IL PADRE - “Purtroppo non hai la fortuna di conoscere mio padre, l’avrò visto 2 volte in 50 giorni, quando passa a Trigoria sgattaiola, non mi parla quasi mai di calcio, un po’ perché ha fiducia, un po’ per non mettermi in confusione, l’altro giorno l’ho incontrato al bar e nemmeno sapeva stessi lì, ogni tanto parliamo di risorse umane, tatticamente parliamo poco. I complimenti che mi fate è perché ho ereditato da lui la passione del calcio, poi forse anche relazionarmi con la gente. Lui non vuole parlare di questo, è un po’ schivo, ma è felice per me, sta rivenendo anche allo stadio e si sta godendo in silenzio questi 50 giorni”.
PAREDES - “Quella palla non era preparata, non è che era uno schema, avevamo poco tempo per ragionare, c’erano duelli uomo a uomo ma i nostri giocatori sono forti e dovevo mettere le qualità dei miei davanti a tutti il resto. Leandro è forte, è campione del mondo, ha giocato con PSG e Juventus, è un giocatore forte, in allenamento corre, va forte, lo stimolo, ho confidenza e posso permettermi di entrargli più diretto, posso prenderlo in giro davanti ai compagni, evidenziando lacune tattiche, scherzando lo stimolo in tanti aspetti che lui deve ancora migliorare. Non capisco perché siate ancora stupiti di Paredes, è di rango mondiale, parlare solo di lui è sbagliato, ma ha fatto una partita eccezionale”.
CELIK - “Non è che se gli dici che è forte diventa forte, se è una sega è una sega (ride, ndr). Celik è uno dei più forti che abbiamo, non è che se lo martello diventa forte, se fa una partita bella a Monza, stasera è perché si allena bene, all’inizio gli preferivo chiunque, ma lui stava lì con il sorriso ma non perché è scemo, voleva giocare di più e gli ho risposto che facevo le scelte per farmi vincere le partite, non ho niente contro di lui ma ci punto, poi è venuto a parlargli anche Montella (CT della Turchia), ma anche se non giovava mai non abbasava il livello degli allenamenti, questo fa la differenza. Uno può reagire con il muso, con il sorriso, poi questo lo accetto, io ero un titolare e se non giocavo non ero felicissimo, ma se vai forte in allenamento, vai forte pure in partita”.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del fantacalcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Sosfanta per scoprire tutte le news di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/300608db4c6d007ccb07295b9d81c919-scaled-e1765839156143.jpg)