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Gasperini annuncia: “Sono legato all’Atalanta e lo sarò ancora! Col Napoli è andata così, Scamacca…”

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Gian Piero Gasperini sembra aver finalmente deciso: resterà all'Atalanta anche la prossima stagione. Lo ha confermato parlando ai microfoni di Sky, DAZN e in conferenza stampa.
Marco Astori

Gian Piero Gasperini sembra aver finalmente deciso: resterà all'Atalanta anche la prossima stagione. Lo ha confermato parlando ai microfoni di Sky, DAZN e in conferenza stampa: le sue dichiarazioni riprese da Tmw.

FUTURO - "Se il Napoli mi ha tentato? Non è così, sono sempre stato molto concentrato sulle nostre partite: De Laurentiis è da anni che ha apprezzamenti positivi per me e mi fa molto piacere. Ma ero nei pensieri suoi come altri allenatori, poi farà la sua scelta: io sono legato all’Atalanta e quindi lo sarò ancora. Il Napoli sicuramente farà una grande squadra, ha già una grossa base".


LEGAME CON L'ATALANTA - "E' sempre stato molto forte, molto solido, basato su rispetto reciproco e affetto reciproco, dovuto a tanti anni che siamo insieme. Questo non è mai mancato, poi chiaramente c'è il calcio di mezzo: sono otto anni che siamo insieme, a volte si può anche parlare tecnicamente. Su rinnovi, in passato non ci sono mai stati problemi di questa natura e quindi non c'è mai stato nessun problema tra di noi. Io sono sempre stato legato e vincolato all'Atalanta, poi dopo otto anni, se uno avverte un po' di stanchezza e di fatica, può pensare che sia il momento giusto per uscire. Sono riflessioni normali, che si possono fare da entrambe le parti: si è andati nella direzione di continuare e siamo entrambi felici".

RINNOVO - "Durante gli ultimi due anni ci sono stati dei momenti in cui ci pensavo, che captavi delle cose che facevano pensare che fosse arrivato il momento di uscire. Ma volevo uscire senza polemiche, senza situazioni. Ci sono state queste cose, negli ultimi due anni. Credo che la società le avesse allo stesso modo. Qualche volta, quando stai con una moglie (non la mia eh, la mia è perfetta, ride, ndr), magari capita di voler andare a cena per conto proprio. Poi la cosa era questa. Se si pensa che sia il momento di uscire bisogna farlo nel modo migliore. Poi la cosa si è voluta, con i successi, con le parole del presidente. Prima era possibilista, ora è stato chiaro, si continua assieme. E siamo tutti felici. Tra noi il rispetto è sempre stato enorme".

SCAMACCA - "Questo è tutto merito suo, poi in campo va lui e ha fatto delle prestazioni non più solo legate all'episodio, al gol, ma ha cominciato a diventare un giocatore vero per la squadra, lavorando in entrambe le fasi. Le sue caratteristiche sono quelle, ha cominciato a fare reparto e scambiare con i compagni. Lo scatto lo fa il giocatore, tu cerchi sempre… Ma è così anche all'inizio, era partito subito facendo buone cose e altre meno, poi è aumentata la continuità. C'è stata una svolta a livello di maturazione, ma attenzione: ha tanti margini ancora, consideriamo che è un giocatore che arrivava da una stagione difficile, in cui aveva fatto solo tre gol e zero assist. Un po' come De Ketelaere, ora guardate i numeri: hanno fatto una stagione fantastica, anche pensando da dove si era partiti. E penso che l'anno prossimo potrà diventare ancora più bravo, anche gli Europei - ci auguriamo tutti che possano essere determinanti - saranno formativi. E uno come Spalletti può arricchirlo ancora".

IMPRESA - "Ce ne rendiamo conto perché a Bergamo in questi giorni c'è una euforia ed un entusiasmo che andrà avanti almeno ancora per una settimana visto le feste che ci aspetteranno. I ragazzi volevano ancora correre, ancora giocare e ancora fare risultato. Penso anche a giocatori che in passato hanno vestito questa maglia, c'è un pezzo di storia che ci ha portato a questo periodo. I valori si tramandano, di anno in anno, di decennio in decennio. Io spererei tanto che domenica prossima mi piacerebbe avere tutti quelli che hanno vestito la maglia dell'Atalanta, non so se sarà possibile, tutti a Bergamo per ricevere l'abbraccio dei tifosi. In questo momento l'Atalanta è una famiglia, sono convinto che la gente sarebbe felicissima".

GRUPPO - "Io dico che ormai hanno il pilota automatico, quanto fatto oggi è l'ennesima prestazione straordinaria. Avevano ancora voglia di giocare, di vincere. Poi è chiaro che c'è euforia, la gente in questo momento ha un entusiasmo pazzesco, trascinante anche per i giocatori, che oggi hanno fatto una prestazione fantastica".

PROSSIMA STAGIONE - "La prossima stagione non penso sarà complicata come questa, se ne aggiunge qualcuna. Magari giocheremo contro il Real Madrid. Ce lo auguriamo, sono altre sfide ma di grande prestigio. Sono gioie per l'Atalanta, anche il Bayer aveva vinto in Europa noi no. Come vorrei essere ricordato? Ma fammi parlare di oggi che non ci ho mai pensato, cosa ti viene in mente! Credo di avere una doppia personalità, in campo mi trasformo ma fuori sono una persona normale. Credo davvero di essere due persone diverse".

SCUDETTO - "La gente deve sognare, qualche volta i sogni si avverano anche. Se mi chiedi se siamo pronti per vincere lo Scudetto ti dico di no. Non credo che siamo stati più forti del Liverpool o del Bayer, ma siamo stati più bravi".

FIORENTINA - "Se proprio dovevamo fare il recupero avremmo sperato di farlo prima della fine, anche perché tanti ragazzi vanno in nazionale. Però non c'è stato verso, non c'è stata possibilità perché siamo stati bravi: siamo andati avanti su tutto, tre mesi fa era inimmaginabile che fossimo dentro tutte le competizioni fino alla fine".