Si è capito il motivo per cui Italiano non nega mai una possibilità a RiccardoSaponara. Se sta bene, il centrocampista della Fiorentina è da ritenere un titolare aggiunto. Contro il Bologna ha giocato dall’inizio e ha ripagato la fiducia dell’allenatore con il gol del momentaneo pareggio. Il suo problema è la continuità di rendimento. Perché senza infortuni, intoppi fisici e ricadute, sarebbe spesso una primissima scelta per il reparto avanzato viola. In questa stagione ha giocato 17 partite, ma soltanto in sette occasioni è partito dal primo minuto. Uno status da alternativa che in molte leghe lo ha fatto diventare una seconda scelta. Ma dove è ancora svincolato va fatta una valutazione precisa. Perché Saponara, da jolly low cost, diventa senza dubbio una scommessa intrigante. Perché a un costo contenuto resta un centrocampista che quando viene utilizzato diventa da bonus. E nelle partite in casa si può schierare con grande fiducia. Adesso è in crescita come autonomia fisica e minutaggio. Prenderlo non è una mossa sbagliata. Infortuni e contrattempi fisici permettendo: Saponara è la carta giusta per avere bonus senza una grande spesa. Ma comunque in fiducia e hype in questo, anche negli scambi.
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