- Beto Betuncal (Udinese): Occhio all’attaccante bianconero. Ha convinto Gotti e la rete rifilata alla Sampdoria non è un caso. Il ragazzo ha stoffa e può diventare una scommessa vincente. Prima punta, gran fisico, fiuto del gol. Si è presentato così, mettendo in mostra il meglio del suo repertorio. Nell’Udinese si sposa bene con tutti gli altri attaccanti della rosa, ed è l’unico che ha certe caratteristiche. Un dettaglio che può farlo diventare sempre più titolare. Era una scommessa che si sta confermando sempre di più. E forse il meglio deve ancora venire...
- Vanja Milinkovic Savic (Torino): In passato aveva mostrato qualche incertezza. Quest’anno, però, la musica è diversa. Attento, concentrato, affidabile: i numeri sono dalla sua parte. Sempre titolare in campionato con due clean sheet all’attivo in sette giornate. Se il Torino ha subito pochi gol ci sono anche i meriti evidenti del suo portiere. Sirigu è finalmente solo un ricordo. Il gigante serbo ora ha convinto tutti.
- Gianluca Caprari (Verona): Due gol all’attivo in cinque presenze. Un bottino niente male per un giocatore che all'inizio dell'anno partiva dalle retrovie, ma ha colto l'occasione Hellas quando è andato via Zaccagni. E a Verona può trovare la sua dimensione definitiva. Merito di Tudor che lo ha responsabilizzato, disegnando per lui un abito tattico ideale per farlo esprimere meglio. Contro lo Spezia è stato devastante. Prima l’assist per il gol di Faraoni, poi un gol pazzesco, con un destro a giro da manuale. Caprari ci ha preso gusto. Il magicmoment può continuare…
- Frank Zambo Anguissa (Napoli): In questo momento è un pilastro intoccabile della squadra di Spalletti. Con la sua sostanza ha cambiato il Napoli. Un contributo evidente fatto di quantità e qualità. Un doppio binario che ha avuto un riflesso di rilievo anche in chiave Fantacalcio. Anguissa ha portato volti molto alti. Ad inizio stagione era considerato solo una scommessa. Adesso è il padrone del centrocampo azzurro. E pazienza se per ora non ha portato bonus. Il suo vero plus è il rendimento.
- Arthur Theate (Bologna): Il belga è in rampa di lancio e avrà sempre più spazio nell’undici titolare. Ha convinto Mihajlovic dopo un inizio stagione condito da alti e bassi. La prova con la Lazio è stata di spessore. Un gol, un assist e un 7,5 in pagella che conferma le sensazioni positive. Nella difesa a tre può fare molto bene. Perché sa sganciarsi e in questo modo può rendersi utile anche in fase di costruzione. Theate è in crescita: in futuro potrà solo migliorare. E la difesa a tre
- Amir Rrahmani (Napoli): Ha avuto la forza, la personalità e la capacità di ribaltare gerarchie che sembravano scritte. Adesso è lui il titolare in difesa accanto a Koulibaly. In campo non ha sbagliato una virgola. In sette giornate ha giocato quattro gare dall’inizio, lasciando le briciole a Manolas. Ma c’è anche un altro aspetto che non va sottovalutato. L’ex Verona ha portato bonus inaspettati. Due gol in campionato, l’ultimo pesantissimo a Firenze. Quotazione schizzata in alto al fantacalcio: partiva da 5, adesso vale già 12.
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