Chi sale dopo l’ultima giornata al fanta: da Vlasic e Bartesaghi a Stulic e Scamacca, ecco otto nomi
INFORTUNATI - “Dobbiamo continuare e cercare di andare avanti, gli infortunati restano infortunati come dico sempre. I nuovi sono sicuramente più coinvolti ora nel progetto. Non mi aspettavo tutta questa baraonda come infortuni e poi infortuni seri proprio. Ma dobbiamo essere uniti e coesi nelle difficoltà, fare partite come stasera, contro una grandissima squadra con grandissimi calciatori”.
LUKAKU E HOJLUND - “Farli coesistere? Cerchiamo prima di recuperare Lukaku che è la cosa più importante. Lui ha esperienza, una carriera importante, è uno che ha un peso specifico in spogliatoio. Averlo in panchina fa esaltare il gruppo comunque. Mi auguro ci siano tante gare da giocare e quando ce ne sono tante gioca uno o gioca l’altro, a volte durante le partite anche insieme entrambi poi. Prima però cerchiamo di recuperare Romelu”.
BOLOGNA O INTER - “Chi in finale? Noi volevamo essere in finale, abbiamo lo scudetto sulla maglia, non eravamo invitati. È un trofeo, sono due squadre molto competitive e forti, aspettiamo e vedremo”.
MILAN - “Quando incontri grandi squadre come il Milan, con grandi calciatori, vincere ti dà fiducia. Ma così come abbiamo vinto in passato, adesso dopo la sosta abbiamo fatto delle grandi partite. Questi sono ragazzi seri, che danno sempre tutto. Il problema è che giocare ogni tre giorni con una rosa molto ridotta, qualcosa devi pagare. Penso di avere un minimo di esperienza in merito. Non si fanno delle corrette valutazioni se non si analizza bene questa emergenza. E qualcosa abbiamo pagato come in Champions e a Udine. Abbiamo giocato una partita dopo quattro giorni e non dopo tre. Siamo arrivati con un’energia maggiore, con un serbatoio più pieno. Giocare partite, di alto livello, porta a grandi dispendi d’energia. Non puoi non pensare di non pagare qualcosa. Non è così. quello che dico è che se abbiamo energia, anche in emergenza, siamo difficili da giocarci contro. Queste sono vittorie che di devono dare morale, entusiasmo e consapevolezza. Venivamo da partite vinte contro squadre forti. Adesso dobbiamo prepararci bene e che non eravamo invitati, ma ce lo siamo meritati vincendo lo scudetto. Abbiamo dato un segnale tangibile e non sarebbe stato bello perdere di nuovo con il Milan. Poi so benissimo che possono subentrare delle situazioni in cui la squadra che ti batte prende fiducia e tu la perdi. Complimenti a tutti i ragazzi”.
ELMAS - “Per quello che riguarda Elmas, ha giocato da 10. Avevamo preparato determinati movimenti per mettere in difficoltà la linea a cinque del Milan. Ma anche con i movimenti di Neres e Hojlund. Elmas ha fatto bene, ma può fare ancora meglio. È importante perché sa giocare dovunque. Oggi abbiamo fatto una partita tosta, maschia, dove nei contrasti siamo stati vincenti. Bene così, c’era energia, forza, determinazione e volontà di fare una buona prestazione. Sappiamo di aver abituato bene e quando c’è un risultato negativo, sembra che cada il mondo. Ma il mondo non cade. È un’annata complessa, ma non pensavo così. gli infortuni ci stanno privando di giocatori importanti ma da squadra stiamo lavorando per superare anche queste difficoltà”.
HOJLUND - “Per quanto riguarda Hojlund, è un ragazzo che ha 22 anni, ha margini di prospettiva importanti e più gioca con noi e più capisce le cose che gli chiedo. Oggi è stato determinante. Parliamo di un calciatore giovane, che può crescere ancora tantissimo. Ce lo teniamo stretto e speriamo di recuperare quanto prima Lukaku e poi c’è anche Lucca che sta migliorando”.
MODRIC - "È un giocatore incredibile. Ha avuto un impatto notevole con il Milan. Nella partita che abbiamo giocato in campionato è stato quello che ha corso più di tutti. Onore a lui che a 39 anni ha tutta questa energia. Dal punto di vista tattico abbiamo preparato la partita con lui, Jashari ha preso il suo posto ma non ha cambiato il nostro piano di lavoro”.
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