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Tudor: “Come stanno Conceicao e Kolo Muani! Koopmeiners, Costa e grazie a Dio Gatti…”

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Igor Tudor, tecnico della Juventus, ha parlato ai microfoni di DAZN, Mediaset e in conferenza stampa dopo la vittoria per 5-0 contro l'Al Ain al Mondiale per Club.
Marco Astori

Igor Tudor, tecnico della Juventus, ha parlato ai microfoni di DAZN, Mediaset e in conferenza stampa dopo la vittoria per 5-0 contro l'Al Ain al Mondiale per Club.

LA GARA - "Sono contento, loro hanno spinto all'inizio, noi abbiamo risposto nel modo giusto. Bel risultato, dà fiducia. Un bell'inizio. Siamo andati forte, nel secondo tempo dicevo un po' di abbassare il ritmo con questo caldo, di provare a gestire un po' di più. Lì potevamo fare meglio, però, dai, è un risultato importante, perché questa squadra ha delle qualità, ha giocatori interessanti. Noi giochiamo in questo modo, proviamo ad andare in avanti, poi non è neanche facile gestire questa cosa, di frenare un po' alla fine, perché loro sono abituati a dare palla in avanti, Però va bene", riporta TuttoJuve.


SINGOLI -"Conceicao sta bene, anche Randal sta bene, sono giocatori che stanno bene. Sono contento anche per Gattone, per Koop, un po' di minutaggio che devono mettere dopo una lunga pausa. Va bene, buon inizio".

GATTI - "Non ha più male? No, grazie a Dio. E' un giocatore importante, è importante nei calci piazzati, soprattutto lì in posizione centrale, dove di solito c'è un attaccante tosto, E' importante farsi sentire".

COSTA - "Alberto ha finito alla grande la stagione con due partite importanti, mi piace sempre premiare chi fa bene. Sono tutti importanti e lo saranno da qui alla fine del torneo".

COSA MIGLIORARE - "Possiamo migliorare tanto sulle preventive, dobbiamo subire meno sui contropiede, però mi è piaciuto il coraggio di andare a fare gol. È una bella partenza che ci aiuterà a proseguire al meglio. La direzione è quella giusta, poi c'è sempre da migliorare, però la strada è corretta. C'è voglia di fare, con il tempo si aggiungono sempre i pezzettini. La squadra è un organismo vivo che non è mai la stessa. Dalla panchina ho avuto la sensazione che i ragazzi ci tenessero e fossero motivati e sul pezzo, c'erano una bella energia e spirito di sacrificio. Mi pare che stiano molto bene tra di loro".