci sarà da recuperare qualche energia. Ma le gerarchie sono chiare e definite: l’ex Empoli è il giocatore di prospettiva, utile nelle eventuali rotazioni. Al fantacalcio va specificato che Brozovic non è un giocatore che porta molti bonus. Lo scorso anno appena un assist e sette cartellini gialli, prima dei gol di fine campionato. Ma è un centrocampista che offre un rendimento garantito. La sua quantità diventa qualità. Perché porta buoni voti ed è un titolare inamovibile dell’Inter. Matteo Pessina ha scelto il Monza. Dopo due stagioni all’Atalanta è ritornato nel club brianzolo, dove nel 2013 aveva mosso i primi passi. Monzese doc, l’ex nerazzurro è uno degli acquisti di punta della squadra di Stroppa. Rispetto alle due annate in nerazzurro dove non sempre era un intoccabile, adesso sarà un titolare fisso e diventerà il capitano dell’undici biancorosso. Pessina sarà uno dei due interni di centrocampo nel 3-5-2, ma i suoi compiti saranno più offensivi, perché dovrà puntare alla porta, garantire supporto al blocco avanzato con i suoi inserimenti. Tutte situazioni che fanno parte del suo repertorio. In chiave fantacalcio può diventare un buon investimento, se il prezzo non salirà troppo. Il Monza punterà a qualcosa in più della salvezza, sta impostando una squadra dove la qualità e l’esperienza non mancheranno. E Pessina è il riferimento giusto che può portare bonus, magari con gli stessi numeri della sua annata a Verona. Anche in quel caso la squadra gialloblù era una neopromossa e Pess riuscì a segnare 7 reti in 35 partite (2019-2020). Antonio Candreva, se non parte a fine mercato, sarà ancora un punto fermo della Sampdoria di Giampaolo. Lo scorso anno si rivelò, specialmente nella fase iniziale della stagione, uno dei migliori centrocampisti in circolazione della Serie A. Il suo rendimento è calato nel girone di ritorno, ma dal punto di vista complessivo i suoi numeri restano di primissimo livello. In 36 presenze ha realizzato 7 reti e 10 assist, con un rigore sbagliato, sei cartellini gialli e uno rosso. Nel prossimo campionato proverà a ripetersi, anche se con questi numeri non sarà facile. Nelle idee del tecnico è l’elemento che dovrà rifornire con i suoi cross l’attacco. Senza Quagliarella in campo, diventa una delle possibili scelte sui calci di rigore. A 35 anni sta bene fisicamente ed è un centrocampista da tenere in grande considerazione perché ha i bonus nelle gambe e ha un destro micidiale, in grado di incidere anche dalla lunga distanza. Con Giampaolo il suo rendimento era crollato rispetto a D’Aversa, per questo il suo prezzo non sarà troppo alto, complici anche le voci di mercato. Vedremo col passare delle settimane se salirà o scenderà di livello. Frattesi è stato uno delle principali sorprese della scorsa stagione. In 36 presenze in Serie A ha prodotto 4 reti e 3 assist. Un bilancio positivo per un giocatore che è stato costante nel rendimento e che a 22 anni possiede ampi margini di crescita. In vista del nuovo campionato dovrà confermarsi. Ma rispetto a dodici mesi fa, adesso non è più da considerare una possibile sorpresa. Il suo upgrade al fantacalcio gli fa scalare posizioni e di conseguenza il suo prezzo all’asta salirà. Ma l’investimento ci sta: il Sassuolo ha soltanto il campionato e la Coppa Italia. E Frattesi è un titolare con licenza di attaccare e puntare all’area di rigore, l’anno scorso ha segnato meno rispetto alle conclusioni che ha prodotto. Ovviamente se resta, perché si parlava della Roma. Juan Cuadrado è una delle grandi novità di questa stagione al fantacalcio perché ha cambiato ruolo e da difensore è passato centrocampista. Nella Juventus sarà un jolly per Allegri perché può giocare da terzino ma anche da esterno in attacco. Perde probabilmente un po' di appeal rispetto al passato, in difesa era un top di reparto. Ma il suo status costruito negli anni non cambia. Perché il colombiano, 4 reti e 3 assist lo scorso anno, resta un utilissimo giocatore da bonus, anche se è listato centrocampista. Al fantacalcio magari può rivelarsi una buona opportunità, il prezzo cala perché perde appeal col cambio ruolo. Perché da difensore valeva di più e si spendeva una cifra più alta per averlo. Mentre da centrocampista perde un po' di valore, in quanto comunque spesso giocherà da terzino in difesa. Ma Cuadrado è un titolare della Juventus e può rivelarsi molto produttivo in ogni caso.
