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Zanetti: “Sarr, cambio per un crampo! Perché ho tolto Suslov, Tengstedt ci è mancato”

Guglielmo Cannavale
Il tecnico del Verona Paolo Zanetti ha analizzato così ai microfoni di Sky, Dazn e in conferenza il match di ieri per 1-0 in casa dell'Inter.

Il tecnico del Verona Paolo Zanetti ha analizzato così ai microfoni di Sky, Dazn e in conferenza il match di ieri per 1-0 in casa dell'Inter, come ripreso da Tmw.

PRIMO TEMPO -  "Nel primo tempo siamo stati troppo bassi, e questa cosa mi ha fatto arrabbiare. Non si può concedere così tanto all’Inter, portandola all’interno della nostra area di rigore. Nella ripresa siamo stati più coraggiosi, abbiamo alzato il baricentro e mostrato maggiore aggressività. Ci è mancato però l’acuto per raccogliere punti. Dal punto di vista dell’impegno, però, nulla da rimproverare ai ragazzi: hanno dato tutto".

INTER -  "Ho visto la gara d’andata contro il Barcellona, è stata una partita straordinaria. È un grande orgoglio per il calcio italiano che l’Inter sia lì a giocarsi una semifinale. È una squadra completa: qualità, organizzazione difensiva e grande spirito di gruppo. Si sono difesi con umiltà contro una squadra come il Barça, che gioca con la linea altissima. Credo che abbiano tutte le carte in regola per passare il turno. Diciamo che non sono insoddisfatto totalmente, avrei voluto che anche nel primo tempo ci comportassimo come nel secondo. Loro hanno un tasso tecnico altissimo: hanno fatto giocare chi gioca meno, ma chiamarle riserve è offensivo. L'Inter ha due squadre. Noi nel primo tempo eravamo troppo bassi, mi sono sgolato per tenerli su fino all'episodio che ha messo la partita su un binario difficile, però non abbiamo sbragato. Nel secondo tempo siamo entrati più aggressivi".

CONDIZIONE - "Ho voluto dare minuti a giocatori fondamentali per noi, che hanno bisogno di giocare, di mettere minuti per noi. E' stata una partita di sofferenza, ma molto allenante".


CAMBI - "La partita di domenica è fondamentale per noi, mettiamoci alle spalle questo risultato. Dobbiamo preparare una settimana perfetta, non ripetere gli errori già fatti. Dobbiamo essere lucidi: settimana scorsa abbiamo sciupato un match point, ora ne abbiamo un altro grazie al fatto che in questo campionato ci siamo guadagnati la possibilità di essere padroni del nostro destino".

SINGOLI - "Sarr mi ha chiesto il cambio per un crampo al polpaccio, Suslov l'ho tolto perché diffidato, Duda lo stavo togliendo: abbiamo rischiato, è andata bene".

LECCE - "Basta il pari? Non lo so. Però col Cagliari abbiamo anche sbagliato il pensiero di guardare gli altri, di vedere quanti punti ci servono. Siamo una squadra giovane e ingenua, non sappiamo gestire le situazioni: dobbiamo pensare solamente ad affrontare al meglio le situazioni. Ora incontreremo una squadra al nostro livello, dobbiamo mettere in campo prestazioni che sappiamo fare, preparando la partita in modo diverso".

ESTERNI - "Per fare male all'Inter bisogna spingere di più, bisogna fare entrambe le fasi in maniera perfetta. Bradaric si è preoccupato molto della fase difensiva, un po' meno di quella offensiva: potevamo fare meglio, ma non solo con lui. In generale nel secondo tempo ci siamo sciolti, rischiando ma ci poteva stare. Nel primo tempo l'atteggiamento è stato ordinato, attento, ma troppo poco coraggioso".

TENGSTEDT - "Quanto è mancato? Dal punto di vista qualitativo è il nostro miglior giocatore e non lo abbiamo praticamente mai avuto nel girone di ritorno, mentre nel girone d'andata ce ne ha fatte vincere parecchie. Le assenze di giocatori cardine pesano, siamo riusciti a coprirle mettendoci in questa posizione nella quale siamo padroni del nostro destino. Ora dobbiamo essere bravi a mettere da parte questa partita, perché abbiamo altri match point a disposizione".

PUNTI MANCANTI - "Penso che sia pericoloso fare tabelle, la quota è dipesa dagli altri che inseguono. Le partite sono sempre meno, dobbiamo fare più punti possibili. Non abbiamo la forza di pensare agli altri, è l'errore che abbiamo fatto la scorsa settimana. Dobbiamo avere l'umiltà di arrivare alla salvezza, che è il nostro scudetto. Ci siamo vicini e dobbiamo andare a prendercela a tutti i costi".