CENTROCAMPISTI - MatteoPessina non ha avuto molto spazio con la Nazionale di Roberto Mancini. 62’ minuti contro la Lituania, pochi spiccioli di partita nelle altre due uscite con Irlanda del Nord e Bulgaria. Situazione che può rivelarsi favorevole in proiezione campionato. Non fate l’errore di lasciarlo in panchina: Pessina è in grado di incidere anche se dovesse entrare a gara in corso. RazvanMarin ha avuto un buon rendimento con l’avvento di Semplici in Sardegna. Il feeling è scattato subito. Il rumeno riesce sempre a garantire sostanza, corsa e generosità. Può fare di più soprattutto in zona gol, considerando che ha una buona conclusione dalla distanza. Al Cagliari mancano molto i gol dei suoi centrocampisti. Marin ha l’obbligo di provarci, anche se è in ballottaggio. Nel Parma, gira e rigira, JurajKucka gioca sempre. Un motivo ci sarà. Ha esperienza, carisma e soprattutto fa più gol degli attaccanti. I ducali sono in una situazione disperata, tutti sono chiamati a dare di più. A Benevento è quasi una tappa da ultima spiaggia. D’Aversa si affiderà allo slovacco. Kucka dovrà essere il trascinatore della squadra e se arriverà un calcio di rigore l’ex Genoa resta uno specialista di prim’ordine. IsmaelBennacer è mancato moltissimo al centrocampo del Milan. Un’assenza che si è fatta sentire. La sua regia pulita, la sua qualità nella visione di gioco, un perfetto affiatamento con il gemello Kessié. Il peggio, però, è oramai alle spalle. Pioli è pronto a lanciarlo nella mischia e contro la Sampdoria può giocare dal primo minuto. In questo finale di stagione, Bennacer è una pedina su cui fare affidamento: l’algerino può essere un protagonista decisivo nella volata finale dei rossoneri.
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