BARAK - "Ha avuto quest'influenza intestinale che è piuttosto pesante. Non si è ancora allenato con noi, è in forte dubbio. Veloso è invece vicino al rientro. Gli altri sono a posto, anche Lasagna".
VICE BARAK - "Ci sono 3-4 giocatori per quel ruolo: Lasagna, Bessa, anche Depaoli può fare quel ruolo, Cancellieri, Praszelik...".
SAN SIRO - "Di sensazioni si vive poco. Sarà super difficile, ma anche super bello. Dovremo fare le cose con grande motivazione, ma senza 'obblighi': sta tutto a loro, ma questo non significa che noi non andremo a cento. Vogliamo fare le nostre cose".
MOTIVAZIONI - "È una cosa normale, per tutti noi. Gli allenamenti si devono fare sempre al meglio, la chiave è quella: è lì che dai l'impronta sotto il profilo della mentalità, della fisicità e della preparazione atletica. È da circa un mesetto che ci siamo salvati, ma non vedo una ragione per cui non dovremmo sempre andare al massimo. Nel mio modo di vedere o ci sei o non ci sei: se fai una cosa a metà ti rimane davvero poco. Devi dare tutto, soprattutto per il modo in cui giochiamo noi".
BESSA - "L'avevo visto bene. Lo vedo concentrato, tranquillo. È un giocatore forte, da Serie A: capisce il gioco, legge i tempi e gli spazi, è completo. Quando è dentro come ora è un giocatore importante".
RECORD DI 54 PUNTI - "L'unico obiettivo è fare una bella gara sabato. Ci stiamo preparando bene, domani ci sarà la rifinitura e poi andremo là per vedere cosa siamo in grado di ottenere".
JUVE-INTER - "La Juve ha fatto un po' di più, ma non sempre vince chi è stato più bravo. L'Inter è una squadra seria, piena di giocatori forti. Sarà difficile".
SIMEONE E LAUTARO - "Chi prendo? Simeone, ovviamente. Siamo contenti non ci sia Lautaro, è un giocatore fortissimo. Ma ne giocherà un altro forte".
FRABOTTA - "Sono contento quando siamo in tanti, ma d'altra parte faccio fatica a tenere fuori qualcuno. Per farlo giocare devo lasciare fuori qualcuno che sta facendo bene. Depaoli quando ha giocato ha sempre fatto bene, Frabotta fa più o meno il suo ruolo, poi c'è anche Lazovic. A inizio anno però non c'erano né Frabotta né Depaoli, quindi è meglio così. Sta a lui convincermi di metterlo dentro: non è facile, non ci sono tante partite, ma sono contento sia tornato perché ha molte doti. È un peccato si sia messo a posto solo ora: mi dispiace, perché trovo sia un giocatore importante".
HONGLA - "Ha avuto una crescita mentale, di partecipazione. È entrato bene nel finale con il Genoa, vedremo in futuro".
PRASZELIK - "È lo stesso discorso di prima. Mi dispiace, ma se uno sta facendo bene faccio fatica a toglierlo. C'è anche Retsos: stavano crescendo, poi si sono fatti male, e altri hanno giocato e hanno fatto bene. Sutalo ad esempio ha fatto bene, non posso non far giocare lui. Il calcio a volte è crudele in questo: se dai una mano a uno devi togliere a un altro, quindi devi essere sempre corretto e onesto".
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