- Pjaca: Ora o mai più. È questo il titolo che lo accompagna nella nuova avventura granata. Non sono ammessi errori. Passi falsi. Il Torino l’ha preso con grande convinzione. E questo resta un segnale importante. Ma le incognite sul piano della tenuta fisica restano. E sono dubbi confermati in parte anche dopo la stagione al Genoa (35 presenze complessive e 3 reti). Juric, croato come lui, è l’unico che forse può dargli quella svolta definitiva. Un futuro da giocare tutto sull’asse Spalato-Zagabria, parlando la stessa lingua, soprattutto sul piano dei movimenti e delle giocate. Pjaca non fornisce ancora molte garanzie. Ma specialmente in leghe con 10-12 squadre può farvi comodo perché parte titolare.
- Gabbiadini: Si è visto pochissimo lo scorso anno: appena 16 presenze e tre reti. Ma la stagione precedente aveva fatto un campionato molto buono: 11 gol in 33 partite giocate. D’Aversa riuscirà a far emergere tutte le qualità di Manolo? Quale è il vero volto di Gabbiadini? Gli acciacchi fisici dei mesi scorsi sembrano alle spalle. Una buona notizia. Si riparte da qui e dal nuovo ruolo di trequartista. Se siete a corto di idee, Manolo può essere una soluzione: D'Aversa ora lo sta facendo giocare come titolare.
- Forte: C’è una garanzia che peserà sul suo futuro. La stima di Zanetti. Per caratteristiche di gioco, resta la pedina ideale per il 4-3-3 del Venezia. L’arrivo Okereke inizialmente non stravolgerà i piani, poi bisognerà vedere con il passare delle giornate. Ma toccherà a Forte dimostrare con i fatti di valere il massimo campionato. Arriva da una promozione condita da 15 reti tra campionato e playoff. La sua qualità migliore? È considerato un attaccante molto funzionale per aprire gli spazi ai due esterni offensivi. Un concetto che va valutato in profondità. Traduzione: i gol conteranno, ma in questo caso il ragionamento è complessivo. Il suo gioco sporco, fatto di botte e sponde, è da considerare il vero plus per l'allenatore.
- Verde: Il passato qualcosa insegna. Lo scorso anno tutti lo davano in seconda fila. Lo avevano bollato come seconda scelta. E invece il campo ha detto cose totalmente diverse. Adesso parte con una maggiore consapevolezza. Con Thiago Motta può trovare spazio da titolare, arriva da una stagione con 6 gol segnati. Può quindi avere anche dei bonus nel suo repertorio.
- Bonazzoli: Arriva da una partita da protagonista in Coppa Italia e da un gol alla prima di campionato, che l'ha fatto tornare alla ribalta anche tra i fantallenatori. Bisogna considerarlo sempre un low cost, senza pagarlo più del dovuto. Attenzione a questo aspetto, che è importante perché basta poco per avere hype su un giocatore all'asta. Ma se preso a 1-2 fantamilioni per gli ultimi slot (anche in lega a 8) Bonazzoli può essere utile, sulla carta sarà lui il partner del nuovo arrivato - e ben più costoso - Simy.
- Cutrone: È arrivato all'Empoli per rilanciarsi, i fantallenatori non credono più molto in lui dopo le ultime esperienze in Italia. A Firenze, ad esempio, aveva deluso i fantallenatori che lo avevano preso. Ora c'è la missione riscatto, la cosa positiva è che in una piazza come Empoli dovrebbe essere titolare, quindi come riserva vi può essere utile. Senza troppe pretese e sperando in un'esplosione che fin qui non è mai arrivata.
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