ZIMA - "Stiamo parlando di un ragazzo giovane, ma di grande personalità: al tecnico è piaciuto subito".
BREKALO - "Era corteggiato da altri club, uno di questi (la Lazio, ndr) ha tentato l’assalto in extremis: l’abbiamo messo su un volo privato e... Juric lo conosceva? Certo".
PRAET - "Lo avevamo in testa già un anno fa: ha voluto fortemente il Toro e noi lui".
POBEGA - "Capita di prendere giocatori senza alcun diritto per riscattarli: quello che conta sono i risultati".
MILINKOVIC - "Se mi aspettavo la sua crescita? Sì. E l’ho detto a Juric prima del ritiro estivo: conoscendolo, per me, si poteva scommettere su di lui".
JURIC - "Quando scegli uno come lui sai di prendere un allenatore con certe caratteristiche, anche fuori dal campo: la forza di Juric è proprio questa e noi lo sapevamo. Ivan è un tecnico che sa come entrare nella testa del gruppo e quando accade il gruppo ti dà tutto: puoi chiedere ai ragazzi di correre per 12, 13 chilometri o di lavorare come non hanno mai fatto e nessuno si tira indietro. Si chiama credibilità e Juric è credibile agli occhi di tutti".
TENSIONI CON JURIC - "Ha voluto dare una scossa. A noi il compito di metterlo nelle migliori condizioni possibili per lavorare".
RODRIGUEZ - "Ricardo ha una carriera che parla per lui: bravo Juric a rivalutarlo".
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