ANGUISSA - "Tecnica o fisicità per sostituirlo? Un dubbio che mi sto portando dietro da tutta la settimana. Ho ancora 24 ore per decidere, una domanda giusta che fa piacere ricevere perchè sono domande specifiche che parlano di calcio. Tutte e due le cose potrebbero essere giuste e opinabili. Cercheremo di fare la scelta migliore e di trovare sempre una soluzione. Gli infortuni fanno parte del percorso e del campionato. C'è che sopperisce in maniera più facile, altre squadre hanno più difficoltà. Abbiamo lavorato sulla soluzione e la vedrete domani in campo".
SPINAZZOLA E OLIVERA - "Sono due giocatori che abbiamo recuperato. Spinazzola ha fatto tutta la partita contro il Como e in settimana lo abbiamo gestito. Olivera ha avuto un problema più serio ed era recidivo, sta lavorando per entrare in condizione ed essere al massimo. Sono tutti e due a disposizione, vedremo di fare le scelte più opportune. Devo prendere scelte anche per il proseguo del campionato senza fare danni
NERES - "Lui e Anguissa sono due giocatori importanti come gli altri ma la nostra forza è la squadra, lo spirito che hanno i ragazzi. Sia lui che Frank avevano finito la partita senza problemi poi hanno accusato un problema".
INFORTUNI - "Spiegazione? La risposta è difficile, io quando parlavo della rosa dicevo che eravamo stati bravi e fortunati a non avere infortuni. Non puoi pensare di non avere infortuni durante l'anno poi può capitare il periodo in cui sei più sfortunato e hai infortuni tutti in uno settore. Questo destabilizza delle situazioni e devi essere bravo a trovare soluzioni cercando di valorizzare giocatori come Raspadori che non erano stati utilizzati mentre ora Raspadori è al centro dell'attenzione. Poi negli infortuni è giusto guardare la carriera di un giocatore, se fa 50 partite oppure 30 partite all'anno a prescindere dell'allenatore".
RASPADORI - "Per quello che vedo io a livello calcistico, Jack ha la possibilità di essere una seconda punta, un trequartista e può fare anche l'interno di centrocampo offensivo. Quello con più qualità. Lui ha qualità fisiche che gli permettono di interpretare questo ruolo di mezzala. Corre più di 12 chilometri a partita, non è un esterno. Assolutamente. Significa metterlo in difficoltà. Ogni allenatore deve rispettare le caratteristiche del proprio giocatore. Jack è un giocatore forte, qualitativo e nel 4-3-3 era l'alternativa ad Anguissa o McTominay per alzare il tasso qualitativo della partita mettendo in campo un gicoatore con il gol nel sangue".
BILLING - "È un calciatore che ha una grande struttura fisica con una buona tecnica. Sono contento che abbia avuto l'opportunità di giocare. Quando non inizi la stagione con una squadra e arrivi a metà gennaio, ti trovi in difficoltà perché affronti una nuova metodologia di allenamento, una nuova soluzione tattica. La partita con il Como gli è servita per entrare sempre di più in questo discorso. Oggi comunque lui è un giocatore su cui non ho preoccupazioni per farlo giocare dall'inizio e dalla panchina perché ha assimilato determinate cose. E poi è un ragazzo a posto".
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