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Conte: “Infortunati, la situazione non è cambiata! Var, pressione, Scudetto e domani…”

Andrea Della Sala
Ultima decisiva gara per il Napoli domani sera al Maradona con il Cagliari. Alla vigilia della sfida Il tecnico Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa

Ultima decisiva gara per il Napoli domani sera al Maradona con il Cagliari. Alla vigilia della sfida Il tecnico Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa:

NAPOLI-INTER - "Avrà vinto squadra più forte o quella più brava? Io parto da un presupposto: i campionati li vincono le squadre che hanno meritato di più. Parliamo di 38 partite, a differenza di quando giochi tornei brevi che ora non sono più nemmeno brevi, è importante il sorteggio, gli squalificati, gli infortunati. Essendo più breve può capitare qualcosa di diverso. 38 partite sono tante per delineare chi merita. Devi dimostrare regolarità di risultati, gestire situazioni, in 38 partite. Nei tornei più brevi hai meno tempo". 

SPECIALISTA - "Specialista in vittorie, ma anche in sconfitte. La mia carriera parla chiaro, ho perso tante finali 3 di Champions, 1 di Coppa del Mondo, 1 di Coppa Uefa... ne potrei dire tante. Io cerco di essere specialista nell'aiutare il mio club, i miei ragazzi a fare del nostro meglio. Se poi ci porta a vincere è una grandissima soddisfazione. Non voglio che si dimentichi che ci sono vittorie ma anche tante sconfitte che mi hanno creato una scorsa dura che mi fa diventare cattivo. Mi dispiace non essere in panchina, dopo un campionato del genere vorresti essere lì accanto ai ragazzi e ai tifosi per cercare di guidare la squadra, ma c'è grande fiducia nello staff e nei tifosi e nell'ambiente. Dalla tribuna comunque il mio cuore sarà lì". 

DISTRAZIONI - "Distrarsi diventa molto difficile. Riesco solo quando mangio, quando dormo. È stata una settimana intensa, molto piena di emozioni. Sappiamo che la mente porta dappertutto. Dobbiamo cercare di rimanere focalizzati, lavorare, prepararci bene, questa è la partita più importante della stagione. Partita che decide che tipo di stagione hai avuto, se l'hai avuta ottima o superlativa". 


INFORTUNATI - "Situazione non cambiata rispetto alla scorsa partita, sia come forma che come infortunati. Chi ha giocato sta molto meglio di chi non ha giocato a Parma". 

PRESSIONE - "Molto, ma molto impegnativa. Prima cosa che ho detto a Dimaro in piazza è stato: è la prima volta che ricevo prima ancora di dare. Avere ricevuto stima incondizionata è stata una spinta importante, ma anche una pressione molto importante perché senti di voler ripagare la gente. Ho sentito tantissima pressione, ho sentito tantissimo il peso sulle spalle. Qualsiasi cosa è stata fatta per Conte, ma tutte le cose sono state fatte per il club. Non perché lo voleva Conte. Abbiamo fatto tutto per indirizzare il Napoli, il club". 

VAR - "Var? Quello che avevo da dire l'ho detto. Mi fa piacere che qualche arbitro ha apprezzato quello che ho detto. C'è da migliorare Var e comunicazione con gli arbitri. Gli arbitri italiani sono i più bravi. Col Var c'è da lavorare tanto, serve maggiore chiarezza, invece tanto volte può intervenire e altre no. Non l'ho ancora capito. Ho visto che poi tutti si sono lamentati chi più chi meno, ma nessuno ha avuto l'eco che ho avuto io dopo l'Inter. Sono stato insultato per settimane in trasmissioni. La risonanza che ho io è diversa rispetto a quella di tanti altri".