TAGLIO DEGLI STIPENDI - "Ognuno deve fare la sua parte".
AMICHEVOLE BRESCIA-ATALANTA - "Che io ci sto. È una grande idea. Con l’incasso da distribuire agli ospedali, a chi ha sofferto. Andrebbe organizzata tutti gli anni, d’estate. Per non dimenticare. Perché quando tutto questo inferno sarà finito, non dovremo dimenticare. Ma ripeto: io davvero credo che da tutto questo usciremo migliori, dobbiamo uscire migliori".
FUTURO - Tiene banco il futuro di Tonali, tra i gioielli più appetiti a livello nazionale e internazionale: Inter, Juventus, Chelsea e Manchester United sono già in fila. Un argomento, tuttavia che non interessa a Sandro: "Non ci penso, non m’importa, non ora. E non lo dico così, per sviare. A me interessa chiudere al meglio la stagione, perché sento di avere ancora molto da dare al Brescia e a Brescia, che ha creduto in me. Poi, vedremo. Cellino dice che non mi vende nemmeno per 300 milioni? Il presidente mi vuole bene, come a un figlio. E io voglio molto bene a lui, mi dà sempre consigli importanti. Non lo so, sono un sacco di soldi. Un po’ fa effetto sentire certe cifre, ma io sono sempre abbastanza calmo e sereno, è una mia qualità".
MILANISTA - Rimanda il mercato Tonali, che non nasconde la propria fede: il Milan è la squadra del cuore. Tifoso rossonero, nonostante da bambino sia stato scartato ai provini: "Sì. E Gennaro Gattuso era il mio idolo. Oggi fra i giocatori m’ispiro a Luka Modric".
PIRLO - E Andrea Pirlo? Tanti vedono in Tonali un erede del centrocampista ex Milan, Juve e Brescia: "Colpa dei capelli" scherza Sandro. Che poi allontana il paragone: "Non mi dà fastidio, figuriamoci, però per me non è un paragone adatto. Avere somiglianze è una cosa, ma poi in campo è tutto diverso, Pirlo aveva una qualità pazzesca. Non so chi riuscirà a raggiungerlo".
RUOLO - "Da regista a mezzala? Non mi spiacerebbe affatto. In fondo ho iniziato da mezzala. Ma dove mi mettono, sto. Basta giocare".
EUROPEI RINVIATI - "Mi è dispiaciuto poco. Perché so che fra un anno saremo ancora più forti. Siamo un bellissimo gruppo, giovane, ambizioso, per me esserne parte è un orgoglio enorme. Che emozione, l’azzurro. Se cresciamo come esperienza, possiamo solo migliorare. E se miglioriamo, diventiamo forti davvero".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/52af8bc44d0cce8f49376818cbad0ce6-scaled-e1766323990857.jpg)