ANJORIN - "Ha bisogno di trovare una condizione, la sta cercando e trovando. E' disponibile al 100%, sto facendo valutazioni sul suo impiego. Dal primo minuto? Non lo escludo...".
LECCE - "Dobbiamo lavorare e migliorare negli ultimi metri sia in fase offensiva sia difensiva. E' quel metro e quel pallone che fa la differenza, non puoi essere attento su nove palloni e uno perché è quello che poi paghi. C'è stato l'errore finale dal dischetto, ma la squadra è rimasta in piedi e ha provato a riprendere il risultato. Dobbiamo ripartire da lì, il lavoro che svolgiamo è all'interno del miglioramento negli ultimi metri".
NGONGE - "Mi aspetto di più? Certo, ma anche lui sa di poter dare di più. Non era in perfette condizioni quando è arrivato, si è trascinato un po' la pubalgia e ora ne è uscito. Da lui cerca la continuità di giocata e di presenza all'interno della gara, hai la percezione che possa fare qualcosa di importante. Deve migliorare sulla costanza di rendimento, ci stiamo lavorando e può ritrovare la miglior condizione".
ISMAJLI E SIMEONE - "Penso a recuperare Ismajli: non siamo riusciti ad averlo per questa, ma sono convinto che per la prossima si apra uno spiraglio. E lo stesso discorso è per Simeone, siamo a 21 giorni dall'infortunio e sarebbe stato rischioso. Dobbiamo lavorare forte su questi ragazzi. Non escludo niente, si vedranno le necessità da affrontare. Eravamo consapevoli delle assenze di Coco e Masina per la Coppa d'Africa, le affronteremo insieme". Simeone tornerà quindi alla 15a giornata.
COPPA D'AFRICA - "Posticipare la partenza? Non credo. Poi la durata dipenderà dal percorso della nazionale".
ILIC - "Ilic sta lavorando forte, anche se non è ancora in gruppo: ha fatto un lavoro personalizzato spingendo molto".
ILKHAN - "Ilkhan è giovane e sta lavorando, è un centrocampista e potrebbe anche fare l'interno. Valuterò...In queste settimane l'ho più attivo e voglioso, se dà segnali importanti prendo in considerazione tutti. A San Siro diedi fiducia al ragazzo perché se lo era meritato. Lo sto vedendo bene, non è escluso che giochi".
VOTO - "Non sono abituato a valutare come voti. Siamo alla ricerca di costanza e continuità che avevamo trovato per sei gare anche contro avversari importanti. Più che partite, sono stati minuti o situazioni che mettono in difficoltà anche me. Contro il Como fino al 70' eravamo in partita, è incredibile ma ci sono dei minuti che la squadra non può permettersi. Anche la squadra ne è consapevole".
MERCATO - "Nel nostro lavoro, il rimpianto è non aver dato tutto ciò che potevi. Se guardo indietro, perdo tempo e la strada. Guardo avanti e con convinzione insieme a staff, squadra e società. Siamo consapevoli di questo passo falso, sono relegati a passaggi a vuoto che non possiamo permetterci. Servono 100 minuti di grande attenzione".
ASLLANI - "In allenamento ha sempre calciato bene i rigori, non è il primo che calcia. Il fatto che abbia voluto presentarsi in conferenza stampa è apprezzabile, la responsabilità è mia che faccio i rigoristi. Lui voleva batterlo già la gara prima ma c'era Vlasic che era primo rigorista. Hanno sbagliato grandissimi campioni anche in altre competizioni, Asllani deve stare sereno e sta crescendo. Deve dare di più senza farsi condizionare dal rigore".
CASADEI - "Sta facendo un percorso e lo sta portando avanti dall'anno scorso. Ha addosso tante partite e non è abituato, sa le sue aree di miglioramento. A Lecce non è ha centrato la partita, ma ci può stare: tutti abbiamo grande fiducia in lui, per la disponibilità che ci dà sono convinto che siano passaggi che ci possono stare".
RIGORISTI - "Vlasic e Asllani primi, poi con l'Atalanta feci battere Zapata perché mi sembrava giusto. Lo scorso anno si sono alternati Zapata e Adams...Domani attacco la lista in spogliatoio ma dentro, non fuori".
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