GINEITIS - "Titolare? Tutti si devono guadagnarsi il posto: di certo le sue prestazioni mettono in difficoltà l’allenatore. Ma tutti devono volerlo".
CLASSIFICA - "Non penso al futuro. Il mio futuro è domani, è una partita importante e il pubblico sta rispondendo in maniera fantastica. Non c’è solo la classifica, ci sono le ambizioni personali e poi non bisogna tradire il pubblico. Le motivazioni ci sono sempre. Non devo fare nessun casting, se sono finali c’è la possibilità di dimostrare il proprio valore".
LAVORO - "Questa è una mia prerogativa e varrà sempre: io credo nel lavoro e nei sacrifici, se in allenamento non conosci la fatica non sai poi cosa significhi in gara. Penso che la reazione di Roma contro la Lazio lo dimostri".
KARAMOH - "Ho difeso a spada tratta Karamoh, lo sapete quanto mi sono arrabbiato per due passaggi sbagliati nella sfida contro l’Empoli, ma lui è stato un esempio nel nostro momento di difficoltà. Lo è stato allora, lo è stato anche contro la Lazio con quella palla per Biraghi. E poi Penso a Gineitis, a Dembelè...
SANABRIA - "In una stagione basta poco per cambiare l’inerzia, è tutto un vantaggio per la squadra ma anche personale. Sanabria per noi è importante, è entrato bene: io sono stato giocatore, non sempre è facile entrare e incidere ma serve provarci".
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