JOLLY PRIMA FASCIA - Mkhitaryan, McKennie, Ikoné, Politano, Ederson, Elmas
Posto fisso? No, però possibili bonus. Mkhitaryan ha scelto l’Inter dopo tre stagioni con la maglia della Roma. Un rinforzo di grande spessore per il centrocampo di Inzaghi che mette nel motore un giocatore di prima fascia per calibro, esperienza internazionale e qualità tecnica. Parte come vice di Calhanoglu ma poi sarà il campo a determinare le gerarchie. Inizialmente con la Champions League e gli impegni ravvicinati, le rotazioni saranno inevitabilmente all’ordine del giorno e l’armeno potrà rivelarsi qualcosa in più di un semplice ricambio. Nei tre anni con la maglia giallorossa ha collezionato 87 presenze in campionato con 27 reti e 21 assist. Numeri che confermano tutto il valore di un centrocampista da bonus, che nel 3-5-2 nerazzurro può diventare un riferimento offensivo per accendere il gioco di Lukaku e Lautaro. Al fantacalcio il fattore dualismo con Calhanoglu avrà il suo peso. Perché Mkhitaryan non giocherà tutte le partite, ma con i cinque cambi il suo minutaggio sarà sicuramente molto elevato. Rispetto alla passata asta - arrivava da un campionato super con 13 gol e 10 assist - si pagherà certamente molto di meno. All’asta questo può essere un punto di partenza per attivare una strategia e provare a prenderlo. Valutando i pro e contro: da un lato il fatto che è una pedina da bonus, dall’altro che avrà concorrenza nel suo ruolo e non sempre sarà un titolare fisso. Siamo sul 4° slot da mettere a prescindere, che diventa 3° quando è titolare. Ogni anno Weston McKennie parte in seconda fila nel centrocampo della Juventus. Ma poi ha la capacità di rovesciare le gerarchie, dimostrando sul campo il suo valore e quel feeling con il gol che lo rende unico e forse a volte anche indispensabile. Allegri chiede sempre maggiore impatto realizzativo ai suoi centrocampisti. In questo senso l’americano è uno che non ha mai tradito le attese. 3 gol in 21 presenze lo scorso anno. 5 reti in 34 gare di campionato nella stagione 2020-2021. Adesso è reduce da un infortunio rimediato a marzo che gli ha fatto saltare praticamente tutto il girone di ritorno. Con lo stop di Pogba, ogni discorso di mercato è assolutamente congelato. McKennie resterà alla Juventus, sulla carta non è un titolare fisso ma ora avrà più spazio e meno concorrenza. È uno da bonus, con l’infortunio di Pogba può diventare un buon acquisto. Jonathan Ikoné ha avuto un impatto debole sulla Serie A. Da un giocatore del suo livello, che in Francia aveva fatto benissimo, ci si aspettava parecchio di più. La fase di apprendistato adesso è terminata. I primi mesi in Italia gli saranno serviti per ambientarsi. Adesso dovrà garantire all’attacco di italiano quel valore aggiunto che è nelle sue corde. Ikoné è un centrocampista che gioca da attaccante nel 4-3-3 viola. Sulla carta è un titolare, ma in vista della nuova stagione ci sarà anche l’impegno in Conference League che potrebbe togliergli qualcosa dal punto di vista del minutaggio. E ormai conosciamo bene le rotazioni di Italiano per gli esterni d’attacco. Per questo diventa un jolly, se non gioca dall’inizio entra nella ripresa. In chiave fantacalcio ha perso sicuramente un po' di fascino e attrazione. E all’asta questi due aspetti incideranno sul prezzo d’acquisto. Pro e contro. Da un lato meno concorrenza (non ci sarà più Callejon) e il fatto che gioca in attacco. Dall’altra la discontinuità e la difficoltà a digerire il calcio offensivo della Fiorentina. Jolly scommessa: può diventare titolare e portare gol/assist se fa quello step in più che gli manca, anche sotto porta. Politano passa da attaccante a centrocampista e torna un jolly al fantacalcio. Al momento è rimasto al Napoli, anche se ci sono state tante voci e il rapporto con Spalletti non sembra idilliaco. Parte come alternativa a Lozano, è un giocatore che è bravo anche a subentrare. Due anni fa da centrocampista aveva fatto benissimo, mentre l’anno scorso è stato un flop totale al fantacalcio. Non ha quindi grande appeal al