Tudor: “Come stanno McKennie, Veiga, Gatti e Koopmeiners! Rispondo così sul futuro”

Igor Tudor, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Venezia. Queste le sue dichiarazioni.

NAPOLI - "Voglio fare i complimenti al Napoli per lo scudetto prima di tutto. In un campionato vince sempre la squadra che ha meritato di più".

DOMANI - "Domani bisognerà sudare fino alla fine, è una partita importante ma che va preparata come tutte le altre concentrandosi sul campo. Sono felice del lavoro svolto fin qui, serve l'ultimo step, è tutto qui".

INDISPONIBILI - "Veiga e McKennie hanno avuto problemi in settimana ma oggi si sono allenati con noi, stesso discorso di Koopmeiners. Gatti è più o meno la situazione delle settimane scorse, gli altri sono a disposizione".

POTENZIALE - "I numeri non sono parte del mio modo di pensare come allenatore, mi concentro sul lavoro settimanale. Secondo me il nostro potenziale è più grande di quello che si può vedere ora".

PAURA - "Ho visto i ragazzi concentrati e in crescita, mi è piaciuta molto la maturità dell'ultima partita. Ho visto una crescita dal primo giorno sotto tutti i punti di vista. La partita va interpretata come tutte le altre, conta il campo e la concentrazione".

ENERGIE MENTALI - "Da quando sono arrivato sono state tutte partite fondamentali, ogni passo falso diventa importante. Per me non abbiamo sbagliato quasi niente, ho un modo di vedere la squadra che mi dà grande fiducia per domani. La squadra c'è".

QUALITÀ E QUANTITÀ - "Ho detto che c'è più qualità ma non meno quantità, che è fondamentale se no non vinci. La qualità dei giocatori alla fine decide, più giocatori di qualità più è facile vincere ma bisogna avere equilibrio. Quando trovi questo mix tra qualità e quantità è una bella cosa, in queste gare io non ho mai avuto il gruppo al completo e mi dispiace. La costruzione della squadra va nella continuità di poter proporre quelli che crediamo siano i più forti".

MERITI - "Non voglio parlare di me, lascio commentare gli altri. Penso si sia fatto un buon lavoro con club, staff e giocatori. Manca l'ultimo step e bisogna rimanere sul pezzo, concentrati. Sarà una partita difficile, serve concentrazione per 90' per finire come si deve".

FUTURO - "Non guardo nulla del futuro, guardo i giocatori per oggi. Domani uguale, tutto quanto sta qui".

RESPONSABILITÀ - "Quello che c'è fuori non ci interessa. Da quando sono qui provo a educare i giocatori e chi lavora con me con i miei valori. Ognuno ha la sua responsabilità nel fare cose giuste e migliorare. Prima bisogna essere bravi nel proprio lavoro".

EMOZIONI - "Un po' di tutto, aspettative e concentrazione soprattutto. Questa settimana mi rappresenta lo stare attenti e fare il massimo nel lavoro fino a quando inizia la gara, rendendola più facile possibile ai giocatori. Noi dobbiamo capire dove siamo forti, e lavorare in settimana".