Intervistato da ESPN, il vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti ha parlato di diverse tematiche di campo, ma anche di calciomercato.
Intervistato da ESPN, il vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti ha parlato di diverse tematiche di campo, ma anche di calciomercato: "Una semifinale di Champions, partita che quando il Barcellona ha ribaltato ed era sul 3-2 tutti pensavano sarebbe terminata così. Ma il cuore di questa squadra, ci ha creduto fino all'ultimo istante, poi il gol di Acerbi ed è stata un'altra partita con la nostra esperienza. Avevamo molti giocatori stanchi, ma in questo momento sembra che non ne hai... Quando abbiamo fatto il quarto gol, in maniera molto intelligente l'Inter ha contenuto il Barcellona che in qualsiasi momento può inventare qualcosa. Sommer ha risposto benissimo, ha fatto delle parate incredibili, come quella sul tiro di Yamal con la punta delle dita. Sono giocatori che sono presenti nel momento in cui devono esserlo. Acerbi era lì, anche per la circostanza della partita. La palla era in quei metri, Dumfries ha vinto un duello e l'ha messa in mezzo e Acerbi era lì come un nove e ha fatto gol. Io sinceramente pensavo che era molto difficile vedendo anche la dinamica della partita. L'Inter era molto stanca. Il calcio regala queste emozioni e questa squadra ci crede sempre fino alla fine".
PERCORSO - "Siamo una squadra che tutti rispettano anche per la continuità che abbiamo avuto in questi anni, dopo la finale persa col Manchester City dove l'Inter aveva giocato molto bene. Le finali sono così. La fase a gruppo è stata molto buona abbiamo perso una sola partita all'ultimo minuto col Bayer Leverkusen. I quarti col Bayern che per tradizione è sempre presente nella Champions. Poi il Barcellona che ha una sua identità, ha giocatori molto giovani, molto complicato da affrontare perché ha giocatori che inventano la giocata. L'Inter quando attacca lo fa molto bene, ha fatto 7 gol al Barcellona. Da 4 anni che stiamo con Inzaghi, l'Inter è protagonista ed è rispettata. La cosa importante per noi era arrivare in finale. Penso che il PSG sia una buona squadra , adoro Luis Enrique che gli ha dato un'identità ed è per questo che è dove si trova ".
ATTACCANTI - "Thuram è rapido e anche potente. Lautaro ha avuto una settimana terribile, non sapeva se ce l'avrebbe fatta, piangeva quando è finita la partita. Ha dimostrato di avere un grande cuore, voleva essere lì, c'era e ha fatto un ottimo lavoro. È il nostro capitano, l'impegno che ha dimostrato è encomiabile, tutto quello che ha trasmesso. Thuram ti dà velocità. Taremi è entrato benissimo, in un momento difficile della partita. Ha fatto un grande lavoro difensivo".
INZAGHI - "Bisogna credere nel progetto del tecnico e accompagnarlo. Quando le cose vanno bene è facile, serve il tempo necessario per trasmettere le sue idee. Nel momento di difficoltà che puoi avere, devi trovare una soluzione e andare avanti. Devi credere nella persona e accompagnarlo. Il risultato inganna, noi come dirigenti, dobbiamo fare un'analisi più profonda. Io sempre rimarco il cammino che abbiamo fatto noi per arrivare ai trofei. Se uno insiste e crede nel progetto alla lunga l'occasione arriva. Se l'Inter fosse stata eliminata, cosa avremmo detto? Saremmo usciti con una grande squadra e in semifinale. Uno analizza, manca poco per arrivare all'obiettivo, cos'è mancato? Devi credere nella persona su cui hai puntato".