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Conte: “Se resto? Rispondo così, questo il mio rapporto con ADL. Scudetto impresa inaspettata”

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Il Napoli è campione d'Italia, è arrivato lo Scudetto numero 4 dopo la vittoria contro il Cagliari. Antonio Conte ha parlato così a Dazn e in conferenza stampa.
Guglielmo Cannavale

Il Napoli è campione d'Italia, è arrivato lo Scudetto numero 4 dopo la vittoria contro il Cagliari. Antonio Conte ha parlato così a Dazn e in conferenza stampa.

SCUDETTO - "All'estero anche ho vinto, è una gioia incredibile, quando siarmo arrivati al campo ho visto tutta questa gente e ho pensato ma se poco poco li mandiamo a casa senza scudetto, che delusione sarebbe stata? Prima di tutto mia, avrei avuto bisogno di tanto tempo per riprendermi, ho sentito una pressione che non potevamo non portarlo a casa. Ho fatto il calciatore, quando vedi certe scene ti carichi anche di tanta pressione perchè hai un popolo dietro che ti spinge e che all'ultimo vuole festeggiare".


SVOLTA - "II pareggio con l'Inter, se non vinciamo poi scappano. Invece pareggiamo, il gol di Billing dissi che se volevamo potevamo. Quello è stato importante, avessimo perso l'Inter sarebbe scappata in maniera assoluta e non ci sarebbe stata possibilità di riprenderli. Adesso invece con tante difficoltà da gennaio in poi abbiamo fatto qualcosa di inimmaginabile e straordinario. Il merito va ai ragazzi che non si sono mai arresi, hanno visto compagni importanti infortunati e cose che a gennaio non sono andate come dovevano. È lo scudetto di tutti, di Scuffet che gioca all'ultimo a Bologna, di Rafa Marin, di Pasquale Mazzocchi che sostituisce Di Lorenzo, lo scudetto dell'undici titolare e di chi ha risposto sempre presente nonostante un non grandissimo minutaggio. Il mio grazie va a loro".

RIMANERE - "Se resto? Noi ci stiamo godendo tutto, con il presidente ho un ottimo rapporto. Abbiamo avuto quest'anno la possibilità di conoscerci, siamo due vincenti anche se magari in maniera diversa".

TIFOSI - "Vincere è sempre bello, ti ripaga del lavoro e dei sacrifici di ciò che ci metti tu e che ci mettono gli altri. Vincere è bello, vincere in una piazza come Napoli a livello storico al quarto scudetto, è un evento eccezionale. Di Lorenzo e gli altri reduci sono nella storia di Napoli e ci riempie di orgoglio, non sarà mai semplice per tante cose, ce la dobbiamo godere perchè è stata una annata durissima sotto tutti i punti di vista. Però abbiamo vinto, messo in fila le più accreditate e siamo contenti".

SFIDA - "Avevo bisogno di questa sfida, l'abbiamo vinta insieme. Si va avanti insieme? Nel frattempo festeggiamo".

PRESSIONE - "I ragazzi sono stati fantastici, c'era parecchia pressione e hanno fatto un campionato fantastico. Si sono rimessi in discussione quelli che c'erano due anni fa e l'anno scorso sono arrivati decimi, tra vecchi e nuovi si è creato un bellissimo gruppo".

IMPRESA - "La migliore? Sicuramente è stata la più inaspettata. Era difficile e stimolante come sfida perché venire a Napoli dopo un decimo posto, cercare di riprendere un po' tutto che si era sfasciato l'anno scorso e convincere qualcuno a rimanere... se guardiamo all'inizio con lo 0-0 col Modena la sconfitta di Verona e oggi stiamo festeggiando lo scudetto, vuol dire che abbiamo fatto qualcosa di clamoroso. Il merito va tutto ai ragazzi. Vincere a Napoli è difficile, questi ragazzi ci stanno riuscendo per la seconda volta in due anni. Sono ragazzi seri, non parti in una squadra che gioca sempre per vincere".