PARMA - "I miei calciatori sanno già cosa penso della partita, già da ieri ho fatto drizzare le antenne. Affrontiamo una squadra in grande salute, non fai 4 punti contro Fiorentina e Milan per fortuna. E' una squadra che ha in organico giocatori forti, hanno grande energia. Una squadra giocane che si lasci campo per le ripartenza ti può fare male. Dobbiamo attaccare con intelligenza perchè loro in alcuni aspetti ci inviteranno ad attaccare, loro in quel caso sono molto bravi a compattarsi e a ripartire su ogni palla che sono in grado di recuperare. Sarà una partita difficile, forse più difficile del Bologna. C'è bisogno di tutti e in ogni partita c'è bisogno di tutti perchè ogni vittoria va conquistate e festeggiare per creare l'entusiasmo necessario per creare un'atmosfera positiva".
MARADONA - "La visita al murales? È stata una cosa molto bella perché si respira un'aria particolare, è un posto di culto. Ci tenevo di andare e sono contento di essere andato".
KVARATSKHELIA - "La prima cosa che mi preme di dire è che è un ragazzo per bene che si allena in maniera professionale, con la voglia di migliorarsi. Questo per me è la base per un'ulteriore crescita. Ha solo 23 anni, ha una vita davanti a sé per diventare un giocatore di grandissimo livello. Ha margini di miglioramento notevoli. Quello che sto cercando di aggiungere a livello tattico è dargli più imprevedibilità perchè se lo metti in una zona alla fine anche l'avversario può portare un raddoppio e lui diventa prevedibile. Quello su cui stiamo lavorando sia su lui che con Politano e Neres è aggiungere imprevedibilità, giocando sia in mezzo al campo che sull'esterno. Lui ha la testa sulle spalle e come tutti i suoi compagni ha la possibilità di fare una crescita di personalità, di mentalità. Può diventare un top player. Si è messo totalmente a disposizione, è un talento che si mette a disposizione della squadra".
DI LORENZO - "Ho insistito tanto perchè sapevo che si trattava di un giocatore con grandi qualità umane. Sapevo l'amore che aveva per questa squadra. Ho insistito molto e alla fine sono molto contento. Ho cercato di far capire a tutti l'importanza di Giovanni, sia a livello umano sia a livello calcistico. Ha i tempi giusti per l'attacco, per venire dentro il campo. È un calciatore molto forte e siccome a Napoli mi hanno chiesto di costruire una squadra forte, non potevo prescindere da un giocatore forte come lui".
MAZZOCCHI - "Posso parlare bene di tutto il gruppo storico. Posso parlare bene di Anguissa, di Lobotka. Mazzocchi dà il 110% ogni volta in partita. Sono soddisfatto del gruppo storico".
SIMEONE - "Giovanni è un ragazzo del gruppo storico, che si spende per il Napoli in ogni situazione. La generosità non gli fa difetto, lo sappiamo tutti. So benissimo anche l'importanza che riveste il gol per l'attaccante. Lui e Raspadori sono due giocatori importanti che devono stare nella nostra rosa. Il gol è importante per un attaccante ma per me conta come gioca con la squadra, è fondamentale per me. Il gol è solo una parte"
RASPADORI - "Può giocare nella posizione di Kvara anche se con caratteristiche diverse, magari non sulla fascia me può entrare dentro il campo".
CRESCITA - "Noi lavoriamo quotidianamente per non tornare indietro, questo deve essere chiaro. Noi dobbiamo prepararci a fare una partita molto accorta soprattutto in fase di possesso. Dovremo fare grande attenzione per evitare che ritornino gli scheletri del passato. Questo non significa che un risultato negativo significa tornare indietro. A Verona aldilà del risultato, l'atteggiamento impaurita mi ha dato fastidio e mi ha spaventato. Io mi auguro di non vederlo più. Stiamo lavorando su situazione che devono diventare certezze. Mi aspetto una crescita da questo punto di vista".
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