GUDMUNDSSON - "Per Albert non ci sono più aggettivi".
ZANGRILLO - "Mi sono dimenticato una cosa importante. Ci tengo a dedicare questa vittoria a Zangrillo. Lui sa il perché. La dedico a lui e alle persone che c'erano, c'erano i miei genitori e mia moglie. So quanto ci teneva il presidente. Ha detto che è un peccato se vado via? C'è un legame di grande rispetto. E' stato un po' l'artefice della volontà, insieme agli altri dirigenti, di portarmi in prima squadra. Sono molto riconoscente a lui e alla società".
MENTALITÀ - "Questa squadra ha una mentalità forte, abbiamo messo in campo qualità ed intraprendenza. E' stata una gara di agonismo importante, abbiamo saputo giocare a calcio. Bisogna dare i meriti a questi ragazzi, continuare a lavorare per migliorare i singoli e il collettivo per cercare di toglierci soddisfazioni. Sono felicissimo per Thorsby e Frendrup, si meritano serate del genere. Sono contento per tutti quelli che hanno giocato e per chi è entrato. Arrivare a ridosso di Monza e Torino vuol dire che si è fatto qualcosa di importante. Io uomo copertina che piace? Tantissimo orgoglio, condivido questi apprezzamenti col mio staff e con la squadra. L'allenatore senza i giocatori è poco o nulla".
FUTURO - "Futuro? C'è grande stima e riconoscenza nei confronti della società, della piazza e dei tifosi. In settimana avremo modo di parlare e mi auguro che ci siano i presupposti per andare avanti".
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