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Conte: “Lukaku, la decisione per il Parma! Kvara un top, Di Lorenzo, Simeone, Mazzocchi, Raspadori…”

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Romelu Lukaku è un nuovo giocatore del Napoli. Antonio Conte ha parlato così di lui e di altri temi in conferenza stampa a due giorni dalla sfida contro il Parma
Alessandro Cosattini

Romelu Lukaku è un nuovo giocatore del Napoli. Antonio Conte ha parlato così di lui e di altri temi in conferenza stampa a due giorni dalla sfida contro il Parma: "I ragazzi hanno dato il massimo nell'allenamento dopo il Bologna così come lo hanno dato l'allenamento dopo la sconfitta col Verona. Un risultato positivo può cambiare gli umori e può cambiare l'approccio. Puoi essere più contento. Ci può essere più entusiasmo da parte di tutti. Questo gruppo di lavoro non è mai mancato nell'approccio. Lo dico con grande orgoglio, sono soddisfatto di questo gruppo di calciatori perchè mi danno tutto".

LUKAKU - "Mi auguro di averlo a disposizione oggi e domani. Spero che Romelu entri in sintonia con il resto della squadra. Verrà con noi contro il Parma se non c'è niente di particolare. È un centravanti atipico. Nella mia precedente esperienza, l'ho portato con me per questo motivo. Gli attaccanti grossi solitamente sono lenti, li utilizzi in area di rigore come boa ma poi non hanno una grande gamba. Per me è un giocatore di football americano perchè è potente ed è veloce. Abbiamo bisogno di un giocatore che possa tenere botta e cercare combinazioni, allo stesso tempo abbiamo bisogno di un giocatore che possa attaccare gli spazi. Per questo lo considero unico. A parte questo, è un ragazzo a posto. Metto la mano sul fuoco. Conosce la responsabilità che ha nei miei confronti, del Napoli e dei tifosi del Napoli".


MERCATO - "Il Napoli di Conte? Il mio Napoli lo è stato sin dal giorno in cui ho messo la firma sul contratto. Nel bene e nel male, dal punto di vista tecnico l'ho sentita subita mia come deve essere. Fuori dubbio. Sto imparando a conoscere l'ambiente e quello che io voglio sempre sottolineare è che dobbiamo trovare il giusto equilibrio. Penso che Napoli non deve lasciarsi trasportare dal momento ma andare più in profondità, credere che è iniziato un lavoro in profondità. Abbiamo fatto delle valutazioni e piano piano stiamo aggiungendo degli elementi. Ci deve essere grande positività da parte dei tifosi, la ricostruzione è iniziata e abbiamo messo le basi. Ci saranno partite in cui vinceremo, ci saranno passi falsi ma non dobbiamo farci condizionare. C'è una visione e spero di seguire questo progetto per riportare Napoli ad essere un'antagonista principale nei confronti delle solite note".

ATTEGGIAMENTO - "Lo dissi nella presentazione che questa squadra aveva subito 48 gol. Subendo 48 gol non vai da nessuna parte. In una ricostruzione riparti dalle basi, per cui alcune situazioni in termini di solidità sono andate perse anche per via dei tanti cambi di allenatore. È inevitabile che qualcosa vada perso. Essere solidi è il presupposto per vincere e noi stiamo cercando di lavorare sotto tutti gli aspetti. Essere feroci nella sofferenza era andato perso, nella difficoltà i calciatori non erano più abituati a soffrire".

PARMA - "I miei calciatori sanno già cosa penso della partita, già da ieri ho fatto drizzare le antenne. Affrontiamo una squadra in grande salute, non fai 4 punti contro Fiorentina e Milan per fortuna. E' una squadra che ha in organico giocatori forti, hanno grande energia. Una squadra giocane che si lasci campo per le ripartenza ti può fare male. Dobbiamo attaccare con intelligenza perchè loro in alcuni aspetti ci inviteranno ad attaccare, loro in quel caso sono molto bravi a compattarsi e a ripartire su ogni palla che sono in grado di recuperare. Sarà una partita difficile, forse più difficile del Bologna. C'è bisogno di tutti e in ogni partita c'è bisogno di tutti perchè ogni vittoria va conquistate e festeggiare per creare l'entusiasmo necessario per creare un'atmosfera positiva".

MARADONA - "La visita al murales? È stata una cosa molto bella perché si respira un'aria particolare, è un posto di culto. Ci tenevo di andare e sono contento di essere andato".

KVARATSKHELIA - "La prima cosa che mi preme di dire è che è un ragazzo per bene che si allena in maniera professionale, con la voglia di migliorarsi. Questo per me è la base per un'ulteriore crescita. Ha solo 23 anni, ha una vita davanti a sé per diventare un giocatore di grandissimo livello. Ha margini di miglioramento notevoli. Quello che sto cercando di aggiungere a livello tattico è dargli più imprevedibilità perchè se lo metti in una zona alla fine anche l'avversario può portare un raddoppio e lui diventa prevedibile. Quello su cui stiamo lavorando sia su lui che con Politano e Neres è aggiungere imprevedibilità, giocando sia in mezzo al campo che sull'esterno. Lui ha la testa sulle spalle e come tutti i suoi compagni ha la possibilità di fare una crescita di personalità, di mentalità. Può diventare un top player. Si è messo totalmente a disposizione, è un talento che si mette a disposizione della squadra".

DI LORENZO - "Ho insistito tanto perchè sapevo che si trattava di un giocatore con grandi qualità umane. Sapevo l'amore che aveva per questa squadra. Ho insistito molto e alla fine sono molto contento. Ho cercato di far capire a tutti l'importanza di Giovanni, sia a livello umano sia a livello calcistico. Ha i tempi giusti per l'attacco, per venire dentro il campo. È un calciatore molto forte e siccome a Napoli mi hanno chiesto di costruire una squadra forte, non potevo prescindere da un giocatore forte come lui".

MAZZOCCHI - "Posso parlare bene di tutto il gruppo storico. Posso parlare bene di Anguissa, di Lobotka. Mazzocchi dà il 110% ogni volta in partita. Sono soddisfatto del gruppo storico".

SIMEONE -  "Giovanni è un ragazzo del gruppo storico, che si spende per il Napoli in ogni situazione. La generosità non gli fa difetto, lo sappiamo tutti. So benissimo anche l'importanza che riveste il gol per l'attaccante. Lui e Raspadori sono due giocatori importanti che devono stare nella nostra rosa. Il gol è importante per un attaccante ma per me conta come gioca con la squadra, è fondamentale per me. Il gol è solo una parte"

RASPADORI - "Può giocare nella posizione di Kvara anche se con caratteristiche diverse, magari non sulla fascia me può entrare dentro il campo".

CRESCITA - "Noi lavoriamo quotidianamente per non tornare indietro, questo deve essere chiaro. Noi dobbiamo prepararci a fare una partita molto accorta soprattutto in fase di possesso. Dovremo fare grande attenzione per evitare che ritornino gli scheletri del passato. Questo non significa che un risultato negativo significa tornare indietro. A Verona aldilà del risultato, l'atteggiamento impaurita mi ha dato fastidio e mi ha spaventato. Io mi auguro di non vederlo più. Stiamo lavorando su situazione che devono diventare certezze. Mi aspetto una crescita da questo punto di vista".