sosfanta squadra napoli Conte: “Come sta McTominay, decide lui se giocare! De Bruyne, Beukema, Neres, Lucca e presto tocca a Lang”

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Conte: “Come sta McTominay, decide lui se giocare! De Bruyne, Beukema, Neres, Lucca e presto tocca a Lang”

Alessandro Cosattini
Antonio Conte presenta la sfida di Champions League di domani contro il PSV: ecco le parole dell'allenatore del Napoli a Sky e in conferenza, sui singoli e non solo.

Antonio Conte presenta la sfida di Champions League di domani contro il PSV. Ecco le parole dell'allenatore del Napoli a Sky e in conferenza, sui singoli e non solo:

MCTOMINAY - "Scott ieri non si è allenato mentre oggi ha fatto una parte di allenamento, dipenderà molto da lui. Se se la sentirà noi saremo contenti, altrimenti adotteremo un’altra soluzione".

DE BRUYNE - "L’evoluzione che sta avendo Kevin è di diventare più partecipe al gioco e alla costruzione, lo vedo molto coinvolto, dentro la partita e la squadra, ci ha alzato il livello di qualità e personalità. Per me oggi esprime le sue potenzialità a livelli importanti, non più dove giocava prima, ma nella posizione che fa ora con noi. È molto più coinvolto con la palla e può arrivare al tiro come ha fatto col Torino, arriva a fari spenti. Assieme al play può costruire anche, io la vedo così. Gli stiamo ritagliando questo ruolo e penso sia convinto e coinvolto della sua evoluzione qui".

LUCCA E LANG TITOLARI NEL 4-3-3 - "Dovremo mettere una formazione il più possibile equilibrata perché giocheremo contro una squadra campione d'Olanda e proveremo a mettere la formazione più affidabile possibile, che ci sia l'uno o l'altro".


TORINO - "Sì, ne ho parlato del primo tempo che eravamo bellini e poco concreti. Ripeto, la prestazione di Torino mi è piaciuta, poi sicuramente il risultato è stato negativo e può condizionare i giudizi in generale. C'è da affrontare questa partita contro un'ottima squadra, che ha vinto il campionato olandese l'anno scorso, è sempre protagonista. Giocano sicuramente un calcio particolare, bisogna fare grande attenzione, perché comunque non siamo venuti qui per fare la vittima sacrificale ma per giocarci la partita. Ci saranno due fasi, cercheremo di farle nel migliore dei modi".

ANCORA MCTOMINAY - "Bisogna aspettare domani. Sarà il ragazzo a prendere la decisione. Ieri ha svolto lavoro differenziato, oggi ha svolto una parte dell'allenamento. Ha avuto questo problema di questo taglio sulla parte superiore della caviglia. Sicuramente starà a lui prendersi la responsabilità della decisione, tra virgolette. Io ho fatto il calciatore e forzarli non va mai bene. Aspettiamo la sua decisione, sapendo che per noi è un calciatore importante: se ci sarà saremo ben contenti, altrimenti c'è una soluzione pronta già. Ognuno di noi sa benissimo se c'è la possibilità di giocare o meno. Noi abbiamo grandissima fiducia in Scott, io ripongo massimo rispetto sulla decisione non solo sua. Perché comunque avremmo potuto forzare qualcun altro ma non lo stiamo facendo, perché rischiamo poi di avere delle problematiche. Già è stato un inizio anno abbastanza travagliato da questo punto di vista, perciò non ha senso andare a forzare la mano su certe situazioni che potrebbero andare solo a peggiorare. Quindi Scott è uno che si è messo sempre a disposizione: se potrà giocare lo farà, se deciderà di no è perché sarà impossibilitato. Quindi massima disponibilità e apertura nei confronti dei miei calciatori. Però ribadisco che non sono un allenatore che forza le situazioni, non mi è mai piaciuto neanche quando io ero giocatore. In ottica qualificazione, sono tutte partite importanti e difficili. Abbiamo perso contro il City, abbiamo vinto in casa contro lo Sporting praticamente senza la difesa titolare dell'anno scorso. Sembra che tutto sia dovuto e passi tutto inosservato, ma non è così. Stiamo fronteggiando situazioni importanti da inizio anno, che poi io non voglio mettere il puntino sulla i è un altro aspetto. Cercheremo come sempre di fare nel nostro meglio. Serve fiducia e pazienza, non esaltare e non ammazzare, cosa che spesso accade e non ci aiuta".

LANG - "Penso che Noa stia crescendo soprattutto da un punto di vista tattico, perché qui in Olanda aveva una libertà di azione, lavorava molto a livello offensivo, aveva una libertà assoluta di spaziare. Noi nel momento in cui abbiamo deciso di far giocare i quattro centrocampisti, uno spazio doveva ridursi e sicuramente si è ridotto a sinistra. Abbiamo dovuto cercare una soluzione alternativa per dare ampiezza, dandola con il terzino. È capitato anche che ho fatto giocare Neres a sinistra quando ho messo il 4-3-3, perché ritenevo Neres più pronto. Oggi comunque Neres può giocare a destra e Lang quanto prima inizierà una partita nell'undici iniziale. Lui sta crescendo e lavorando, deve continuare così. A lui piace la musica, è anche un grande cantante e a volte anche un bravo ballerino, ma per me è davvero importante che sia un bravo calciatore (ride, ndr). Di certo ora sta pagando un po' la differenza tra i campionati, perché c'è una pressione diversa in Olanda rispetto in Italia. C'è una un po' di differenza anche tattica. Ma lui sta migliorando, sta lavorando davvero sodo. Secondo me è un bravo giocatore e non è un 'problema', sono sicuro che molto presto potrà giocare una partita nell'undici titolare".

BEUKEMA - "Sicuramente per Sam il periodo di apprendimento è facilitato, perché ha già giocato nel campionato italiano a differenza di Noa Lang. Lui è più abituato, sta lavorando e cercando di migliorare. Secondo me sta migliorando e deve continuare a fare questo percorso, e noi dobbiamo essere bravi a cercare di aiutarlo. Non in nazionale? Parliamo di un buon giocatore, secondo me ha molto margine per migliorare. Penso che il suo obiettivo possa essere la chiamata in nazionale. È importante per lui che continui a lavorare per migliorare sotto l'aspetto tattico e fisico. Ma di certo lui è un buon giocatore che può avere il target di essere un nazionale olandese".