Chi sale dopo l’ultima giornata al fanta: da Vlasic e Bartesaghi a Stulic e Scamacca, ecco otto nomi
FAIR PLAY - Bene i giovani, così così i faticatori di centrocampo, malissimo i simulatori. Per informazioni chiedere a Claudio Gregori, l’incubo di tutti i Magic manager. Nelle sue partite funziona come con i compiti di matematica al liceo classico: spesso piovono 4. "È vero, io uso tutti i voti dall’uno al dieci e punisco chi non rispetta il fair play. Ricordo di aver dato almeno un 1 e di aver trattato malissimo Rapajc quando negò di aver segnato con la mano". Capito? Se il vostro attaccante titolare ha il tuffo facile state attenti all’insufficienza pesante.
MEDIAZIONE - Tendenze a parte, il giornalista prende appunti e pensa al voto per novanta minuti. Poi si confronta con i colleghi: "Chi scrive la cronaca della partita dà sempre la sua opinione —spiega Massimo Cecchini, autore delle pagelle di tante partite tra cui Real Madrid-Roma —. Ogni voto quindi diventa un’opera di mediazione". Finito il consulto, si passa alla scrittura: se la partita si gioca nel pomeriggio c’è tempo per vedere gli highlights in tv, nei posticipi diventa tutto più difficile. Il tempo è minore e bisogna scrivere con una certa rapidità. Per questo sì, a volte non tutto può essere perfetto. "Una volta ho chiesto scusa a Barone, quando giocava a Parma — ricorda Andrea Elefante —. Lui non meritava una insufficienza grave e quella volta avevamo sbagliato in due".
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