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Consigli per il fantacalcio – Occhio agli scambi: cinque regole per non sbagliare

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Ah, gli scambi al fantacalcio. Esiste qualcosa di più emozionante? Studiare la combinazione giusta, cercare l’incastro per convincere l’altro ma spesso anche per convincere se stessi, inserire fantamilioni pur di sbloccarla, detestare...
Fabrizio Romano

Ah, gli scambi al fantacalcio. Esiste qualcosa di più emozionante? Studiare la combinazione giusta, cercare l'incastro per convincere l'altro ma spesso anche per convincere se stessi, inserire fantamilioni pur di sbloccarla, detestare il giocatore venduto e godere dei benefici di quello appena acquistato. E molto, moltissimo altro. Gli scambi sono - spesso e volentieri - il bello del fantacalcio. Ma come gestirli? In che maniera comportarsi per avere una percentuale di infallibilità il più alta possibile? Ecco qualche indicazione preziosa per non sbagliare tra regali all'avversario o acquisti improbabili.

1) IL CALENDARIO - Il primo fattore da tenere sempre d'occhio è il calendario dei giocatori coinvolti. Chi ha le partite più favorevoli da qui a gennaio? Fate una stima precisa della difficoltà delle singole partite, studiate il cammino delle squadre. Questo fattore è fondamentale per non sbagliare. Se i giocatori da scambiare sono della stessa squadra, invece, considerate i fattori in basso.


2) LA ROSA DELL'AVVERSARIO - Questa discriminante è assolutamente determinante. Non pensate solo a voi, ma anche soprattutto all'avversario: innanzitutto, il giocatore/i giocatori che state cedendo come si incastrano con la sua rosa? Ha già giocatori della stessa squadra (fattore negativo)? Quanto può fargli comodo la pedina che gli state cedendo? Ricordate che in certi casi, se la vostra rosa è superiore, lasciare l'avversario con diverse lacune è solo un bene. Rischiare con uno scambio può diventare pericoloso. E soprattutto: la rosa del vostro avversario è di livello pari o superiore alla vostra? Perché se il fantallenatore con cui state impostando lo scambio ha poche chances di vincere sulla carta, allora è giusto rischiare. Altrimenti, evitate di rinforzarlo a meno di enormi occasioni.

3) LA PROPRIA ROSA - Dopo aver guardato all'avversario, guardate a voi stessi. Innanzitutto: avete giocatori della stessa squadra rispetto a quelli che state provando ad acquistare? Ricordate che è sempre pericoloso avere pedine della stessa squadra, a meno che non siano incastri necessari (come un Babacar-Kalinic, ad esempio). In più, considerate che uno scambio va impostato solo nel caso in cui la convenienza supera la percentuale di rischio. Dovete fare scambi se avete necessità di prendere quei giocatori, considerando anche quanto rischiate di 'aiutare' il vostro avversario.

4) BONUS E RIGORISTI - Attenzione a questo fattore che spesso viene sottovalutato. In tanti ad esempio chiedono: "Scambio Muriel per Eder?". In questo caso, assolutamente sì: il secondo è rigorista, il primo invece è un giocatore ottimo ma che non tira i calci piazzati. Questa opzione vale per tanti giocatori al fantacalcio: chi tira i calci d'angolo (assist), chi tira le punizioni ma anche i difensori o centrocampisti con possibilità di far gol (anche discontinui, come un Guarin) non vanno mai scambiati per chi invece vede meno la porta (come un Lulic, De Rossi o simili). Perché il rischio di una stagione exploit può tradirvi. Solo in caso di grandi affari l'operazione è completabile.

5) POSTO FISSO - Occhio a chi gioca in Europa, a chi rischia di infortunarsi, a chi è in continuo ballottaggio. Ad esempio, molti giocatori della Fiorentina spesso girano causa Europa League o i centrocampisti dell'Udinese si alternano tante volte. L'importanza di avere il posto fisso è determinante in uno scambio per evitare di prendere giocatori che sono poco utilizzati o facilmente esclusi dai loro allenatori. La sostanza è fondamentale nella lunga durata di un fantacalcio; quindi, un titolarissimo come Paloschi vale più di un jolly pur interessante come Ilicic. Chiaramente i singoli casi sono differenti uno ad uno, è giusto chiedere (a noi di SOSFanta!) e informarsi. Ma valutate bene anche il fattore utilizzo che fa la differenza.