momento, ma in una stagione lunga con tante competizioni avrà spazio anche lui se rimarrà. E i bonus può sempre portarli, sia gol che assist. Ederson è stato una grande sorpresa nel girone di ritorno dello scorso anno. Con la Salernitana ha fatto bene, anche dal punto di vista realizzativo (due reti in 15 presenze). Riuscirà a ripetersi all’Atalanta? Questo è il grande interrogativo. Ha qualità, inserimenti offensivi e dal punto di vista fisico è un giocatore che può fare la differenza. Ma in nerazzurro aumenterà la concorrenza e potrebbe non sempre partire titolare, questa è la differenza rispetto a Salerno. Ma resta un buon jolly su cui puntare. Con Gasp può crescere e diventare un centrocampista ancora più da bonus. In ritiro è partito forte. Le sensazioni sono positive. Elmas è sempre pronto a esplodere, ma non ha ancora presto un ruolo da protagonista. Arriva da una buona stagione con 3 gol e 4 assist, è uno di quelli da poter mettere a prescindere. Al momento il Napoli non ha grandi alternative nei ruoli offensivi, la sua posizione sarà da riconsiderare meglio al termine del mercato.
SCOMMESSE PRIMA FASCIA - Sabiri, Lukic, Adli, Strefezza, Thorstvedt
Giocatori di fascia diversa e prezzo differente. Riflettori puntati su Abdelhamid Sabiri: in vista dell’asta è una scommessa molto stuzzicante. Arrivato alla Sampdoria a fine gennaio scorso, l’ex Ascoli ha avuto un ottimo impatto con la Serie A. Finale di stagione con buoni numeri: 11 presenze e tre reti. Centrocampista offensivo che spesso va alla conclusione. Ha un destro micidiale, soprattutto dalla lunga distanza. È una pedina da bonus e al fantacalcio può diventare un asso vincente. Con Giampaolo sarà titolare. Ed è un giocatore molto versatile, che può giocare sulla fascia, come interno di centrocampo e come fantasista dietro due attaccanti. Investimento giusto e scommessa che può regalare grandi soddisfazioni. Saša Lukic è diventato un centrocampista intoccabile nel Torino di Juric. 35 presenze e 5 reti nel campionato scorso, con 3 centri su calcio di rigore e 4 assist in totale. Senza Belotti può diventare il nuovo riferimento granata dal dischetto. Un particolare che gli potrebbe concedere un maggiore appeal. Il serbo è un calciatore affidabile e concreto, che garantisce un buon rendimento anche come voti. È una scommessa perché con i rigori (dipenderà anche dal mercato del Toro) può diventare un 2° slot. Se no è comunque una certezza di rendimento. Yacine Adli è un volto nuovo del Milan. Particolarmente atteso perché in Francia, nel Bordeaux, ha mostrato qualità importanti e ampi margini di crescita. A 21 anni vanta 100 presenze e sei reti in Ligue 1. Ha dribbling, visione di gioco ed è un centrocampista che sulla trequarti sarà parecchio utile a Pioli. Soprattutto nelle rotazioni, considerando i molteplici impegni della stagione rossonera. Può avere sempre più spazio, nelle amichevoli ha convinto. Adli merita fiducia: ha le carte in regola per diventare qualcosa in più di una semplice scommessa. Strefezza è centrocampista ma gioca nel tridente d’attacco del Lecce, arriva da una stagione con 14 gol in 35 partite di Serie B. Numeri importanti, che lo rendono la classica possibile sorpresa dalla B come l’anno scorso erano Bajrami e Aramu. Può avere quel tipo di percorso, chiaramente la doppia cifra in Serie A è molto più difficile. Ma se solo facesse il 50% dei gol segnati l’anno scorso sarebbe un super colpo al fantacalcio. Può valere una spesa di almeno 5-10 fantamilioni. Thorstvedt è la scommessa dall’estero di casa Sassuolo. Può sfruttare l’infortunio di Traorè perché Dionisi gioca col 4-3-3 dove Raspadori può fare l’ala sinistra. Anche se Frattesi resta, il norvegese può fare l’altra mezzala contendendo il posto a Matheus Henrique. Magari non sarà intoccabile da subito, ma è un giocatore di livello arrivato dal Genk e con esperienza internazionale. Alto 1,89 m, può fare sia il trequartista che la mezzala. Nella scorsa stagione ben 5 gol e uno ai playoff. Ad ora non è troppo costoso, siamo poco sopra ai low cost.
