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Gerarchie in porta: cosa succede per questi sette casi, dal Cagliari fino a Genoa, Como e Verona

Alessandro Cosattini

Aveva sorpreso la titolarità del secondo Perilli in Lecce-Verona. Zanetti aveva scelto lui e non Montipò, una scelta esclusivamente tecnica. Dal match successivo e per le altre 11 gare, ha sempre giocato Montipò che resta il titolare di casa Verona. "Ho semplicemente dato un turno di riposo ad un portiere, non c'è nulla di strano. Montipò per noi è determinante, ma deve essere il vero Montipò. Gli ho dato l'opportunità di recuperare le energie psicofisiche. Ha reagito di rabbia, quello che volevo vedere, si è allenato al 110%, con gli occhi della tigre: una panchina può e deve servire anche a questo", aveva spiegato l'allenatore. Come detto, è stato un caso isolato: potrà riaccadere, ma il titolare resta Montipò e non è in discussione. Non è necessario avere la coppia del Verona, soprattutto se avete già la coppia di un'altra squadra e Montipò come terzo. O se avete tre primi portieri in provincia, non è necessario fare la coppia del Verona, basta avere Montipò.