ANCORA SUI MANCATI ARRIVI DI BALDANZI E FAIVRE - "Condivido in parte, ma Baldanzi aveva caratteristiche particolari, era un giocatore che sentivamo come una cosa in più per la voglia di venire da parte sua. Noi dobbiamo fare un anno di sofferenza, dobbiamo essere pronti a farlo. Dopo Udine però le sensazioni erano diverse per tutti i giocatori arrivati rispetto a Roma. Stiamo sul pezzo cercando di rimanere umili e affamati come il popolo gialloblu chiede. Per Baldanzi è stata la Roma a cambiare idea, così come per Faivre è stato il giocatore a dire sì e poi ripensarci. Va bene così: vogliamo giocatori convinti di venire qui".
ADDIO MITROVIC - "Mitrovic è un bravissimo ragazzo, anche un ragazzo che può fare bene. Non si può lavorare su tutti al 100%. C'è stata questa proposta, non possiamo tenere tutti. Su Braaf: è un grande talento, ha fatto degli errori, non abbiamo più tempo. Gliene diamo uno ai giocatori".
FALLOU CHAM - "Quello che ha fatto vedere questo ragazzo è stata una grande sorpresa, lo avevamo preso come aggregato, doveva fare la spola con la Primavera, e la prima squadra, in 15-20 giorni ha fatto un salto importante, ha giocato nella Scafatese, non dalla Youth League, sa cosa significa lottare, amo chi arriva dal basso. Non è arrivato un altro giocatore perché è arrivato anche Belghali, ha personalità, poi la coperta è un po' corta. Come lo abbiamo scoperto? Abbiamo una rete scouting di bravi professionisti, siamo andati a vederlo e seguirlo, siamo stati bravi a prenderlo noi".
GIOVANE - "Nell'ultimo anno e mezzo abbiamo provato a prenderlo in ogni finestra di mercato. Poi è andato a scadenza, i suoi agenti sono stati corretti visto che avevano parlato con noi per primi. Il ragazzo è un giocatore che ha potenzialità".
RINNOVO MONTIPÒ - "Il contratto è stato fatto, abbiamo bisogno che faccia prestazioni buoni, averlo fatto una settimana prima o dopo non conta".
ADDII - "Dawidowicz ha fatto una scelta personale, per me ha fatto un errore ma è giusto che ognuno scelga personalmente. Duda: scelta sua, abbiamo provato a trattenerlo. Darko è un ragazzo perbene, abbiamo deciso di non proporgli un altro anno di contratto, lo avevamo già fatto l'anno scorso e nell'ultima stagione non aveva giocato tantissimo. Faraoni ha giocato pochissimo l'anno scorso, in quello prima era a Firenze, giocando poco è normale che una società prenda decisioni quando un giocatore non gioca. Faceva spogliatoio? Sì, ma devono anche giocare, altrimenti gli facciamo fare l'allenatore in seconda".
DIFFICILE TROVARE ITALIANI - "Non pensiate che non ci pensi. Prendi le 20 squadre italiane di A: trovatemi un giocatore italiano che il Verona possa prenderlo. Il coefficiente di rischio di prendere un giocatore che non abbia mai giocato in A c'è, ma va anche detto che ci piace crescere i giocatori in casa. Solo che poi quelli che abbiamo tirato su come Coppola, Ghilardi, Zaccagni, Kumbulla abbiamo dovuto anche venderli. Questo problema lo deve risolvere chi è nella stanza nei bottoni. Se mettono 5 giocatori obbligatori italiani allora cambiano le cose. Se guardate le altre squadre, chi ne ha magari in alcuni casi ne ha 2 o 3, guardate Genoa e Udinese. Anche io amo l'Italia e sono italiano e vorrei prendere italiani".
BASCHIROTTO - "Un'operazione così non era possibile? Ecco, hai fatto l'esempio giusto, ma gli esempi si contano sulle dita di una mano".
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