TITOLARI - Freuler, Soriano, Zakaria, Locatelli, Maxime Lopez, Bonaventura, Mandragora, Bennacer, Anguissa, Tameze, Marin, Gyasi, Sensi
Si scende con il prezzo e siamo intorno ai 5 fantamilioni, che diventano di meno in leghe a 6 e molti di più in leghe a 12. Freuler è il cervello dell’Atalanta. Gasperini difficilmente rinuncerà all’apporto del mediano svizzero. Pochi bonus, appena un gol lo scorso anno, ma la garanzia del posto a centrocampo. Senza l’impegno in Europa (i nerazzurri avranno soltanto il campionato e la Coppa Italia) avrà più energie e sarà meno coinvolto in rotazioni. Può fare meglio rispetto alla stagione scorsa, soprattutto in termini realizzativi e di rendimento. Più o meno lo stesso discorso di Roberto Soriano, che arriva da un campionato deludente: 0 reti in 35 presenze dopo l’exploit di 9 gol del 2020-2021. Nel Bologna resta un titolare perché Mihajlovic ha fiducia di lui. Deve ritrovare il filo dei gol e degli assist. All’asta avrà molto meno appeal di un anno fa. Può diventare un’occasione, ma senza avere troppe pretese come c’erano l’anno scorso. Zakaria sarà probabilmente uno dei titolari della Juventus, specialmente nella prima parte quando mancherà l’infortunato Pogba. Rispetto al primo impatto con la Serie A (1 gol in nove presenze da gennaio scorso) ci si aspetta qualcosa in più da un giocatore che ha grandi mezzi fisici e nel 4-3-3 può garantire inserimenti e conclusioni a rete. Lo svizzero ha i mezzi per incidere di più nel centrocampo bianconero. Rispetto a Zakaria, Locatelli va considerato una certezza maggiore. Il suo primo anno di Juventus è stato complessivamente positivo. 31 presenze e 3 reti in campionato, la prospettiva concreta di diventare sempre più importante e decisivo nelle idee di Allegri. Per lui è in arrivo una stagione decisiva: quella del definitivo salto di qualità. Al fantacalcio resta un centrocampista affidabile, che magari può crescere anche come produttività a livello di bonus. Maxime Lopez è l’orologio del Sassuolo. Quando gira lui, funziona tutta la squadra. Per l’ex OM sarà il terzo campionato di fila in Serie A. Ogni anno il suo livello è aumentato di uno step. Il francese è il nome giusto per chi vuole un titolare, senza una grande spesa. Nei primi due anni di Sassuolo ha giocato 64 partite con 4 reti all’attivo. In vista dell’asta rimane una buona idea. Giacomo Bonaventura sta vivendo una seconda giovinezza a Firenze. Con Italiano è diventato un giocatore chiave nel centrocampo viola. Perché ha corsa, esperienza e quando si lancia in avanti vede benissimo la porta. Quattro reti in 31 presenze lo scorso anno. In vista della prossima stagione ci sarà pure la Conference League e questo potrà incidere sul suo rendimento. Qualche rotazione diventerà necessaria, ma dal punto di vista fisico