Il punto del Corriere dello Sport sugli infortunati di casa Lazio: dai tempi di recupero di Mattia Zaccagni a Vecino e Dia, ecco tutte le novità: "La solitudine di Sarri è stata accentuata dall’assenza di Vecino. Non l’ha mai avuto. La seconda sosta può riabilitarlo, è l’ora. La mezzala, fino a gennaio, dev’essere lui. Il taglio di Dele-Bashiru presupponeva il rientro dell’uruguaiano, 34 anni, ma le sue potenzialità sono conosciute. Sarri conta di averlo a Bergamo, quantomeno di convocarlo e lanciarlo in corsa. Vecino ieri alla ripresa ha svolto «lavoro atletico specifico e differenziato» con Pellegrini, Marusic e Dele-Bashiru, l’informazione fornita dal bollettino medico della Lazio. Il rientro in gruppo sarà graduale, avverrà tra domani e sabato. In questo modo lo staff tecnico, d’accordo con lo staff medico, conta di inserirlo stabilmente in gruppo all’inizio della prossima settimana. Se tutto filerà liscio, Vecino sarà nella lista per Bergamo.
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Sarri conta di recuperare Dia, ha saltato la convocazione nel Senegal per un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra. E’ la stessa caviglia che lo tormenta da quasi un anno, quando si fece male contro il Ludogorets. Ieri ha svolto una seduta di fisioterapia insieme a Rovella. Il play ha cambiato idea, non si è più operato, continuerà con la terapia conservativa. Rimarrà fuori fino alla prossima sosta di novembre, rientrerà subito dopo. Almeno questo è il programma, da confermare in base all’evoluzione del quadro clinico. E’ fermo per la pubalgia. Sarri non avrà Zaccagni per 20-30 giorni, spera 20 più che 30: «Ha svolto lavoro in piscina», l’aggiornamento della Lazio datato ieri", si legge.
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