SCAMACCA - "Questo è tutto merito suo, poi in campo va lui e ha fatto delle prestazioni non più solo legate all'episodio, al gol, ma ha cominciato a diventare un giocatore vero per la squadra, lavorando in entrambe le fasi. Le sue caratteristiche sono quelle, ha cominciato a fare reparto e scambiare con i compagni. Lo scatto lo fa il giocatore, tu cerchi sempre… Ma è così anche all'inizio, era partito subito facendo buone cose e altre meno, poi è aumentata la continuità. C'è stata una svolta a livello di maturazione, ma attenzione: ha tanti margini ancora, consideriamo che è un giocatore che arrivava da una stagione difficile, in cui aveva fatto solo tre gol e zero assist. Un po' come De Ketelaere, ora guardate i numeri: hanno fatto una stagione fantastica, anche pensando da dove si era partiti. E penso che l'anno prossimo potrà diventare ancora più bravo, anche gli Europei - ci auguriamo tutti che possano essere determinanti - saranno formativi. E uno come Spalletti può arricchirlo ancora".
IMPRESA - "Ce ne rendiamo conto perché a Bergamo in questi giorni c'è una euforia ed un entusiasmo che andrà avanti almeno ancora per una settimana visto le feste che ci aspetteranno. I ragazzi volevano ancora correre, ancora giocare e ancora fare risultato. Penso anche a giocatori che in passato hanno vestito questa maglia, c'è un pezzo di storia che ci ha portato a questo periodo. I valori si tramandano, di anno in anno, di decennio in decennio. Io spererei tanto che domenica prossima mi piacerebbe avere tutti quelli che hanno vestito la maglia dell'Atalanta, non so se sarà possibile, tutti a Bergamo per ricevere l'abbraccio dei tifosi. In questo momento l'Atalanta è una famiglia, sono convinto che la gente sarebbe felicissima".
GRUPPO - "Io dico che ormai hanno il pilota automatico, quanto fatto oggi è l'ennesima prestazione straordinaria. Avevano ancora voglia di giocare, di vincere. Poi è chiaro che c'è euforia, la gente in questo momento ha un entusiasmo pazzesco, trascinante anche per i giocatori, che oggi hanno fatto una prestazione fantastica".
PROSSIMA STAGIONE - "La prossima stagione non penso sarà complicata come questa, se ne aggiunge qualcuna. Magari giocheremo contro il Real Madrid. Ce lo auguriamo, sono altre sfide ma di grande prestigio. Sono gioie per l'Atalanta, anche il Bayer aveva vinto in Europa noi no. Come vorrei essere ricordato? Ma fammi parlare di oggi che non ci ho mai pensato, cosa ti viene in mente! Credo di avere una doppia personalità, in campo mi trasformo ma fuori sono una persona normale. Credo davvero di essere due persone diverse".
SCUDETTO - "La gente deve sognare, qualche volta i sogni si avverano anche. Se mi chiedi se siamo pronti per vincere lo Scudetto ti dico di no. Non credo che siamo stati più forti del Liverpool o del Bayer, ma siamo stati più bravi".
FIORENTINA - "Se proprio dovevamo fare il recupero avremmo sperato di farlo prima della fine, anche perché tanti ragazzi vanno in nazionale. Però non c'è stato verso, non c'è stata possibilità perché siamo stati bravi: siamo andati avanti su tutto, tre mesi fa era inimmaginabile che fossimo dentro tutte le competizioni fino alla fine".
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