sta bene e si candida per un altro anno giocato su livelli importanti. Rolando Mandragora avrà il compito non semplicissimo di sostituire Lucas Torreira. E dovrà guardarsi dalla concorrenza di Amrabat. Le aspettative sull’ex Torino sono molto alte. Al momento parte titolare, ma la stagione è lunga, gli impegni sono molteplici e le gerarchie possono anche cambiare. Ismael Bennacer è stato uno dei protagonisti nel Milan che ha vinto lo scudetto. La sua regia attenta e pulita è stata uno dei segreti del centrocampo rossonero. Pioli ha già detto che si aspetta da lui una grande stagione. Lo scorso anno ha segnato due reti in 31 presenze in campionato. Ha un gran tiro dalla distanza, una caratteristica che potrebbe sfruttare di più. In proiezione asta è un nome da tenere in evidenza sul bloc-notes degli appunti. Zambo Anguissa era stato una grande rivelazione nella prima parte della scorsa stagione. Nessun bonus, ma voti super e prestazioni di livello da padrone del centrocampo azzurro. Poi - dopo l’impegno in Coppa d’Africa a inizio 2022 - si è un po' smarrito e il suo rendimento è calato. Ma Spalletti gli affiderà di nuovo le chiavi del reparto mediano. Ha forza, esperienza e personalità. Non è un giocatore da bonus, ma al fantacalcio rimane un titolare che può portare buoni voti. Adrien Tameze è reduce da una bella stagione nel Verona, condita da 4 gol in 38 presenze. Adesso è più conosciuto e considerato rispetto a un anno fa. Perché ha dimostrato di essere un centrocampista d’inserimento, in grado di portare bonus. Prenderlo è una buona idea, perché sarà titolare. Ma attenzione: adesso costerà qualche fantamilione in più. Razvan Marin è reduce dalla retrocessione col Cagliari e da un campionato senza gol (0 reti in 36 partite). Riparte da Empoli in cerca di riscatto, può giocare sia da regista che da mezzala. Occhio ai calci piazzati. Gyasi è la novità a centrocampo, negli anni scorsi era attaccante e portava pochi bonus. C’è un’altra novità, oltre al ruolo al fantacalcio: Gotti lo sta provando da esterno a nel 3-5-2, non più da attaccante. Un ruolo in cui può portare magari più assist e buoni voti e meno gol (6 lo scorso anno). In caso di avanzamento, sarebbe un “bug” nel listone. Il numero di gol per un centrocampista è buono, aveva il pregio di giocare sempre ma il difetto dei bonus: 5,78 di media-voto. Il prezzo comunque è in crescita. Stefano Sensi è stato voluto con decisione dal Monza. Stroppa gli affiderà le chiavi del centrocampo. L’incognita che lo riguarda è sempre la stessa. Riuscirà a reggere dal punto di vista fisico ed essere sempre titolare? Se sta bene, Sensi non si discute, sopratutto in una squadra neopromossa come il Monza. È quindi un titolare se non ha infortuni, che rimangono il suo problema (e per questo serve prudenza).
