L’attaccante della Fiorentina Dusan Vlahovic ha parlato in un'intervista a MozzartSport, rivista serba, del suo futuro e non solo: "Avevo un obiettivo prima dell'inizio della stagione, ma non erano esattamente i 20 gol. Ma quando sono arrivato a 10, l'obiettivo è cambiato. Nelle ultime tre partite non ho segnato e non sono riuscito a superare Lukaku ma sono sicuramente soddisfatto dei 21 gol. Tutto si guadagna con il lavoro e il sacrificio".
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Vlahovic show: “Quanti gol farò l’anno prossimo! Rispondo così sul futuro, Gattuso…”

VERONA, ITALY - APRIL 20: Dusan Vlahovic of ACF Fiorentina celebrates after scoring their team's first goal from the penalty spot during the Serie A match between Hellas Verona FC and ACF Fiorentina at Stadio Marcantonio Bentegodi on April 20, 2021 in Verona, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
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PRANDELLI - "La svolta nella mia carriera fino ad ora è stata con l'arrivo di Cesare Prandelli. Ero in Nazionale in quel momento e i miei amici mi hanno mandato le sue dichiarazioni dicendo che aveva parlato molto bene di me. Non ho prestato molta attenzione. Quando sono tornato, ci siamo subito seduti, abbiamo parlato e lui mi ha spiegato cosa voleva e cosa aveva in programma di fare con me. Mi ha detto di non preoccuparmi, di essere sereno e che mi avrebbe dato una possibilità. Dopo cinque partite, finalmente ce l'ho fatta a segnare e quell'obiettivo è stato il più difficile della mia carriera finora. Senza l'aiuto di Prandelli, niente di tutto questo sarebbe successo. Mi ha dato una fiducia illimitata e gli sarò grato per il resto della mia vita. Mi ha spiegato alcuni movimenti, come dovevo calciare in porta: Prandelli sa come avvicinarsi e parlare con i giocatori", riporta FirenzeViola.
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