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Così sarà il Genoa di Thiago Motta: il «vero» 2-7-2, da Pinamonti a Criscito e Schone

Guglielmo Cannavale

Passiamo all’attacco, un reparto tutto da inventare per Thiago Motta. Un reparto che sta avendo anche parecchie difficoltà dopo una buona partenza nelle prime giornate. Non ci sarà Favilli, che si è infortunato e tornerà dopo la sosta di novembre. Pinamonti dovrebbe così tornare ad avere un ruolo centrale, a essere titolare fisso. È anche un “pupillo” del presidente, oltre ad aver fatto un bel gol all’ultima giornata. Con Pina al centro dell’attacco, il nuovo allenatore dovrà inventarsi qualcosa per mettere in pratica il suo 4-3-3, perché è una squadra costruita per il 3-5-2. Se da una parte può giocare bene Kouamé, dall’altra servirà una invenzione. Secondo la Gazzetta va tenuto in considerazione Pandev, che con Thiago Motta ha vinto il Triplete all’Inter (anche se ormai sono passati nove anni). C’è l’ipotesi Ghiglione più avanzato, Saponara più alto oppure Sinan Gumus, che sarebbe l’unico esterno d’attacco di ruolo in rosa. Dopo aver valutato la rosa in allenamento l’ex PSG potrebbe anche variare il suo modulo di base, pensando magari a un 4-3-1-2. D’altra parte è stato lui il primo a dire che sono solo numeri, spiazzando con la provocazione del 2-7-2.