JOLLY SECONDA FASCIA - Damsgaard, Asllani, Brahim Diaz, Messias, Radonjic, Veretout, Pobega, Saponara, Sottil, El Shaarawy, Agudelo, Saelemaekers, Lovric, Krunic, Basic, Maleh
Da qui si possono pescare possibili sorprese, non tutti hanno il posto fisso. Mikkel Damsgaard arriva da una stagione no. Un campionato negativo dove gli infortuni gli hanno precluso uno step di crescita dopo un primo anno in Serie A molto promettente. Adesso sta meglio, i problemi dello scorso anno sono alle spalle. All’asta può diventare una sorpresa: Giampaolo ci punta e su questo è stato chiaro. E i primi indizi che arrivano dal ritiro blucerchiato sono rassicuranti. Kristjan Asslani si è rivelato un centrocampista di grande prospettiva. Non è un caso che per lui sia arrivata una big come l’Inter. Ma in nerazzurro non sarà una prima scelta. Parte dietro a Brozovic. E sarà un’alternativa del regista di Inzaghi. Ma l’ex Empoli ha talento e le qualità per imporsi. Meglio non sottovalutarlo: come ultimo slot - sopratutto per chi ha Brozovic - può diventare un investimento vincente. Brahim Diaz ha offerto nel Milan un rendimento altalenante. Lo scorso anno non ha brillato dal punto di vista della continuità. Qualche lampo, ma pure parecchi passaggi a vuoto. Sotto questo aspetto dovrà migliorare. Non è un mistero che il club rossonero cerca sul mercato un upgrade proprio nel suo ruolo. Arriva da 3 gol e 3 assist: bottino misero è indicativo di un campionato non soddisfacente. In proiezione asta va considerato che il Milan prenderà di sicuro un giocatore con le sue caratteristiche. E Diaz può perdere qualcosa dal punto di vista della titolarità. Stesso discorso più o meno per Junior Messias. Che comunque ha segnato più gol di Diaz: 5 reti in 26 presenze con due assist. Non sempre sarà titolare. Ma se vi serve un jolly con qualche bonus nelle corde può essere una soluzione da non trascurare. L’ex Crotone è meglio di Saelemaekers, almeno per il fantacalcio e dal punto di vista dei bonus. Nemanja Radonjic è uno dei pochi acquisti fatti dal Torino fino a questo momento. È un centrocampista tipicamente offensivo: pedina che potrà tornare molto utile a Juric. Negli ultimi anni non ha brillato come continuità di rendimento a causa di diversi intoppi di carattere fisico. Se torna quello ammirato nel 2019-2020 in Ligue 1 nell’Olympique Marsiglia (5 reti in 21 presenze) può diventare una sorpresa in grado di portare bonus. Dipenderà molto anche dal mercato del Torino sulla trequarti. Veretout parte dietro nella Roma, per lui sempre attenzione al mercato fino alla fine. Pobega è un jolly totale nel Milan, può fare sia il mediano che il trequartista o la mezzala. Può giocare parecchio in campionato se Pioli farà turnover per la Champions, questa è la sensazione. Ed è uno da inserimenti offensivi. Saponara è quello dell’anno scorso, il rendimento può essere simile: 3 gol e 3 assist, ma poca continuità da titolare (24 presenze in totale). Lo stesso vale per Sottil, che però è più giovane e quindi può migliorare ulteriormente. Gli serve un cambio di passo. El Shaarawy è una delle novità da listone, è stato inserito tra i centrocampisti. Questo lo rende più appetibile, pur restando un jolly. Agudelo è il classico jolly di provincia, uno che può giocare in tanti ruoli e incidere anche quando subentra. Gli serve più continuità dopo i 3 gol dell’anno scorso. Lovric è un nuovo acquisto dell’Udinese, è un giocatore interessante che ha caratteristiche offensive. Può fare il vice Pereyra ma anche provare a giocare come regista. Krunic è un altro jolly nel Milan, lo è stato soprattutto nel finale di campionato. Il suo spazio potrebbe essere ridotto a fine mercato. Nella Lazio c’è Basic in rampa di lancio ma molto dipenderà dal futuro di Luis Alberto. Al momento è un jolly low cost da ultimi slot, ma se parte lo spagnolo avrà meno concorrenza e diventa una possibile sorpresa. Maleh può migliorare al suo secondo anno di Serie A con la Fiorentina, piace a Italiano.
