CIOFFI - “Effettivamente abbiamo rischiato molto sulla scelta di Cioffi e pensavamo di costruire in casa un allenatore aziendalista e progettuale. Però le dinamiche del calcio sono queste: quando arrivano delle offerte irrinunciabili capisco che nessuno abbia il coraggio di rifiutarle. Anche se mi dispiace, perché con Cioffi ho vissuto 6 mesi intensi. Ogni giorno cominciavamo con il caffè la mattina e finivamo alla sera alle 7 con l’aperitivo”.
ALLEGRI - “Lui ha fatto una scelta giustissima tornando a Torino. Di cuore ma anche di strategia: si sapeva che la Juventus doveva affrontare un periodo di ristrutturazione. Peraltro, in una stagione in cui Ronaldo è andato via a fine agosto, aver centrato la qualificazione alla Champions è un risultato importantissimo e per nulla scontato. E’ chiaro che ai tifosi non sembrerà così, visto che sono abituati a vincere, però la Juve ora è in un periodo in cui deve gettare le basi per rifare un ciclo. Allegri parte avvantaggiato grazie alla sua esperienza e alle sue qualità: è un uomo con le idee chiare e le competenze per riportare la Juve ai livelli che merita”.
MERCATO JUVE - “Juve di nuovo protagonista sul mercato? Sì, l’impressione è questa. Poi sono curioso di vedere cosa farà il Milan con l’ingresso dei nuovi soci, anche se credo che la politica non si discosterà molto da quella fatta da Gazidis, Maldini e Massara. Inoltre c’è l’approdo di Berlusconi che porterà novità e risorse: immagino che vorrà rifare la squadra. E mi aspetto che Marotta, con la sua grande fantasia manageriale faccia sicuramente qualche colpo che ci stupirà. Infine potrà fare la sua parte il Napoli, che mi pare abbia idea di rinnovare molto soprattutto in attacco. Sarà un mercato effervescente, ma confermo che la Juventus potrebbe essere l’attrice principale”.
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