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Juric: “Come sta Dybala e perché non ha giocato! Pisilli, i cambi e sono convinto che Soulé…”

Juric: “Come sta Dybala e perché non ha giocato! Pisilli, i cambi e sono convinto che Soulé…” - immagine 1
Ivan Juric, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa e ai microfoni di DAZN dopo la vittoria col Venezia. Queste le sue parole.
Marco Astori

Ivan Juric, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa e ai microfoni di DAZN dopo la vittoria col Venezia. Queste le sue parole riprese da VoceGiallorossa. Ha parlato anche di Soulé ma senza menzionare il problema alla caviglia al momento  dell'esultanza per il gol di Niccolò Pisilli che ha portato poi al suo cambio. Non dovrebbe quindi preoccupare.

PARTITA - "Nel secondo tempo abbiamo alzato il ritmo, siamo stati più freschi. Ci sta perché abbiamo giocato una partita molto dispendiosa giovedì. Siamo passati a 4 e ci siamo trovati molto bene, poi ci aprivamo a 3 però abbiamo interpretato molto bene la partita. Chi è entrato ci ha dato una grossa mano, qualcuno lo vedevo in difficoltà ma è comprensibile dopo la gara col Bilbao. Nel primo tempo, anche mantenendo il possesso, abbiamo giocato troppo lentamente, senza accelerazione. Quando perdevi palla, loro ripartivano velocemente con grande intensità. Era come un ristagno di mezz’ora in cui loro spingevano continuamente. È una squadra che, rispettando tutte le partite che ha fatto, come contro la Fiorentina e il Milan, ha sempre mostrato grandi prestazioni. Io ho un debole per Di Francesco, perché penso che anche l’anno scorso, nonostante la retrocessione, abbia mostrato un calcio bellissimo. Mi ricordo partite come Frosinone-Roma Sapevo che sarebbe stato difficile, mi aspettavo però qualcosa di meglio nelle coperture preventive. Era comprensibile giocare un po’ lentamente, ma nelle coperture preventive ci voleva più aggressività per evitare di subire contropiede".


CAMBI - “Perché non ne ho fatti ad inizio secondo tempo? Non ho una risposta, mi sembra offensivo”.

PRESTAZIONE - “Abbiamo giocato una partita di un’intensità pazzesca contro una squadra come l’Athletic Club, che fa dell’intensità il suo punto di forza. Nel primo tempo ho notato che qualche giocatore è rimasto un po’ sottotono, il che è molto normale e umano. Ho visto anche altri giocatori che sono riusciti a mantenere quel ritmo. Nel secondo tempo, inserendo giocatori freschi, con gamba e uno spirito incredibile, siamo riusciti a ribaltare la situazione, cambiando anche il modulo. Abbiamo fatto le cose giuste, secondo me. Nel primo tempo, però, abbiamo giocato troppo lentamente e le coperture preventive non erano efficaci. Dobbiamo fare molto meglio, essere più attenti e più reattivi”.

SOULÉ - “Grandissima fiducia, ha fatto un anno a Frosinone. Ha mentalità, viole migliorarsi, vede le cose, sono convinto che dimostrerà tutto il suo valore col tempo”.

DYBALA - “Quello che ho visto lo conoscevo già da prima, l’avevo imparato quando era ancora un ragazzino. È un ragazzo speciale, un giocatore speciale. Secondo me, per migliorare la Roma, quando lui non c’è, bisogna lavorare sul gioco, sul passaggio, e capire esattamente dove posizionarsi per ottenere una migliore circolazione e più velocità. Quando c’è, in certi momenti della partita, è meglio lasciarlo fare, perché ha un modo di far giocare la squadra che è impressionante. Non serve dirgli di stare qui o lì, perché lo fa da solo e lo fa con una logica. Secondo me, con altri giocatori bisogna lavorare molto sulle posizioni, su dove stare per recuperare la palla e dare continuità al gioco. Bisogna abituarsi a giocare sia con lui che senza di lui. Penso che possiamo migliorare molto nel gioco e nel passaggio: nelle prime due partite abbiamo fatto molto bene, oggi un po’ meno, ma ci sono tutte le basi per fare bene. Lui sta bene, tutti gli esami strumentali sono stati negativi, ma non vogliamo rischiare nulla e abbiamo preso la decisione che è troppo importante e il campionato ancora lungo e non lo abbiamo utilizzato”.

PISILLI - "Abbiamo 4 o 5 giovani sui quali lavorare bene, sono ragazzi con talento e gamba oltre alla voglia di imparare. Ci danno un'energia pazzesca, sono belli e puri, è gente giusta. Si allena in un modo pazzesco. Vuole fare più di quello che chiediamo, gioca con gioia e con il sorriso. Secondo me ha un margine di miglioramento incredibile, e mi piace molto. Vorrei però sottolineare anche Paredes. C’è una vecchia guardia che è entrata in campo con lo stesso spirito, come Bryan, che ha giocato tre partite di fila. Questo gruppo, in questi dieci giorni, mi ha davvero colpito: mi piace come affrontano ogni giornata e come lavorano. Le prime due partite sono state giocate benissimo, a livelli importanti, ma anche in quelle più difficili hanno tirato fuori il cuore. Hanno lottato senza mai mollare, e negli ultimi 30-40 minuti hanno giocato davvero bene”.

CRESCITA - "Sono rimasto molto contento della partita col Bilbao, non è mancata la voglia di vincere e oggi nelle difficoltà lo abbiamo dimostrato ancora. Abbiamo attaccato tanto, non c'è niente da dire a questi ragazzi. Sono molto felice per il prosieguo. C'è tanto da migliorare, abbiamo fatto due partite fatte molto bene, questa molto bene nel secondo. Si deve fare meglio nelle letture preventive, oggi lo abbiamo fatto meno però anche per merito del Venezia che gioca veramente un buon calcio".