LOW COST PRIMA FASCIA - Schouten, Dominguez, Marcos Antonio, Hjulmand, Matic, Bandinelli, Amrabat, Lobotka, L. Coulibaly, Bohinen, Ricci, Makengo, Henderson, Duncan, Ferguson, de Roon
Siamo arrivati ai low cost, quelli da ultimi slot per completare il centrocampo. Jerdy Schouten ha la stima di Mihajlovic anche se lo scorso anno ha giocato poco (17 presenze). Ma adesso non ci sarà Svamberg e ci sarà più spazio in cabina di regia. Discorso che ovviamente riguarda pure Nicolas Dominguez. Che ha più colpi, maggiore talento e può portare più bonus. Il suo difetto è che non è sempre continuo. Marcos Antonio è destinato ad essere un titolare nel 4-3-3 della Lazio. Il posto in cabina di regia sarà suo. Ma dovrà adattarsi alle idee di Sarri e inizialmente convivere con la concorrenza di Cataldi. Ma in prospettiva è un investimento interessante perché sarà titolare. Anche se non è un giocatore che può produrre moltissimi bonus. Morten Hjulmand è un elemento fondamentale per gli equilibri di gioco del Lecce. Titolare si, ma non da bonus. Gioca da regista arretrato. Ha qualità e idee di gioco, ma non vede molto la porta. Nemanja Matic diventerà il nuovo cervello della Roma di Jose Mourinho che ha spinto molto per portarlo in Italia. Anche lui sarà titolare, ma è un centrocampista di rendimento con poche proiezioni offensive. Col Manchester United ha prodotto appena due reti in 128 presenze in Premier League. Filippo Bandinelli è uno dei possibili titolari nel centrocampo dell’Empoli. Lo scorso anno ha segnato due reti in 33 partite in Serie A. Nelle leghe numerose diventa una buona idea per completare il centrocampo. Sofyan Amrabat ha deluso nel suo primo anno a Firenze. E adesso dovrà contendersi il posto in cabina di regia con Mandragora. Può giocare anche da mediano nel 4-3-3 di Italiano. Ma arriva da una stagione poco convincente e va considerato come giocatore da ultimissimi slot. Stanislav Lobotka è cresciuto parecchio con Spalletti che spesso ci ha puntato con buoni risultati. Ha scalato le gerarchie. Adesso è un titolare e nelle leghe numerose può diventare una scelta che ci può stare per completare il centrocampo. Nella Salernitana ci sono Lassana Coulibaly ed Emil Bohinen: tra i due meglio il secondo che nello scorsa stagione si è imposto con un girone di ritorno molto brillante. Nel Torino c’è grande attesa su Samuele Ricci: con Juric può arrivare il decollo definitivo. Ha tutte le qualità per imporsi e diventare un centrocampista importate. Sensazioni simili per quando riguarda Jean Victor Makengo dell’Udinese. Ha forza e anche gol nelle gambe. Gli manca continuità: se corregge questo difetto può diventare una scelta low cost indovinata. Nell’Empoli può trovare posto Henderson, con Zanetti è una possibile mezzala di centrocampo più che un trequartista. Duncan in partenza ha parecchio spazio nella Fiorentina, Ferguson arriva al Bologna per trovare spazio (ma difficilmente per essere rigorista come lo è stato in carriera). De Roon è in calo al fantacalcio, perché può fare anche il difensore. L’anno scorso comunque 3 gol per lui.
GIOVANI SCOMMESSE - Samardzic, Zalewski, Fagioli, Miretti, Cortinovis, Romero, Bove, Baldanzi, Bondo, Milanese, Yepes
Nomi di calibro diverso per chi cerca una scommessa giovane da ultimi slot. Samardzic proverà a esplodere dopo il primo anno di ambientamento, ha le qualità e deve solo giocare di più. Zalewski è penalizzato dal ruolo, ma è un ottimo jolly per la Roma: si alternerà con Spinazzola. Magari non tanti gol ma ottimi voti. Nella Juve bisognerà capire quanto spazio potranno avere giovani come Fagioli e Miretti, dipenderà da Pogba ma anche dal mercato. Specialmente Fagioli può essere da tenere d’occhio. Al Verona è arrivato il centrocampista Cortinovis, che era uno dei migliori giovani dell’Atalanta con un anno di esperienza in B. Luka Romero è ancora giovanissimo, anche se ha già fatto un anno alla Lazio. Probabilmente avrà un po’ più di spazio, ma ancora con minutaggio ridotto. Bove parte dietro nella Roma, anche se piace a Mourinho. Baldanzi può essere il nuovo talento dell’Empoli, ma servirà prudenza perché l’esplosione potrebbe non essere immediata. Bondo è il colpo giovane di Galliani, un 2003 arrivato dal Nancy per il futuro (e magari anche per il presente). Milanese proverà a emergere alla Cremonese, è un centrocampista centrale del 2002 scuola Roma ma l’ultimo anno in prestito all’Alessandria in B. Yepes è un 2002 che Giampaolo può lanciare come regista come aveva fatto con Torreira anni fa.
