CONFERENCE LEAGUE - "Per me un 6-1 col Napoli non cancellerebbe nulla, non cancella i miei errori. La prossima volta col Bodø gioca la squadra di sempre, e se poi qualcuno s'infortunia è un peccato. Qui lavoriamo tanto, ma abbiamo ereditato una cicatrice emozionale di un record di infortuni che in vita mia non ho mai vista. Una delle grandi cose su cui dobbiamo migliorare è questa e lavoriamo tanto con molta preoccupazione. Il match di giovedì mi dava l'occasione di far riposare alcuni ragazzi e di far giocare alcuni bravi ragazzi, che si allenano tanto. In Ucraina ho fatto alcuni cambi, ma c'erano comunque Smalling, Ibanez, Pellegrini, eravamo bilanciati. Col Bodø ho pensato a far riposare più giocatori, ma ho sbagliato, mi dispiace".
NAPOLI - "Non sono scaramantico, non penso al risultato che ha fatto il Napoli. Per me è tutto pragmatico, non mi interessa quello che abbiamo fatto tre giorni fa. Col Napoli sarà una partita con una grande squadra e un grande allenatore. Partita non facile per loro, la Roma ha grandi giocatori e un grande allenatore. Mi fa un piacere tremendo vedere Spallettone prima e dopo la partita. La partita di giovedì non si dimentica. Dal punto di vista dei punti non è un dramma, penso che ci qualificheremo. E siamo candidati ad andare fino alla fine. Preferisco perdere una partita 6-1 che sei partite 1-0. Però non si dimentica".
BIG MATCH - "Non c'è alcun complesso, l'unica cosa che interessa è che nelle ultime due stagioni siamo arrivati sesti e settimi. Se quest'anno finiamo più in alto e non vinciamo contro nessuna big, non è un problema. A me piace giocare i big match, pensare ai risultati del passato è un limite. Domani affrontiamo il Napoli, cerchiamo di vincere".
ROSA - "Quando avevamo solo vittorie in campionato, ho parlato di San Pietro, scherzando ma senza scherzare troppo. Faccio un esempio: se Chiellini è infortunato nella Juve, gioca de Ligt. Se Alex Sandro è stanco, gioca De Sciglio. Parlo di Allegri, perché con me non si arrabbia. La nostra squadra ha alcune soluzioni di livello in alcune zone, ma in altre no, non c'è da nasconderlo. Un contro è una squadra, un conto è una rosa. Stiamo costruendo una squadra, ma dobbiamo costruire una rosa e per farlo servono più soldi, più finestre di mercato. E la proprietà sta facendo uno sforzo incredibile e deve essere rispettate. Quando leggo che io ho problemi con loro mi sembra assurdo, io li rispetto e tutti i romanisti devono rispettarli. Stanno costruendo il futuro del club. C'è gente con le tasche piene di commissioni, di premi, e poi sparisce. E poi pagano i Friedkin, paga Tiago e pago io che vado in panchina. Ma io sono onesto e mi prendo la responsabilità delle mie scelte, lasciate gli altri in pace che stanno facendo un lavoro fantastico. Se poi possono aiutarmi di più a gennaio o in estate li ringrazierei tantissimo. Domani vedrete la panchina, non ci sono giocatori scarsi, ma ci sono molti giovanissimi".
TATTICA - "Noi ci dobbiamo preoccupare dei loro esterni? Loro si devono preoccupare di Zaniolo e Mkhitaryan".
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