Un “Mario Rui” per la Lazio: come gestire Durmisi al fantacalcio, tra Lulic e Marusic

Nuovo acquisto per la Lazio. La società ha definito oggi l'arrivo di Riza Durmisi, che stamattina ha svolto le visite mediche. Contratto di cinque anni a 1,4 milioni a stagione, circa 7 milioni al Betis.

CHI È - Riza Durmisi è un terzino danese, classe ’94. Arriva dal Betis Siviglia, dove gioca dal 2016. È cresciuto nel Brøndby, la sua squadra del cuore, con cui si è affermato in Danimarca come titolare. Dopo tre stagioni da titolare, si è trasferito in Liga. Al Betis, negli ultimi due anni, ha fatto anche alcune panchine: non è stato titolare inamovibile. Ha però giocato sia a quattro che a tre, dimostrando duttilità. È alto 1,68 m, ha buona spinta e velocità ma può soffrire nelle diagonali e sui palloni alti. Caratteristiche alla Mario Rui, con la stessa capacità di calcio (anche sui calci piazzati).

GESTIONE ALL'ASTA - Per la gestione al fantacalcio molto dipenderà dal ruolo. È un acquisto in "stileMarusic", ma sembra meno pronto rispetto al serbo, che ha subito dimostrato forza fisica e buoni piedi. Difficile quindi che possa prendersi allo stesso modo la fascia sinistra da subito, più probabile che si possa alternare con Lulic. Dipenderà anche dal futuro di Lukaku. Da difensore può essere preso come jolly da 7/8° slot (a pochi fantamilioni), che può emergere nel corso della stagione tra turnover e vari impegni. Ha comunque un buon piede e sa crossare. Il problema sarebbe fare la "coppia" con due ruoli in lista diversi. Da centrocampista però è eccessivo avere sia Lulic che Durmisi, quindi perde appeal.

RUOLO - È un esterno sinistro, mancino di piede, che può giocare da terzino puro e da laterale in un 3-5-2. Proprio in quest’ultimo ruolo sarà impiegato da Inzaghi, probabilmente come sostituto di Lukaku. Al difensore potrebbe essere difensore vista la sua carriera e la sua applicazione del ruolo, proprio perché può fare anche il terzino. Ma sarà un dubbio che sarà sciolto solo con le liste, Lulic ad esempio è centrocampista da sempre.

ULTIMA STAGIONE - La stagione era iniziata bene, fino a febbraio è sempre stato titolare ad eccezione di un infortunio muscolare che l’ha tenuto fuori a fine ottobre. Tra febbraio e aprile è rimasto in panchina. Quique Setien gli ha preferito Firpo a sinistra, sia in una difesa a quattro che a tre. Poi, nelle ultime quattro partite di Liga, è tornato titolare. Chiude con 23 partite da titolare, 2 gol e 4 assist. Il finale di stagione gli è costato il Mondiale: era nella pre-lista di 35, poi è stato tagliato e non è andato in Russia.

DICONO DI LUI - Riccardo Mancini di Fox Sports: “E’ un giocatore che garantisce una maggiore continuità ed affidabilità dal punto di vista fisico rispetto a Lukaku. Già questo è un fattore da tenere in considerazione nel parallelo tra i due calciatori. Altro elemento è quello della duttilità. Il belga può giocare prevalentemente esterno con una difesa a tre alle spalle, il giocatore del Betis ha giocato spesso anche nella linea a quattro di difesa, per poi fare bene più avanzato in un centrocampo a cinque. Anche lui come Lukaku ha corsa e gamba, ma rispetto al belga ha una statura ed una stazza inferiore. Tanto per capirci ricorda Mario Rui del Napoli. Ha un ottimo sinistro, calcia angoli e punizioni, per essere un terzino sinistro ha anche buona confidenza con la rete. Non è stato convocato per il Mondiale perché ha pagato un finale di stagione non ai massimi livelli. Dal punto di vista difensivo può crescere, può soffrire quando è costretto a marcare in area giocatore più fisici, ma ha dimostrato di essere affidabile anche da questo punto di vista. Ha fatto anche in nazionale il terzino puro e questo è già importante”.

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