Intervistato dall'inserto U di Repubblica, il centrocampista del Newcastle Sandro Tonali ha parlato anche del possibile ritorno al Milan.
Intervistato dall'inserto U di Repubblica, il centrocampista del Newcastle Sandro Tonali ha parlato anche del possibile ritorno al Milan.
NON CI SONO BANDIERE - “È difficile, non puoi decidere da solo. È un mondo con tanti soldi: per i calciatori e per i club. Quando dici no, deve esserci anche il no del club. Nelle trattative è difficile che ci siano due no o due sì: c’è sempre un sì e un no. Nelle grandi squadre, con tanti soldi in ballo, la bandiera diventa un’utopia. Con il mio trasferimento, da una parte ho tolto e dall’altra ho dato, aiutando il Milan a tenere il bilancio in attivo”.
ARRICCHITO DALLA PREMIER - "Non solo economicamente. Sono cresciuto e ho scoperto un nuovo Paese, un nuovo calcio e una nuova lingua. Non ho rimorsi".
MILAN - "L’idea di tornare al Milan un giorno c’è, ma non è il pensiero quando mi sveglio al mattino".
CAPITANO DEL MILAN - “Nato nello stesso giorno di Baresi? Quarant’anni dopo, lui del 1960 e io del 2000: una coincidenza rara. Le poche volte che ho indossato la fascia di capitano del Milan me le ricordo tutte: con l’Empoli, col Torino in Coppa Italia, col Chelsea in Champions League. Due battute veloci con Franco, su questo, ci sono scappate”.