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Così cambia il Milan con Mandzukic e i nuovi acquisti: pronto il ruolo per Mario

Alessandro Cosattini

ATTACCO - Davanti la certezza è ZlatanIbrahimovic, tutto ruota attorno a lui. Lo svedese è il riferimento centrale, mentre si sono delineate le gerarchie alle sue spalle. Sulla destra c’è la coppia composta da Saelemaekers e Castillejo, con il primo che può partire leggermente avanti. Sulla trequarti il titolare è Calhanoglu (ora out causa Covid), la sua riserva BrahimDiaz. A sinistra c’è un bel ballottaggio tra Leao e Rebic, appena rientrerà dal Covid. Partono praticamente alla pari perché il croato era il titolare, ma il giovane portoghese è in rampa di lancio quest’anno. Hauge è l’alternativa soprattutto a sinistra, mentre Colombo e Daniel Maldini sono i giovani da inserire a gara in corso nelle partite “chiuse”. E poi c’è l’ultimo arrivato, MarioMandzukic. Il croato si va a inserire in un contesto già rodato, dove però c’era la mancanza di un vice Ibrahimovic. Senza lo svedese hanno giocato davanti Rebic o Leao, lasciando però a volte un vuoto a sinistra. Con Mandzukic da vice Ibra, Leao e Rebic possono alternarsi sulla fascia e sono anche ottimi da subentranti per spaccare la partita. Poi il Milan ha tante competizioni e così può alternare sia Ibrahimovic che Mandzukic, che non sono giovanissimi e dovranno essere gestiti da Pioli. In un’emergenza come quella del Milan negli ultimi mesi, l’abbondanza - se tutti saranno a disposizione - non potrà che fare piacere all’allenatore. Anche perché con le cinque sostituzioni la rosa deve essere di 13-14 titolari, lo insegna l’Atalanta con Muriel. Mandzukic sarà quindi utile come prima punta, per far riposare Ibra dall’inizio o a gara in corso. Lo spazio non mancherà, anzi: si candida proprio a essere un titolare aggiunto, uno come lui non ama la panchina. Secondo il Corriere della Sera potrebbe giocare all’occorrenza anche come ala sinistra, lo aveva già fatto alla Juve con Allegri anche se era più giovane: in questo modo potrebbe anche fare coppia con Ibrahimovic. Un attacco molto più “pesante” per Pioli.