LOW COST SECONDA FASCIA - Cristante, Walace, Veloso, Cataldi, M. Coulibaly, Matheus Henrique, Ekdal, Rincon, Ascacibar, Arslan, Bistrovic, Machin, Baez, Ranocchia, Ceide, Listkowski, Askildsen
Siamo sempre sui low cost, più su leghe numerose. Cristante è poco da fantacalcio, con Matic potrebbe anche fare della panchine. Walace è un mediano, pochi bonus. Veloso ha il problema degli infortuni, arriva da una stagione negativa (0 gol) e ha 36 anni. Le cose potrebbero cambiare solo se riprendesse i rigori per una partenza di Barak. Cataldi si gioca il posto con Marcos Antonio nella Lazio, Matheus Henrique opzione da mezzala per il Sassuolo (prova l’esplosione al secondo anno). M. Coulibaly ha pagato gli infortuni, se sta bene è un titolare. Ekdal può fare il titolare allo Spezia, ma quasi zero bonus. Rincon poco da bonus, anche Arslan non porta granché in chiave fantacalcio. Ascacibar e Bistrovic scommesse dall’estero per Cremonese e Lecce, dovrebbero giocare. Machin era uno dei migliori del Monza prima del mercato, c’erano state anche voci di mercato. Ora al Monza è arrivato anche Filippo Ranocchia che ha fatto bene in B con il Vicenza. Baez sfida Ghiglione per una maglia, ha anche tirato un rigore in preseason. Ceide può essere un po’ chiuso dai prossimi acquisti del Sassuolo, mentre Listkowski dall’arrivo di Di Francesco al Lecce. Sempre a Lecce, Askildsen proverà a diventare la mezzala titolare.
LEGHE NUMEROSE - Haas, Valoti, Barberis, Stulac, E. Vignato, Vieira, Pickel, Castagnetti, Colpani, Bourabia, Hongla, Leris, Tenkorang, Helgason
Si scende sempre di più per leghe più numerose. Haas arriva da un lungo infortunio, ma proverà a tornare titolare e affidabile. Stulac alternativa come regista per Zanetti, sempre nell’Empoli. Valoti benissimo in B con il Monza, ma ora c’è abbondanza e lo stesso discorso vale per Barberis e Colpani. Vignato nel Bologna gioca poco, l’ultimo anno non è stato positivo. Vieira è un’opzione in più per Giampaolo. Pickel e Castagnetti poco da fantacalcio nella Cremonese, Bourabia non dà grandi garanzie. Hongla non ha ancora convinto in Italia, Helgason un’alternativa per il Lecce. Leris proverà a convincere Giampaolo in preseason, anche Tenkorang sta facendo un buon ritiro con la Cremonese.
RISCHI - Gagliardini, Molina, Aebischer, Ciurria, Harroui, Blin, Valzania, Kornvig, Praszelik, D’Alessandro, Capezzi, Bartolomei, Björkengren, Sher, Nguiamba
Poco da pescare tra chi rischia la panchina o di giocare poco. Gagliardini all’Inter è chiuso dagli arrivi di Mkhitaryan e Asllani, può giocare ancora meno dell’anno scorso.
DA EVITARE - Mazzitelli, Castrovilli, Jajalo, Obiang, Scozzarella, Cavion, Kingsley, Sena, Darboe, S. Vignato
Non sono da prendere in considerazioni, alcuni causa infortunio come Castrovilli che tornerà solo nel 2023. Non conviene puntare su di lui e aspettarlo.
MERCATO - Orsolini, Rabiot, Maggiore, Ilic, Zielinski, Lazovic, Zurkowski, Verdi, Kovalenko, Verre, Linetty, Perez, Gaetano, Casadei, Miranchuk, Arthur, Majer, Demme, Maldini, Benassi, Rovella, Diawara, Bakayoko, Agoumè, Volpato
Occhio al mercato specialmente per Orsolini, richiesto dal Torino, e per Zielinski, su cui c’è il West Ham. Entro pochi giorni si capirà se sono trattative realizzabili oppure no. Poi tanti altri nomi per il momento in stand-by causa mercato, come Maggiore e Lazovic.
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