SENSAZIONI - "Più emozionante o complicato? Entrambe, è stato molto complicato. E' sempre passato tutto per normale, i giocatori non c'erano, tu giocavi e non succedeva nulla. Noi non ci siamo lamentati mai, non ho voluto dare alibi, abbiamo sempre cercato la soluzione. Ma da gennaio in poi abbiamo dovuto trovare sempre soluzioni per arrivare ad una giornata dalla fine con un punto di margine. Rosa ridotta, che ora è all'osso. Manca Lobotka, è mancato Neres, Buongiorno quasi sempre fuori nel girone di ritorno, nessuno ha mai tirato in ballo questo. Ma davvero stavamo raschiando il fondo dal barile eppure siamo là in classifica, riconoscerlo sarebbe onestà intellettuale. Viene detto poi che si è sofferto, cazzo come si fa a non soffrire. Due anni fa lo Scudetto è stato in carrozza, con un'altra squadra e un'altra situazione. Quest'anno invece... se qualcuno ha la soluzione alzo le mani, mi arrendo (ride, ndr). Però solo a fine stagione".
GESTIRE IL MOMENTO - "E' inevitabile entrare in un'altra dimensione. Sono situazioni che se vinci in carrozza puoi gestire con leggerezza. E' vero, qualcuno è abituato a vincere lo Scudetto da due anni fa, ma sono abituati a farlo in carrozza, non con un testa a testa come quest'anno. Erano dieci finali qualche mese fa, ora ne manca una. Sono stati bravissimi, hanno affrontato una situazione mai affrontata. In questi giorni dirò 'andiamo a prenderci lo Scudetto'".
SCUDETTO - "Siamo vicini allo Scudetto, ancora quell'ultimo passo lo dobbiamo fare in casa nostra con il supporto dei nostri tifosi. E' un campionato veramente molto difficile, noi quello che volevamo fare era dare fastidio fino alla fine. Adesso c'è un piccolo passo da fare, siamo stati tanto in testa alla classifica nonostante un'annata piena di difficoltà. Siamo ad un passo dal fare qualcosa di inimmaginabile, vincere a Napoli è diverso rispetto ad altre piazze dove sono abituati a collezionare Scudetti e Coppe".
RIORGANIZZARE IL NAPOLI - "Il problema è che con noi tutto passa in secondo piano, tutto sembra normale. Oggi mancava Lobotka, stiamo perdendo tutti i pezzi e nonostante questo rimaniamo lì a combattere in testa alla classifica. In panchina non avevamo tanti giocatori, il merito è di questi ragazzi che ci mettono anima e cuore. Mi auguro di poter festeggiare questo Scudetto, sarebbe qualcosa di bello. Nella seconda parte di stagione siamo andati sottraendo giocatori, cambiando modulo e situazioni. Quell'anno di fermo mi ha permesso e di provare tante situazioni, anche il fatto di avere la possibilità di lavorare sette giorni. Non sarebbe accaduto giocando ogni tre giorni, questa è una rosa che sta arrivando all'osso in questo finale. Ringrazio i ragazzi che si fanno sempre trovare pronti, abbiamo l'osso in bocca e non dobbiamo mollarlo".
EVENTUALE VITTORIA FINALE - "Mi ripagherebbe di tutto quello che ci ho messo quest'anno, ho messo tutto. So anche di essere molto stanco, arrivo giusto giusto a fine campionato e Napoli è una piazza bellissima ma c'è una richiesta molto alta. A volte molto più alta delle reali possibilità, io sento una grandissima responsabilità. Man mano che siamo andati avanti abbiamo capito che potevamo stare in testa alla classifica".
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