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Storie di fantacalcio: ecco cosa vuol dire fare l’asta in 20!

Redazione

Seguite SOS Fanta su Facebook! Eravamo agli albori della stagione 2007/08 quando decidemmo di espandere la nostra fanta-lega da 10/12 a 20 partecipanti. Da allora sono passati 8 anni e ci apprestiamo a dare il via alla IX edizione della “Serie...

Eravamo agli albori della stagione 2007/08 quando decidemmo di espandere la nostra fanta-lega da 10/12 a 20 partecipanti. Da allora sono passati 8 anni e ci apprestiamo a dare il via alla IX edizione della “Serie A Tricarico”. Inutile dire che il fantacalcio con l’asta a 20 persone presenta dinamiche completamente diverse da ogni altro tipo di asta. Scordatevi l’acquisto del difensore dal 6 fisso a 1, qui i vari Rossettini, Stendardo, Moretti sono merce rara: meno di 11-12 milioni (su 300) non si pagano.

"Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare", diceva Rutger Hauer in Blade Runner. Questa frase si adatta benissimo alle nostre aste: prendere Hetemaj a 20 esula davvero da ogni immaginazione. Tutto questo per garantirsi la sopravvivenza: giocare in 11 ogni giornata. In questo mondo non si vincono le partite o i fantacalci con acquisti che costano un terzo del budget, che precludono inevitabilmente attacchi improponibili del tipo Higuain, Loi, Aguirre, Joao Pedro, Rovini. È premiata molto più la costanza e la dedizione al sacrificio rispetto all’estro e all’imprevedibilità. Un Magnanelli vale molto di più di un Ilicic. In questo fantastico mondo è la classe operaia che viene alla ribalta. Tanto per fare un esempio: l’attacco  della squadra vincitrice del titolo l’anno scorso era composta da N. Sansone, Thereau, Martinez, Torres (poi Podolski) e Juanito Gomez. Sì, sì.. avete contato bene: sono solo 5, per un semplice fatto che in lista non ci sono 120 (20x6) attaccanti!

Inevitabilmente dall’asta iniziale vengono fuori 2/3 squadre imbarazzanti, per evitare quindi di schierare un attacco Keita-Saviola-M.Coda e rovinarsi tutti i week-end bisogna arrivare super-preparati al fatidico giorno dell’ asta. Già, il giorno dell’ asta. Stabilirlo è una vera e propria impresa! Per trovare un buco di tempo libero di 7-8 ore in comune a 20 persone bisogna mettersi d’accordo almeno 30 giorni prima, il tempo necessario a un qualsiasi fantacalcista di prendersi il giorno libero dal proprio lavoro. È impossibile pensare di svolgere il tutto la sera in un paio d’ore.

È imbarazzante osservare la lista svincolati durante l’ anno: Gaston Silva, Hegazy, Perticone; non lasciano speranze per un mercato di gennaio da sogni. Tutti i calciatori che scendono in campo la giornata di serie A sono inevitabilmente affiliati ad una fanta-squadra, per questo tutti i vari presidenti possono recriminare per qualsiasi gol. Si narra di imprecazioni auliche al gol di Izzo in Inter-Genoa o di inizi di depressioni dopo un gol di Angelo in Pescara-Siena, addirittura amicizie mandate in frantumi dopo un gol di un tal Fabrizio Grillo in un Napoli-Siena di qualche anno fa.


All’ inizio era un'impresa trovare numericamente 20 persone, gli ultimi anni invece le 20 squadre si sono assestate e stabilizzate, quest'anno sono state rifiutate perfino alcune richieste di iscrizioni. Per l’attribuzione dei 3 punti abbiamo evitato la modalità delle fasce-gol, comunque sarebbe stato impensabile stabilire la soglia-gol a 66, considerando che la media-punti di ogni squadra non supera i 65; per garantirsi la vittoria bisogna "solo" distanziare l’avversario di 3 punti. E poi la domenica ti ritrovi a sperare che Spinazzola, entrato al 78° di un Genoa-Atalanta prenda quel 5,5 regalato per farti vincere 62 vs 58 e per farti iniziare la settimana con quella carica che solo questo fantastico gioco ti sa dare.

Lettera di un lettore-fantallenatore: Francesco Cortese