Chi sale dopo l’ultima giornata al fanta: da Vlasic e Bartesaghi a Stulic e Scamacca, ecco otto nomi
LUKAKU - Secondo il Corriere della Sera, Romelu Lukaku non è in buone condizioni. Questo filtra sull'attaccante dell'Inter che vive un periodo complicato: "Non sta male ma neppure bene, lo dicono i test per Lukaku tanto che ha lasciato il rigore a Lautaro contro la Juve. All’Inter, che dovrà giocare 7 partite in 21 giorni dopo la sosta, compresa la doppia sfida col Borussia Dortmund, decisiva per la Champions serve il vero Lukaku quello, tanto per intenderci, che si carica sulle grandi spalle tutto o quasi il peso dell’attacco. Anche perché Conte non ha in rosa un attaccante con le caratteristiche simili a quelle dell’ attaccante belga. E, pertanto, non può prescindere da uno come il gigante belga", si legge.
RAMSEY - Come racconta Tuttosport, la Juventus spera che Aaron Ramsey possa essere gestito dal Galles e non utilizzato per 180 minuti senza sosta. Questo perché il centrocampista ha avuto un problema fisico prima del match con l'Inter; gli esami hanno scongiurato qualsiasi infortunio serio, ma c'è l'auspicio che non si vada a forzare con lui che storicamente ha spesso problemi.
LITE PELLEGRINI-KOLAROV - Il post Roma-Cagliari è stato più che acceso. La sfuriata di Fonseca e Nuno Romano è costata due giornate al tecnico e 25 mila euro totali al club divisi tra l’allenatore e il suo vice, che però non è tesserato e quindi non è stato squalificato. Ma non finisce qui. Come riporta La Repubblica, gli animi erano accesi anche nel sottopassaggio che dal campo porta agli spogliatoi. L’ex giallorosso Luca Pellegrini avrebbe provocato i suoi vecchi compagni, scatenando la reazione di Kolarov, con il quale è nato un battibecco. Il giovane terzino in estate è passato dalla Roma alla Juve nell’ambito dell’operazione Spinazzola, e poi è stato girato in prestito al Cagliari. Già al momento della sostituzione di domenica si è beccato i sonori fischi di tutto l’Olimpico, che non ha gradito alcuni atteggiamenti in campo di quello che era ritenuto uno dei giocatori più promettenti del settore giovanile giallorosso.
SPAL - La Spal di Leonardo Semplici è tornata ad allenarsi sul terreno del centro sportivo di via Copparo. Fatta eccezione per i convocati Berisha, Jankovic, Reca, Cionek e Kurtic, rispettivamente chiamati da Albani, Montenegro, Polonia e Slovenia, e per gli infortunati Fares, D'Alessandro e Di Francesco, la squadra quasi al completo ha lavorato tra forza, esercizi atletici e aerobici e partitella finale. Notizia di giornata, a causa di una sindrome influenzale, è stata l'assenza di Andrea Petagna, che molto probabilmente tornerà in gruppo già a partire dai prossimi giorni. Ancora ai box Di Francesco, che è in dubbio per la ripresa del campionato.
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PEDRO - Il dottor Pengue, medico di riferimento della Fiorentina, a La Gazzetta dello Sport si è espresso sulle condizioni del brasiliano Pedro che non si è ancora visto in maglia viola: "L’ultimo arrivato Pedro era stato presentato come un atleta a rischio. Il brasiliano ha subito una lesione del crociato gestita e poco tempo fa ha avuto una piccola lesione muscolate. Dal punto di vista medico è abile e arruolato, ora è pronto", spiega il medico.
NAPOLI - Quest'oggi La Gazzetta dello Sport ha analizzato la situazione del Napoli con i problemi anche dei suoi due elementi polacchi. Così il quotidiano ha toccato il tema di Arkadiusz Milik e Piotr Zielinski: "Milik ha potuto soffrire un po’ le tante discussioni di mercato, ma entrambi hanno svolto la preparazione, anche se Arek si è bloccato in agosto per problemi muscolari. I due classe ‘94 erano attesi entrambi al salto di qualità, motivo per cui i rispettivi procuratori hanno chiesto notevoli ritocchi agli ingaggi, visto che i contratti hanno scadenza nel 2021 e dunque vanno rinnovati al più presto per non rischiare di perderne il valore di cartellino. Ma Piotr e Arek per motivi diversi finora hanno deluso e anche qui le statistiche parlano abbastanza chiaro. Il centrocampista, che ha cambiato più volte posizione in campo, ma è stato sempre titolare, perde molti più palloni (88 contro 57) e crea meno occasioni: 9 contro 15. Più evidente il calo di rendimento di Milik, unico attaccante ancora a secco nel Napoli e che soffre da mesi, si sente in un tunnel. È vero che in campionato ha giocato molto di meno – solo 89’ rispetto ai 417’ di un anno fa –, ma lo zero anche nelle occasioni create (erano 8 un anno fa) stride come i tiri nello specchio 1 contro 9 e i gol che erano tre. Qui urge una sterzata e, al di là delle pressioni esterne, ritrovare il sorriso", scrive La Gazza.
ATALANTA - Chi sono i veri titolari sulle fasce dell'Atalanta? Il rendimento è altissimo per tutti gli uomini della Dea, oggi La Gazzetta dello Sport ha spiegato che Gian Piero Gasperini gioca su tre tavoli: "Oggi i tre esterni cioè Gosens, Hateboer e Castagne - in attesa dell’inserimento di Arana, ancora indietro - sono considerati a pari livello da Gasperini. In ogni caso, diventa difficile rinunciare a questo Gosens. Dopo il colpo di testa con la Spal e il destro per lo 0-2 al Sassuolo, con il Lecce è stato il migliore in campo. Su e giù per la fascia e un momentaneo 3-0 da applausi: palla sulla trequarti, scambio con Ilicic e Gabriel battuto con un sinistro perfetto. C’è poco da dire: la forma è devastante. E oggi è uno dei migliori esterni della Serie A".
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